Atp Finals: uno strepitoso Sock sorprende Zverev e si qualifica per le semifinali

Clamorosa vittoria del tennista americano che, contro ogni pronostico, sconfigge in tre set Alexander Zverev e conquista il secondo posto del girone, che lo qualifica automaticamente per le semifinali ed elimina il giocatore tedesco dalla competizione.

PRIMO SET- Nel primo parziale, nonostante una quantità spropositata di palle break, che si aggira intorno al numero 11, è stato messo a segno un solo break, ma andiamo con ordine. Il primo a mettere in difficoltà l’avversario è stato Zverev, che già nel secondo gioco aveva a disposizione due palle break, ma non è stato capace di sfruttarle a dovere. Il tennista statunitense ha risposto nel gioco seguente con dei colpi molto aggressivi in risposta, ma non è riuscito a concretizzare nemmeno una delle 3 palle break in suo favore. Dopo due turni di servizio tenuti molto agevolmente, ecco che il tennista teutonico ha commesso un grave errore, in quanto non è riuscito a capitalizzare una palla break nel sesto gioco, per poi farsi strappare il servizio dal suo avversario, ed in seguito, ciliegina sulla torta in negativo, si è fatto rimontare da un vantaggio di 40-0 sulla battuta nemica, ed ha perso il gioco ritrovandosi sotto 5-3. Nonostante un set point annullato nel gioco successivo, Zverev non ha potuto nulla ed ha ceduto il primo parziale per 6 giochi a 4. Malgrado i giocatori si siano equivalsi in quasi tutto, una piccola differenza l’ha giocata il servizio di Sock, che è stato leggermente migliore di quello del suo avversario anche per quanto riguarda le statistiche, ed inoltre l’americano è stato più abile in risposta, in particolare sulla seconda palla di Zverev, dove ha ottenuto parecchi punti e, in frazioni di gioco del genere dove la differenza la fanno i particolari, che gli sono valsi di fatto la vittoria. [fncvideo id=130597 autoplay=false]

SECONDO SET- Nel secondo parziale, invece, non c’è stata partita ed Alexander Zverev ha rifilato al suo avversario un perentorio 62 che non lascia scampo ad alcuna spiegazione. O meglio, una spiegazione c’è e semplicemente riguarda il livello di tennis espresso dal tedesco, che si è rivelato oggettivamente ingiocabile, salendo in cattedra e, seppur non tirando troppi vincenti, dominando sul campo e non permettendo al suo avversario di far praticamente nulla, neanche sul servizio, dove l’americano può vantare oltre l’80% di prime in campo, che però non sono bastate. Questo 61 a senso unico ha dunque spedito l’incontro al terzo set, dove il tedesco partiva leggermente favorito, dato che aveva dominato il precedente set e Sock non sembrava in grado di controbattere.

Alexander Zverev
Alexander Zverev

TERZO SET- Il presentimento che si preannunciava alla fine del terzo set, è sembrato manifestarsi di fatto all’inizio del parziale di gioco finale, che è iniziato con un break in favore di Zverev, il quale, nonostante fosse partito bene, ha poi perso ben 4 giochi consecutivi, tra cui due break, e dunque ha ceduto due volte il servizio, non proprio il punto debole del teutonico. Anche in questo caso, però, Zverev è stato capace di risalire la china ed ha recuperato fino al 4 pari, riuscendo a limitare i gratuiti ed aumentando i vincenti, nonostante un pessimo rendimento al servizio che alla fine gli è costato caro. Jack Sock infatti è riuscito a giocare i games della vita, prima tenendo il servizio a 15 e poi brekkando il tedesco a 30, aggiudicandosi il parziale per 6 giochi a 4 e strappando una qualificazione incredibile per le semifinali, ancor più incredibile se si pensa che fino alla settimana prima del torneo di Parigi Bercy l’americano non fosse certamente in lizza per un posto a Londra.

Sock d Zverev 64 16 64

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