COACH DI NUMERI UNO – Dopo l’addio a Gunther Bresnik (impegnato con l’astro nascente Thiem) di due mesi fa, Ernests Gulbis punta su Larry Stefanki per tornare ai piani alti del ranking. Ex tennista e tra i più apprezzati coach del circuito, l’americano ha già allenato grandi campioni come McEnroe, Kafelnikov e Rios e, in epoca recente, Fernando Gonzalez e Andy Roddick (con lui, A-Rod migliorò il proprio rovescio, sfiorando il successo a Wimbledon nella storica finale persa con Federer nel 2009). Stefanki si è subito messo al lavoro per modificare il movimento del dritto del lettone, colpo troppo meccanico e falloso:
UN TALENTO PIGRO – Con un passato da top10 (merito della semifinale al Roland Garros del 2014) ma scivolato al numero 66 della classifica, il figlio del magnate dell’energia cerca il riscatto dopo due anni caratterizzati da troppe sconfitte per un tennista del suo talento. Se il servizio, il rovescio (di rara potenza e precisione) e la capacità di tocco del lettone non si discutono, Stefanki dovrà lavorare sul dritto, sulla preparazione atletica e sull’atteggiamento del suo assistito.
Di Davide Truglio
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