Challenger Tour: Sonego si scioglie sul più bello a Ismaning

Nella finale del piccolo Challenger tedesco il 22enne piemontese viene beffato al fotofinish dal padrone di casa Hanfmann, dopo aver mancato una palla per il doppio break nel terzo set.

Challenger Ismaning

Che peccato per Lorenzo Sonego, sconfitto nella finale del Challenger di Ismaning 7 a 5 al terzo dall’idolo locale Yannick Hanfmann, al termine di un match incredibile, ricco di capovolgimenti e di colpi di scena. L’azzurro, dopo una partenza in sordina con un break a freddo subito nel primo game, ha cominciato a imporre il suo gioco, tenendo abbastanza agevolmente i successivi turni di servizio. Tuttavia anche il giocatore teutonico non ha avuto grossi problemi in battuta fino alla fine del parziale, vinto con lo score di 6 a 4, dando prova di grande concretezza nello sfruttare l’unico passaggio a vuoto dell’avversario. Nel secondo set la musica cambia poiché entrambi cominciano a trovare le giuste sensazioni in risposta: “Sonny” strappa subito il servizio ad Hanfmann, che è però bravissimo a non far scappare via il rivale, effettuando immediatamente il controbreak. Il nostro portacolori non si scompone e nell’ottavo gioco piazza l’allungo decisivo, impattando nel punteggio e ribaltando l’inerzia della sfida a proprio favore. L’ultimo set è una battaglia vera e propria, con i due contendenti che alternano colpi sopraffini a errori grossolani dettati dalla tensione e dalla confusione del momento. Grazie a un break nel terzo game, a condurre è Sonego che, in un amen, si porta sul 4 a 2. Qui però gira la partita perché il NextGen italiano prima manca la palla del doppio break (forse anche a causa di una svista del giudice di sedia che giudica buono un servizio al limite del tedesco) e poi al servizio non sfrutta due occasioni per salire 5 a 3, cedendo infine la battuta al termine di un game infinito. Lorenzo accusa il colpo e nel turno di servizio seguente è costretto a fronteggiare due championship point, ma è bravo a salvarsi con la battuta. Sul 6 a 5 però, chiamato nuovamente a servire per restare nel match, il 22 enne piemontese va ancora sotto 15-40 e stavolta il finalista del torneo di Gstaad, al secondo tentativo, capitalizza l’occasione per la gioia del pubblico di casa, aggiudicandosi così il primo torneo Challenger della sua carriera. Nonostante la beffa finale, Sonego può essere soddisfatto della sua settimana e del livello di tennis mostrato nell’ultimo periodo, con la finale di oggi e i successi nel Futures di Santa Margherita di Pula e nel Challenger di Ortisei. Certo che un po’ di rammarico per una clamorosa tripletta sfumata sul più bello resta…

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