Atp Indian Wells, secondo turno: Djokovic è l’ombra di sè stesso

Il serbo ha perso in tre set contro Taro Daniel. Bhambri ha elimina Pouille e Monfils ha vinto la battaglia contro Isner.

Novak, così non ci siamo. Sotto lo sguardo vigile e preoccupato di Stepanek, il serbo ha perso contro Taro Daniel, che prima di arrivare ad Indian Wells aveva vinto due partite nell’anno, perdendone otto. Djokovic, a dire il vero, sembrava essere partito molto bene. Sembrava, insomma, il vero Novak: discese a rete, vincenti e scelte giuste, in una scioltezza propriamente Djokoviciana. Nel nono game del primo parziale, però, sono iniziati i guai: Nole ha perso inspiegabilmente fiducia e ogni scambio più lungo di dieci tiri, facendosi trascinare in un tie-break dove non ha praticamente mai fatto punto col servizio.

Nel secondo set il serbo si è ripreso anche grazie (o a causa) di un rallentamento di Daniel, forse incredulo di aver appena vinto un parziale contro Djokovic. Fatto sta che dopo il break conquistato nel settimo gioco, Novak è riuscito (non senza difficoltà) a mantenere i restanti turni di servizio che lo hanno condotto al pareggio. Ecco che, però, proprio quando la partita sembrava essersi instradata verso la Serbia, nella terza e decisiva frazione Djoker ha completamente mollato fisicamente e mentalmente perdendo due volte su tre il servizio (nel primo turno di battuta del set ha annullato quattro palle break). Daniel è stato bravo ad approfittare dell’evidente calo fisico e a reagire al set perso, sfruttando così l’occasione di centrare la vittoria più importante della sua carriera. Nole si trasferirà così, anzitempo, a Miami.

In una sfida fatta di tre long-set Monfils ha vinto contro John Isner, uno che in carriera non ha mai mollato facilmente. Il francese è stato costretto a rimontare dopo il primo set, perso, sfogandosi anche con alcuni dei colpi per cui è famoso. L’unico break, dopo due tie-break vinti uno per parte, è stato quello che nel set decisivo ha di fatto consegnato la vittoria a Gael. Continua quindi il periodo nero di Isner, che non vince dal venti febbraio.

Avanzano anche Ferrer, Lopez, Mayer, Querrey e Bhambri: quest’ultimo, più abituato ai Challenger che a palcoscenici del genere, ha incredibilmente battuto in due set Pouille. Bella vittoria anche per Sela, che ha battuto in due set il numero uno inglese Kylie Edmund.

Atp Indian Wells, secondo turno:  

[fncvideo id= autoplay=false]T. Daniel b. N. Djokovic 7-6(3) 4-6 6-1

Y. Bhambri b. L. Pouille 6-4 6-4

F. Lopez b. E. Escobedo 6-4 6-3

P. Kohlschreiber b. T. Smyczek 1-6 6-4 6-4

L. Mayer b. R. Bemelmans 6-4 6-1

D. Ferrer b. T. Sandgren 6-2 7-6(3)

D. Sela b. K. Edmund 6-4 6-4

G. Monfils b. J. Isner 6-7(5) 7-6(3) 7-5

0 comments
  1. Per me il problema di djokovic è che non ho più energie mentali..per essere il novak del 2011 e 2015 ha dovuto essere e rimanere al limite della perfezione fisica e mentale umana. Si è completamente prosciugato. Ha vinto tutto ma ha chiesto troppo…e non avendo il talento naturale di federer è molto più difficile per lui tornare e vincere facile. Certo che vederlo ieri ha fatto proprio dispiacere

    1. Io sono un pro Federer ma secondo me Nadal e Djokovic sono insieme al re i tre tennisti più forti mai visti!!! Non sta bene fisicamente, di conseguenza non si allena più con la stessa intensità e ha timore di farsi male!! Poteva posticipare il suo rientro!!!! Ma non penso si tratti di una crisi psicologica… E che non sta bene e ha voluto lo stesso fare indian Wells, solo lui sa perché!

    2. Può essere… Ma dubito perché già che abbia voglia di tornare in campo prima del dovuto, significa ha fame e voglia! Chiaro che quando stai fermo la strada è lunga e tortuosa!! Vedremo speriamo torni il vero Nole

    3. Sicuramente… Stilisticamente e tecnicamente Dimitrov mi piace molto, ma il bulgaro, cilic e compagnia bella sono così su perché i veri fenomeni sono in infermeria o sono ancora in una fase non ottimale (Djokovic, Murray, wawrinka, nishikori)
      Aprendo una parentesi, nishikori in molti lo sottovalutano ma ricordiamoci i grandi match di kei, le finte e tattiche ottime che ha ecc…, Inoltre, è stato 4 del mondo con i migliori presenti, Dimitrov e cilic sono in quelle posizioni grazie all’assenza di mezza top 10

  2. A mio modestissimo avviso credo sia veramente difficile trovare equilibrio tra fisico e meccanica dei colpi dopo un infortunio del genere. Purtroppo per lui l’infortunio è evidentemente grave e dover ricominciare tutto da zero credo non sia facile. Troppo semplice ed irriverente dire di un campione che è l’ombra di se stesso o che è finito, sarà pur vero ma è da frustrati esprimersi in questi termini. P.s. Non sono e non sono mai stato tifoso di Djokovic

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