ATP Montréal: Djokovic e Murray sul velluto, out Karlovic

Dopo gli emozionanti match della scorsa notte si ritorna sui campi canadesi di Montréal con le partite valevoli per gli ottavi di finale.
Il primo match svoltosi sui campi della metropoli canadese è stato quello tra il numero uno del mondo Novak Djokovic e l’americano Jack Sock. Per Nole non ci sono stati problemi di sorta per disfarsi in poco meno di un’ora dell’americano. I soli tre game concessigli sono una prova lampante della netta superiorità del tennista serbo.

Lunga maratona per Ivo Karlovic e Jeremy Chardy. Nel primo set il croato impensierisce non poco il francese con il suo gioco aggressivo e d’attacco, tanto da riuscire a conquistare il parziale con il punteggio di 6-4. Nel secondo Chardy prende le misure all’avversario, riuscendo ad alzare le proprie percentuali al servizio.

Ne scaturisce un set piuttosto equilibrato, dove il transalpino ha anche due occasioni, non sfruttate per andare sul 6-4. Alla fine si arriva al tie-break, dove Chardy trionfa per 7 punti a 1. Quest’ultimo prende fiducia e nel set conclusivo riesce nell’impresa di strappare un turno di servizio al croato, necessario per permettergli di chiudere stavolta per 6-4.

ivo-karlovic-wimbledon

Andy Murray non incontra alcun problema nel disfarsi in due corti set del lussemburghese Muller. L’abissale differenza tattica e tecnica messa in campo non regala molte emozioni al pubblico. Il britannico domina, infatti, dal primo all’ultimo 15, chiudendo il match in appena 64 minuti di gioco.

Il lettone Gulbis, proveniente dalle qualificazioni, sembra aver ritrovato una certa confidenza con il suo tennis, tanto da essere riuscito nuovamente a passare il turno. Questa volta a farne le spese è stato Donald Young, carnefice di Tomas Berdych. Ora lo scontro successivo sarà contro Novak Djokovic, in un quarto che si può definire alquanto proibitivo.

Già dalla tarda serata di ieri, sono scesi in campo i match di maggior spessore della giornata. Il risultato più incredibile è stata la sconfitta di Nick Kyrgios, dopo il polverone mediatico sollevato la notte scorsa. Nel match contro John Isner, l’australiano ha confermato il suo scarso feeling con i cosiddetti Big server. In appena un’ora l’americano si aggiudica il match, mettendo a segno gli unici due break del set.

isner

Le altre partite hanno rispettato tutti i pronostici, a partire dal match tre Bernard Tomic e Tsonga. Il transalpino è apparso in una buona forma durante questo torneo, in cui si sono anche rivisti tratti del francese che tutti noi abbiamo conosciuto in tempi migliori. Il primo set non ne vuole sapere di assegnare un vincitore e per ciò occorre il tie-break, terminato 9-7 per il tennista d’oltralpe. Nel secondo il suo livello di gioco sale notevolmente e si riesce a procurare svariate occasioni di break. Due di queste vengono concretizzate e chiude definitivamente la pratica in poco meno di un’ora e mezza di gioco.

Pochissimi problemi per Rafael Nadal, vincente sul ritrovato Youzhny in due facili set. Nonostante il maiorchino si prenda qualche rischio di troppo al servizio, soprattutto nel secondo set, alla fine non incontra alcun problema nel brekkare svariate volte l’avversario. Ora per lui la partita fin qui pi ostica del torneo, contro Kei Nishikori.

Il giapponese è infatti riuscito a battere David Goffin con un doppio 6-4, in un match dove il belga non ha affatto sfigurato e solo alcuni momenti chiave sono stati decisivi ai fini del risultato finale.

I risultati:

(1)Novak Djokovic (SRB) d. Jack Sock (USA) 62 61
(Q)Ernests Gulbis (LAT) d. (Q)Donald Young (USA) 64 64
(16)John Isner (USA) d. Nick Kyrgios (AUS) 75 63
Jeremy Chardy (FRA) d. Ivo Karlovic (CRO) 46 76(1) 64
(7)Rafael Nadal (ESP) d. (Q)Mikhail Youzhny (RUS) 63 63
(4)Kei Nishikori (JPN) d. (13)David Goffin (BEL) 64 64
(10)Jo Wilfried Tsonga (FRA) d. Bernard Tomic (AUS) 76(7) 63
(2)Andy Murray (GBR) d. Gilles Muller (LUX) 63 62

Di Simone Marasi

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