Tennis Circus intervista i vincitori del Wimbledon Fighters

Ecco le interviste ai vincitori del Wimbledon Fighters. Filippo Landi e Monica Tola rispondono alle nostre domande su tennis e dintorni

Ciao Filippo e Monica, innanzitutto complimenti per il vostro risultato nella Wimbledon Fighters! Vi siete rivelati più bravi della nostra redazione ed avete vinto questa intervista che pubblicheremo nei prossimi giorni sul nostro sito.

Parliamo innanzitutto di voi, fateci una breve presentazione, diteci di dove siete, se siete tennisti amatoriali o semplici appassionati e come avete conosciuto il nostro sito Tennis Circus.

Filippo: Ho 19 anni e vivo a Città di Castello, in Umbria, dove ho appena finito la maturità in un liceo scientifico, ma gioco a tennis nel comune vicino, a Umbertide, da ormai 5 anni. Quando ho iniziato a giocare, ho iniziato anche a seguire il tennis in tv, e da lì di conseguenza anche sui social: tra le varie pagine, c’era anche Tennis Circus.

Monica: Sono di Cagliari e seguo da tanto tempo Tennis Circus, come tutti gli appassionati e giocatori amatoriali che selezionano l’ottima informazione e amano confrontarsi serenamente senza leggere insulti tra utenti e commenti sgradevoli. Purtroppo, anche le pagine tennistiche talvolta somigliano a campi di battaglia e scarto i pessimi prodotti che hanno il pubblico che meritano.

Come è nata la vostra passione per il tennis? C’è un giocatore o una giocatrice che ammirate particolarmente del presente o anche del passato?

F: Da piccolo ho sempre odiato lo sport in generale, ma circa 5 anni fa ho iniziato quasi per scherzo a giocare a tennis. Poco dopo tramite supertennis ho visto la mia prima partita in tv, la finale di Dubai 2012 tra Federer e Murray, e vedere Roger vincere mi ha fatto innamorare del tennis e di lui, e da quel giorno il tennis è diventato probabilmente la mia più grande passione, aprendomi allo stesso tempo le porte verso un mondo, quello dello sport, che ho rivalutato completamente. Il perché tifi Roger è abbastanza scontato, probabilmente per le stesse ragioni per le quali milioni di persone tifano per lui: l’eleganza, la tecnica, l’incredibile bravura, e per quanto si vede in tv e sui social, anche per il suo modo di comportarsi dentro e fuori dal campo. Su di lui ho anche una pagina Facebook che ha abbastanza successo, con quasi 50000 follower.

M: Il mio amore per il tennis è di vecchia data. E’ nato tra i campi del mio circolo e le telecronache-capolavoro di Rino Tommasi e Gianni Clerici. Da allora, ogni anno, mi adeguo a tutti i fusi orari per seguire i tornei. Adoro letteralmente Roberta Vinci e il suo tennis tatticamente e stilisticamente geniale. E a proposito di pronostici: sapevo che l’11 settembre 2015 avrebbe mandato in confusione Serena Williams. Lei poteva farlo.

Al torneo di Wimbledon Fighters siete stati molto bravi, complimenti! Ritenete in generale di essere stati molto bravi o anche fortunati?

F: Sicuramente la fortuna è stata una componente importante, ma allo stesso tempo credo anche di essere stato abbastanza bravo: pensate che ho vinto avendo visto solo 6 partite in tutto il torneo, quindi infondo penso di conoscere abbastanza bene i tennisti.

M: Entrambe le cose, forse. Io ho anticipato le situazioni che potevano verificarsi in base alla superficie, i precedenti, le caratteristiche dei giocatori, lo stato di forma e l’attitudine o meno a mantenere la lucidità nei momenti importanti. Ma ci sono tante variabili imprevedibili.

Avete mai fatto scommesse fino ad oggi? Vi è mai capitato di pronosticare e di vincere?

F: Ho fatto un paio di schedine con amici, ma solitamente non ne faccio, al massimo do qualche consiglio. Con i pronostici sono abbastanza ferrato 

M: Mai scommesso e, di conseguenza, mai vinto.

Parliamo di tennis giocato. Il Wimbledon vero è stato vinto da Roger Federer e Garbine Muguruza. Vi aspettavate questo risultato?

F: Per quanto riguarda Federer, da tifoso me lo auguravo fortemente, per scaramanzia non lo volevo ammettere, ma ero abbastanza convinto che avrebbe vinto, al momento non c’è una concorrenza abbastanza forte, soprattutto su erba, che possa impensierirlo. Per quanto riguarda la Muguruza a inizio torneo non la avrei mai vista tra le favorite, vedevo molto meglio la Kvitova o Venus Williams, ma dai quarti in poi, visti i risultati dei match precedenti, è diventata sicuramente la giocatrice da battere.

M: Federer, certamente. La Muguruza vista prima di Wimbledon e senza “l’effetto Martinez”, no.

Sia tra gli uomini che tra le donne ci sono state molte sorprese e cadute eccellenti come quelle di Nadal, Djokovic, della Kerker e della Pliskova. Siete rimasti sorpresi? Vi aspettavate un torneo cosi imprevedibile?

F: L’unica sorpresa che mi sento di definire tale è quella della Pliskova, che pensavo avrebbe fatto di più, soprattutto visto il suo gioco. Nonostante i precedenti a wimbledon degli anni scorsi, visti i progressi, pensavo sarebbe andata oltre. Djokovic e la Kerber sono state sorprese semmai in positivo, pensavo avrebbero fatto molta meno strada. Per Rafa invece niente sorprese, Muller era il primo vero osso duro su erba, e Nadal è caduto proprio lì; l’imprevedibilità del torneo c’era da aspettarsela a livello di cadute illustri, visto lo stato attuale del tennis. Nemmeno la finale raggiunta da cilic è troppo sorprendente, sta giocando un gran tennis.

M: L’erba non sempre perdona: puoi tirare tutte le sassate di questo mondo, ma se capita la giornata di imprecisione e non sai attaccare e giocare una volée, perdi. Soprattutto se dall’altra parte hai chi certi colpi li sa eseguire. Il riferimento è tutto per la Pliskova, nuova numero 1.

L’inizio di stagione è stato segnato dalle vittorie di Nadal e Federer. Credete che l’anno continuerà su questa scia?

F: Probabilmente sì, magari ci sarà qualche sorpresa da parte dei giovani (quasi sicuramente zverev, non dico nulla di nuovo, ma è uno dei migliori per i prossimi anni), ma con Federer che fa attenzione alla programmazione e il cemento in arrivo, e Rafa che sta giocando divinamente, fino a novembre vedremo prevalentemente una sfida tra loro due, difficilmente Djokovic e Murray torneranno a fare paura per questa stagione.

M: I giochi saranno più aperti, adesso. Federer ha vinto ma faticato maggiormente sul veloce. Nadal ha dominato sulla terra. Credo dipenderà tanto dalla freschezza di Federer.

Vista la vostra bravura vi chiediamo un pronostico sui prossimi US Open. Chi saranno i vincitori dell’ultimo Slam dell’anno?

F: È molto difficile fare un pronostico senza aver visto i tornei in preparazione, ma azzardo una tripletta di Roger e una prima volta slam della Pliskova o della Halep.

M: Federer (la mia è soprattutto una speranza) e per il femminile, tanto omologato è il livello, ancora non mi pronuncio.

Grazie mille Filippo e Monica, complimenti ancora per la vostra vittoria da parte di tutta la redazione di Tennis Circus. Mi raccomando continuate a seguirci!

F: Grazie a voi!

M: Grazie a voi! E’ stato molto divertente.

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