Best Quotes of The Week: “Del Potro come Messi”

Ecco la compilation settimanale di alcune tra le dichiarazioni più interessanti della settimana. Dalla depressione di Vika (dopo la fine della storia d'amore con Redfoo) al fioretto di Bernard Tomic. Petra vuole diventare numero uno, per Rafa non è l'obiettivo principale. Jelena Jankovic aveva pensato seriamente al ritiro, per Masha e Roger la fame di vittorie è più grande che mai... E Almagro sogna un futuro nel golf.

Ecco la compilation settimanale di alcune tra le dichiarazioni più interessanti della settimana. Dalla depressione di Vika (dopo la fine della storia d’amore con Redfoo) al fioretto di Bernard Tomic. Petra vuole diventare numero uno, per Rafa non è l’obiettivo principale. Jelena Jankovic aveva pensato seriamente al ritiro, per Masha e Roger la fame di vittorie è più grande che mai… E Almagro sogna un futuro nel golf.

Jelena aveva pensato al ritiro
“Durante la pausa invernale ho avuto un serio infortunio alla schiena che mi aveva reso quasi impossibile camminare e mi aveva quasi spinta a optare per il ritiro. Credevo di essere giunta al capolinea della mia carriera. È stato orribile. Quando hai un infortunio, specialmente alla schiena, pensi che forse sarà impossibile ritornare a giocare a tennis ad alto livello. Ho continuato con le terapie e ho cercato di recuperare: fortunatamente ci sono riuscita. Alla fine, la cosa più importante è sentirsi a proprio agio in campo e competere con la mente libera. Devo scendere in campo e pensare divertirmi; col tempo riuscirò a migliorare e ritornerò di nuovo forte. Dovrò allenarmi molto e spero di poter essere pronta per Melbourne”. (Jelena Jankovic, dopo la sconfitta contro la croata Ajla Tomljanovic, al primo turno del torneo Wta Premier di Brisbane, Australia).

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Melbourne a rischio per Cilic

“Le immagini della risonanza magnetica hanno mostrato che la situazione è migliorata, dopo 20 giorni di trattamento. Comunque, ho pochissimo tempo per recuperare completamente e allenarmi a sufficienza. Purtroppo, la mia presenza agli Australian Open è in forte dubbio. Aspetto un’altra settimana per vedere come si evolverà la situazione”. (Il croato Marin Cilic, campione in carica degli Us Open, che si sta riprendendo dall’infortunio alla spalla).


Il Re gioca per vincere

“Non sono mai stato un giocatore che necessita di tempo per trovare il ritmo. Non vedo questo torneo come una preparazione per l’Australian Open. A Brisbane gioco per vincere. L’anno scorso ho avuto un avvio positivo. Mi sono allenato bene e non vedo l’ora di scendere in campo. Fisicamente sto bene. Dopo la Coppa Davis, ho cominciato a sentirmi meglio. E’ stata una lunga attesa, ma alla fine tutto è andato per il meglio. Dopo l’Australian Open, avrò modo di prendermi una pausa. Mi sento bene e durante la preparazione non ho avuto alcun problema. Sono molto positivo. Nel 2014 ho giocato una finale Slam, ma voglio provare ad andare oltre e vincere. Essere vicino ma non riuscirci non è abbastanza. Voglio fare di meglio.” (Roger Federer, in campo questa settimana al torneo ATP 250 di Brisbane).

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Voglio, voglio, fortissimamente voglio

“Avrei tante ragioni per lasciare lo sport, ma voglio vincere ancora. Rimango qui e proverò a giocare il mio miglior tennis. Non so come il mio corpo reagirà lungo tutta la stagione, ma questo potrebbe finalmente essere l’anno in cui non sono costretta a rinunciare ad un torneo o a ritirarmi da un match”. (Maria Sharapova).

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Grande come Lionel Messi
“Delpo è il migliore. Giocare senza di lui è come giocare senza Messi”. (Il tennista argentino Leonardo Mayer sul connazionale Juan Martin Del Potro, che ha dovuto posticipare ancora il suo rientro nel circuito per il persistere del problema al polso).

La prima vittoria di Nadal
Ho giocato un po’ meglio rispetto a ieri. Il pubblico qui ad Abu Dhabi è fantastico. Una nuova stagione è sempre una sfida. Il lavoro che necessitavo fare qui è stato fatto. Mi sento meglio rispetto al mio arrivo ad Abu Dhabi. Sono stanco ma ho avuto più resistenza rispetto a ieri; sono stato più veloce e mi sono fatto trovare nella posizione giusta. Ho cercato di non ‘ruggire’ troppo oggi!”. (Rafael Nadal, dopo la sua vittoria contro Stanislas Wawrinka nella ‘finalina’ del torneo-esibizione di Abu Dhabi).

Vika era depressa
“Dopo la rottura con Redfoo ho avuto il cuore spezzato. Mi sono buttata nel gioco, ho spinto troppo e ho esagerato: non è stata una mossa intelligente. Ora va meglio, ma è stata dura: non ho problemi ad ammetterlo, del resto è la vita. La parte più difficile è stata ammettere che non stavo bene. Molti mi chiedevano: ‘Ma sei depressa?’ – ‘Scherzi?’, dicevo. No che non sono depressa. Ma sai cosa? Invece lo ero. Solo che non lo capivo, dato che spesso non sai come gestire le tue emozioni. So bene di cosa sono capace e ora sono pronta a dimostrarlo. Se mi sentissi come la numero 31 del mondo, allora sì che sarebbe un problema”. (Victoria Azarenka, n. 31 del ranking, rientrata nel torneo Wta di Brisbane dopo un lungo stop).

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Il mio sogno è lo Slam
Ho sempre creduto in me stessa, posso trionfare ancora molto e voglio vincere un Major. Ho giocato già una finale, perciò spero di raggiungere l’ultimo atto ancora una volta in modo di sfruttare l’esperienza acquisita Wimbledon quest’anno. Ho fatto alcuni buoni match di preparazione per gli Australian Open qui a Perth lo scorso anno: è un’esibizione divertente ed è un modo intenso di competizione. La superficie è la stessa di Melbourne, così come le palline”. (La giovane canadese Eugénie Bouchard, presente alla Hopman Cup insieme al connazionale Vasek Pospisil).

Sognando Parigi…
“Il mio principale obiettivo per il 2015? Vincere il Roland Garros. Nadal ha avuto problemi fisici, ma vorrà conquistare a tutti i costi un nuovo titolo a Parigi . Sarà una sfida ancora più grande vincere lì”. (Novak Djokovic)

Petra vuole diventare prima
“Gli obiettivi per la prossima stagione sono ben chiari nella mia testa: voglio ottenere risultati migliori negli Slam e un giorno vorrei diventare numero 1 del mondo. Per il momento ci sono soltanto andata vicino, ma spero davvero che quel giorno possa prima o poi arrivare”. (Petra Kvitova, presente questa settimana al torneo Wta International di Shenzhen).

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Il numero uno? Non è la priorità

Non voglio mettere a repentaglio i migliori anni della mia carriera per tornare alla prima posizione mondiale. Se lo diventerò per i risultati ottenuti, allora sarà tutto di guadagnato. Ma seguirò solo la mia programmazione, torneo dopo torneo. Il mio principale obiettivo è rimanere nel circuito più anni che posso”. (Rafael Nadal, questa settimana in campo nel torneo Atp 250 di Doha).
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Non ci sono più le rivalità di una volta
“La gente ama queste rivalità, come quella tra me e Pam Shriver, o come quella tra Chris Evert e Martina Navratilova. Poi abbiamo potuto godere della lotta tra Monica Seles e Steffi Graf. Non penso che il tennis femminile attuale abbia avuto rivalità di questo genere. Serena Williams ha dominato o ha dato l’impressione di dominare; Maria Sharapova è a quel livello, ma ha conosciuto infortuni nel corso degli anni che le hanno impedito di tenerle testa. Il livello del nuovo tennis femminile è buono, ma credo il pubblico vorrebbe davvero vedere nuove rivalità”. (Wendy Turnbull, ex tennista e top-ten australiana, attiva tra gli anni ’70 e ’80).

Un futuro nel golf per Nico?
“Ho imparato a giocare a golf e voglio praticarlo nel futuro. Durante questi 6 mesi di stop ho evitato di parlare di tennis o di guardarlo alla tv, e così ho avuto tempo per dedicarmi al golf e comprare un campo tutto mio. Dopo il ritiro dal tennis, potrei provare a competere in questo sport”. (Nicolas Almagro, rientrato ad Abu Dhabi dopo oltre sei mesi di assenza. Ha dato forfait per il torneo Atp di Doha e non è ancora certa la sua partecipazione agli Australian Open).

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Il fioretto di Bernard
“Nel 2015 voglio evitare di fare errori come li ho fatti in passato. Avevo 18, 19 anni e tante cose mi hanno distratto nel mio cammino, come le automobili e le donne… ma ora ho 22 anni e voglio concentrarmi solo sul mio lavoro, ossia giocare a tennis e fare del mio meglio per i prossimi sette o otto anni. Ci sono tante cose che possono distrarti, e questa è la vita. Ero caduto oltre il 120esimo posto perché non avevo giocato per 5 mesi. Vincere quel torneo ha davvero significato tanto per me. Ora è il momento di concentrarsi sui prossimi 6 mesi. L’obiettivo di questa stagione è riuscire ad entrare tra i primi 20 del mondo.” (Bernard Tomic).

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