Atp Race NextGen: Taylor Fritz e Frances Tiafoe al momento non sono qualificati per Milano

Diamo un rapido sguardo alla classifica Race to Milan, che decreterà i primi sette giocatori presenti alla prima edizione delle Atp Finals NextGen, in programma a Milano a novembre. Poche speranze per Berrettini, n. 15, che dovrebbe giocarsi la wild card per il torneo di qualificazione fra i primi otto azzurri.

Con l’inizio della stagione asiatica, ormai il 2017 è agli sgoccioli e le classifiche stagionali si stanno delineando in via definitiva. Non solo quelle Atp e Wta, che decreteranno i qualificati per le Finals, ma anche quelle Atp under 21, nella cosiddetta Race to Milan. I primi sette giovani tennisti parteciperanno alla prima edizione delle NextGen Atp Finals di Milano, un Master di fine anno riservato alle promesse del tennis internazionale, in programma dal 7 all’11 novembre, con regole sperimentali e del tutto nuove, come i set a 4 game e l’abolizione dei vantaggi.

I partecipanti sono otto: i primi sette della Race to Milan più una wild card azzurra, che verrà assegnata al vincitore di un torneo di qualificazione fra i primi otto italiani under21. Al momento Matteo Berrettini, il più promettente fra i giovani italiani, è n. 15 della Race to Milan: è difficile, a meno di risultati sorprendenti, che possa rientrare fra i primi sette qualificati e ormai è quasi certo che si giocherà la wild card rimanente con altri sette connazionali. In questo momento i primi azzurri che giocherebbero le qualificazioni sono, in ordine: Berrettini (15), Gianluigi Quinzi (46), Liam Caruana (69), Cristian Carli (92), Andrea Pellegrino (93), Filippo Baldi (127), Julian Ocleppo (137), Raul Brancaccio (140). 

Diamo ora un’occhiata alla Race to Milan attuale:

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Primo assoluto e matematicamente già qualificato è naturalmente il tedesco Alex Zverev, già uno dei migliori giocatori del mondo, n. 4 del ranking Atp e n. 3 della Race. Siccome è ormai certo che giocherà anche le Atp Finals di Londra dal 12 al 19 novembre, molti hanno espresso qualche dubbio sulla sua effettiva partecipazione a Milano. C’è però da credere che Sascha ci sarà, anche perché sulla carta sembra un evento meno impegnativo di un Masters normale. Dietro di lui i russi Andrej Rublev (quartofinalista agli Us Open) e Karin Khachanov, quindi il sorprendente canadese Denis Shapovalov e il serbo Borna Coric, ormai abbastanza sicuri della loro qualificazione a Milano. La vera lotta per la qualificazione riguarderà il sesto e il settimo posto, attualmente occupato dallo statunitense Jared Donaldson (800 punti) e il russo Daniil Medvedev (717), protagonisti di un’ottima stagione. Dietro di loro il coreano Hyeon Chung (695) e poi gli americani Frances Tiafoe (569), Ernesto Escobedo (469) e Taylor Fritz (447) hanno ancora molte possibilità di avanzare nella classifica e qualificarsi grazie a buoni risultati negli appuntamenti dell’ultimo mese e mezzo. Sorprende un po’, tuttavia, la provvisoria assenza di due fra i giovani più promettenti, Tiafoe e Fritz, che dovranno dare il meglio per inaugurare il maxi-evento milanese.

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