Parla Rafter:” Non ci sono più le superfici veloci!”

Anche l'ex numero 1 del mondo ritiene che le superfici odierne siano molto lente rispetto al passato, aggiungendo che anche i tennisti di oggi sono monotoni con il loro stile di gioco. Ha ragione?

Pat Rafter ci ha fatto divertire, con il suo gioco e stile unico. Giocatore da campi veloci, commenta la polemica che si sta alzando sulla questione campi: si stanno appiattendo le differenze o non è cosi?

US OPEN- La polemica è iniziata durante gli Us Open, dove molti addetti ai lavori e giocatori, si son lamentati di questo presunto cambiamento del campo americano, ritenendolo molto lento rispetto gli scorsi anno. La risposta degli organizzatori è stata chiara: No, non è per niente cosi. Rafter non ci sta e dice la sua riguardo questa vicenda interessante:”Oggi non ci sono quasi più campi davvero veloci e questo è un peccato. Quando giocavo io c’erano gli specialisti dell’erba, quelli del rosso e poi i fuoriclasse che sapevano vincere dappertutto come Lendl, Sampras e Agassi i quali però potevano avere molti problemi sulla superficie a loro meno congeniale. Per questo si verificavano anche tante sconfitte dei più forti e ciò era magnifico perché rendeva tutto più incerto. Ma soprattutto era bello vedere affrontarsi atleti con stili davvero differenti mentre oggi giocano tutti lo stesso tennis e le sorprese sono molte di meno. Mi piacciono le superfici veramente differenti, alcune rapide e altre più lente, in modo che sia ogni volta una sfida”.

 

0 comments
  1. Saranno punti di vista ma sinceramente io preferisco i lunghi scambi accelerazioni improvvise da fondo con discese a rete ecc. sui campi veloci due colpi e fai punto e non c’è gusto ……per me logicamente che sia ben chiaro

  2. Non e’ vero.
    Tre slam su quattro sono su superfici veloci cosi come I tornei maggiori.
    Grazie alle racchette di oggi non ci sono piu’ pallettari …anche le donne possono fare punti da fondocampo. Palleggiare aspettando l errore dell avversario non e’ piu’ possibile e questo vale anche a livello amatoriale.
    Perfino sulla terra battuta gli scambi si sono accorciati e non si va piu’ oltre I 3 – 4 colpi a punto.
    Anzi bisognerebbe rallentare I campi in cemento ….e allora si punterebbe di nuovo sulla tecnica e sulla varieta’ dei colpi.

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