Atp Brisbane/Pune: De Minaur incanta pubblico di casa, Kyrgios si aggiudica il derby con Ebden, mentre Cilic avanza con autorità

A Brisbane Alex De Minaur si qualifica per i quarti, dopo aver regolato con un duplice 6-4 Milos Raonic. Passa il turno anche Nick Kyrgios, battendo in rimonta il connazionale Matthew Ebden. Nel nuovo torneo di Pune ha fatto il suo esordio Marin Cilic che, senza troppi problemi, ha liquidato in due parziali la wild card locale Ramkumar Ramanthan

ATP 250 DI BRISBANE

Forse il popolo Aussie ha davvero trovato l’erede di Lleyton Hewitt. E’ un po’ presto per azzardare paragoni ma quest’oggi Alex De Minaur, rifilando un duplice 6-4 a Milos Raonic, ha fatto intravedere alcune qualità degne di un vero campione. Ha solo 18 anni ed è ancora a ridosso dei primi 200 giocatori del mondo, tuttavia sembra avere tutte le carte in regola per diventare un top player e un’icona per i suoi connazionali. Con Kyrgios e Tomic frenati da un carattere complicato e Kokkinakis tormentato dai problemi fisici, Alex può realmente essere tra qualche anno la stella più luminosa del Team Australia. Certo dovrà irrobustirsi parecchio perché è troppo “leggerino”, però il potenziale per arrivare in alto c’è eccome, basta guardare il suo meraviglioso rovescio bimane anticipato, molto simile a quello di Hewitt tra l’altro. Ricorda “Rusty” anche nel gioco di gambe e nella capacità di coinvolgere il pubblico, come si è ampiamente visto nel match odierno contro l’ex top 3 canadese. A far la differenza questa mattina è stato soprattutto l’ottimo rendimento in risposta del giovane cangurotto, che è riuscito a procurarsi ben 10 occasioni per strappare la battuta al rivale, sfruttandone 3. E’ vero che il suo avversario, al rientro nel circuito dopo diversi mesi di stop a causa di un infortunio al polso, non ha servito sui suoi soliti standard, ma De Minaur ha fatto il possibile per far emergere le debolezze del big server nordamericano. Al prossimo turno se la vedrà con Michael Mmoh, uscito vincitore dalla battaglia con Mischa Zverev, in un derby tra NextGen tanto inatteso quanto spettacolare.

L’altro incontro di giornata che ha coinvolto maggiormente il pubblico di Brisbane ha visto fronteggiarsi Nick Kyrgios e Matthew Ebdem, rispettivamente numero 1 e 2 del tennis australiano. Alla fine l’ha spuntata il più forte fra i due, Kyrgios, che in tre set è riuscito a domare il gioco aggressivo del suo connazionale, nonostante un fastidio al ginocchio che lo ha costretto a chiamare un paio di medical time out. Spartiacque della contesa è stato il tie break del secondo set dove il 22enne di Canberra, sull’orlo del precipizio, è riuscito a cavarsela, aggiudicandosi il parziale per 7 punti a 5 e cambiando l’inerzia della gara. Nella terza partita Ebden ha accusato il contraccolpo psicologico e così Nick si è trovato la strada spianata verso il successo, che gli è valso un posto nei quarti di finale. Ad attenderlo ora (ginocchio permettendo) c’è un giocatore talentuoso e incostante forse tanto quanto lui: Alexander Dolgopolov, che negli ottavi ha strapazzato in un’ora e 4 minuti l’argentino Zeballos.

R2: (3)Nick Kyrgios (AUS) d. Matthew Ebden (AUS) 67(3) 76(5) 62
R2: Alexandr Dolgopolov (UKR) d. Horacio Zeballos (ARG) 61 62
R2: (Q)Michael Mmoh (USA) d. (8)Mischa Zverev (GER) 62 57 64
R2: (WC)Alex De Minaur (AUS) d. (4)Milos Raonic (CAN) 64 64

ATP 250 DI PUNE

Nel neonato torneo indiano questo pomeriggio hanno fatto il loro esordio le prime quattro teste di serie: Marin Cilic, Kevin Anderson, Roberto Bautista Agut e Benoit Paire. Se il croato e il sudafricano non hanno incontrato grosse difficoltà per superare i rispettivi ostacoli, altrettanto non si può dire per gli altri due grandi nomi della manifestazione. Il “Buon Benoit” ha dato vita a uno dei suoi soliti match folli, ricchi di capovolgimenti e colpi di scena, con l’ungherese Fucsovics. Dopo oltre tre ore di gioco e 5 match point salvati, il francese è riuscito ad avere ragione dell’ex campione di Wimbledon Junior, conquistando per 8 punti a 6 il tie break del terzo e decisivo set. Bautista invece non è riuscito a salvarsi, anche perché ha trovato dall’altra parte un ritrovato Gilles Simon, che con il suo gioco d’incontro ha demolito le certezze dell’erede di David Ferrer. Chissà che questa vittoria non possa lanciare “Gillou” nella sua risalita verso i piani alti del Tour, dopo un 2017 da incubo che lo ha visto scendere fino all’89esima posizione del ranking. Da segnalare infine le vittorie in rimonta di Herbert e Haase su Bhambri e Jarry e i successi più agevoli di Mikhail Kukushkin e Ricardo Ojeda Lara ai danni di Laslo Djere e Ilya Ivashka.

R2: (1)Marin Cilic (CRO) d. (WC)Ramkumar Ramanathan (IND) 64 63
R2: (8)Pierre Hugues Herbert (FRA) d. Yuki Bhambri (IND) 46 63 64
R2: Gilles Simon (FRA) d. (3)Roberto Bautista Agut (ESP) 63 76(5)
R2: (Q)Ricardo Ojeda Lara (ESP) d. (Q)Ilya Ivashka (BLR) 64 64
R2: (5)Robin Haase (NED) d. Nicolas Jarry (CHI) 36 76(5) 75
R2: (4)Benoit Paire (FRA) d. Marton Fucsovics (HUN) 64 67(4) 76(6)
R2: (7)Mikhail Kukushkin (KAZ) d. Laslo Djere (SRB) 75 76(5)
R2: (2)Kevin Anderson (RSA) d. (Q)Thiago Monteiro (BRA) 76(4) 32 RET

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