Atp San Paolo, Fognini cede a Carreno Busta, bene Sousa e Cuevas

In Brasile, Fabio Fognini, autore di una brutta prestazione, non riesce a superare l'ostacolo Carreno Busta e perde in due set un match posticipato dalla pioggia. Negli altri incontri, molto bene Sousa, che non lascia scampo a Delbonis, mentre occorrono tre set a Ramos e Cuevas per approdare in semifinale

In nottata sono terminati i match di quarti di finale del torneo di San Paolo, che, nella giornata di ieri, ha dovuto attuare un’imprevista variazione al programma, dettata dalla pioggia. Uno dei match posticipati è stato proprio quello di Fabio Fognini, il quale è sceso in campo intorno alle 22:30 ora locale; nonostante ciò, c’è stato qualcuno più sfortunato di lui, vale a dire Cuevas e Schwartzman, che prima di fare il loro ingresso sul terreno di gioco hanno dovuto aspettare la mezzanotte e, successivamente, hanno dato vita ad un incontro molto tirato che ha superato le due ore di gioco.

In un match ritardato dalla pioggia di circa tre ore, Fabio Fognini non è riuscito ad arginare l’ostacolo Carreno Busta, rivelatosi insormontabile. L’azzurro ha pagato caro un pessimo inizio di match, dove ha perso il primo gioco dell’incontro da 40-0 e, da lì, non è più stato capace di controbattere i colpi del suo avversario, il quale lo ha sovrastato in ogni gioco del primo parziale, terminato 60 e con soli 10 punti conquistati dal tennista di Arma di Taggia. Il secondo set, nonostante la speranza di un maggiore equilibrio, è partito nel peggiore dei modi, ovvero con la perdita a 0 del servizio da parte di Fabio, che poi ha ceduto il game successivo con lo stesso score. L’italiano ha dato piccoli segnali positivi nel quarto gioco, quando è riuscito a conquistare due palle break, poi non convertite, ma il match è andato avanti senza colpi di scena e con entrambi i giocatori che hanno tenuto i propri turni di servizio senza troppi patemi. La fine dell’incontro è parsa imminente sul 53, quando Fabio, al servizio, concedeva due match point al suo avversario; qui, l’azzurro è riuscito, molto lucidamente, a trovare due soluzioni vincenti, una palla corta ed un dritto, ed a portare a casa il game, grazie anche ad un ace finale. Nel game successivo, con lo spagnolo che è andato a servire per il match, Fognini ha giocato il tutto per tutto e, forse motivato dai match point annullati in precedenza, da uno svantaggio di 30-0, è stato abile a vincere il gioco ed a trascinare il set al tie-break; quest’ultimo, però, si è rivelato un totale flop per l’azzurro, che ha rapidamente perso 7 punti ad 1, consentendo alla tds 1 di approdare in semifinale, confermando l’ottimo stato di forma di Carreno Busta, che già la scorsa settimana aveva raggiunto l’ultimo atto a Rio. Nel complesso, questo torneo può risultare utile a Fabio in quanto ha disputato due partite sulla terra che gli hanno permesso di riprendere un po’ il ritmo, però, per quanto riguarda gli avversari incontrati, non ci sono stati segnali positivi poichè ha battuto due connazionali, quali Cecchinato e Giannessi, che lui sa di poter sconfiggere tranquillamente; mentre, al primo vero ostacolo, al di là del risultato, ha fornito una prestazione piuttosto mediocre, nella quale ci sono stati sprazzi di buon tennis, ma che ha evidenziato vari aspetti sui quali migliorare.

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La pioggia, però, non ha condizionato l’intero programma, infatti, i primi due match sono stati disputati secondo l’orario previsto dalla tabella di marcia. Il primo tennista che ha staccato il pass per le semifinali è stato Joao Sousa, tennista portoghese che ha dominato Delbonis, il quale è stato completamente in balia del suo avversario ed è riuscito a vincere solamente 4 games. Il match è stato piuttosto a senso unico, soprattutto per merito del tennista di Guimaraes che ha fatto registrare percentuali fantastiche al servizio ed in particolare sulla prima di servizio, non a caso non ha mai trascinato il suo turno di servizio ai vantaggi, ovviamente senza concedere palle break, mentre sulla prima ha vinto il 91 % dei punti. I due parziali sono stati decisi da due break in entrambi: nel primo, sono arrivati nel quinto game, il cui esito è stato influenzato da un doppio fallo sul 30 pari, e nel nono game, dove i doppi falli sono stati ancora protagonisti in quanto Delbonis ne ha commessi ben 2 vanificando un vantaggio di 40-0; al contrario, nel secondo set, Joao Sousa ha breakkato il suo avversario nel secondo e nel quinto gioco ed in quest’ultimo un altro doppio fallo ha fatto la sua apparizione. Interessante notare, a tale proposito, la statistica di Delbonis che riguarda i doppi falli: il tennista argentino ne ha commessi solo 4, però tutti in games dove poi non ha tenuto la battuta. Questo dato fa riflettere particolarmente sulla fragilità del tennista di Azul, che, almeno in questo match, ha dimostrato di non riuscire a gestire momenti come questi.[fncvideo id=44741]

Malgrado qualche difficoltà in più, anche Albert Ramos è riuscito ad approdare in semifinale, ai danni di Pella, battuto in 3 set. Nel primo set, i turni di servizio non sono stati caratterizzati da una grande solidità, non a caso ci sono state numerose palle break ed in ben tre games è stato messo a segno un break. Con entrambi i giocatori intorno al 50% dei punti vinti sulla seconda di servizio, il set si è deciso su pochi punti, i quali, come dicono le statistiche, sono stati vinti dallo spagnolo. Il secondo parziale è stato di fatto vittima di Guido Pella, il quale è stato l’artefice di tutto ciò che è successo: l’argentino si è portato avanti 40 approfittando di un evidente calo al servizio da parte di Ramos, che però non si è lasciato intimorire ed ha subito recuperato uno dei due break nel gioco successivo. Arrivati sul punteggio di 53 in favore del tennista di Bahia Blanca, il disastro è andato vicino alla sua realizzazione poichè, Albert Ramos si è portato sul 15-40, conquistandosi dunque due palle break; in questa situazione, Pella ha fatto ricorso ad un’arma molto importante, soprattutto in certi momenti: si tratta del servizio, che ha dato un aiuto non indifferente all’argentino permettendogli di portare a casa il secondo set. Nel terzo parziale, infine, è partito molto meglio Pella, il quale ha messo a segno un break nel secondo gioco ed ha recuperato uno svantaggio di 0-40 nel game successivo. Sul punteggio di 3-1, però, lo spagnolo ha alzato il livello del suo gioco facendo particolare affidamento sul servizio che non lo ha tradito e, come le statistiche finali recitano, può vantare ben 4 aces ed oltre il 90 % dei punti vinti sulla prima; incredibilmente, Pella non è più riuscito ad esprimere il suo miglior tennis ed ha subito un parziale di 5 giochi a 1 che ha permesso al suo avversario di conquistare la terza semifinale in stagione, a testimonianza di un inizio niente male.

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L’ultimo tennista a conquistare un biglietto per la semifinale è stato Pablo Cuevas, vincitore di un estenuante match contro Schwartzman, terminato dopo le due di notte ora locale. Il match è stato, come afferma il punteggio, molto equilibrato e si è deciso su pochi punti; nonostante ciò l’argentino può avere molto da recriminare poichè si è trovato in vantaggio in entrambi i parziali persi. Nel primo set, i due giocatori si sono equivalsi e, ad eccezione di uno scambio di break, il tie-break sembrava solo questione di tempo; proprio nell’ultimo gioco, però, il tennista dell’Uruguay ha messo in evidenza la lacuna principale avuta in questo set, la differenza tra i punti vinti sulla prima e quelli vinti sulla seconda, ed ha ceduto 75 a Schwartzman. Nel secondo parziale, è stato il tennista di Buenos Aires a prendere l’iniziativa mettendo a segno un break nel secondo gioco che gli ha permesso di portarsi avanti e di incamminarsi verso la vittoria del match. Sul punteggio di 41 in favore dell’argentino, clamorosamente, la lampadina si è spenta e da qui, Cuevas ha piazzato un parziale di 5 giochi a 0, breakkando ben due volte il suo avversario, il quale ha diminuito la percentuale di prime in campo e, non riuscendo ad essere molto incisivo sulla seconda, ha lasciato che il set andasse nelle mani dell’uruguagio. Il terzo set, per quanto riguarda la prima parte, ha avuto lo stesso identico copione del secondo in quanto Schwartzman ha messo a segno il break nel secondo gioco e si è nuovamente portato avanti. Se però nel set precedente, l’argentino aveva vinto l’ultimo game sul punteggio di 31, in questo parziale non ha voluto correre il rischio ed ha subito un break nel game in questione riportando tutto in parità, quest’ultima protagonista dei successivi games fino al 4 pari. Una svolta decisiva nel match è avvenuta quando il tennista di Concordia ha conquistato un break potenzialmente decisivo nel nono gioco. Il game seguente è stato il più lungo di tutto l’incontro e, dopo tre palle break non sfruttate dall’argentino, Pablo Cuevas ha chiuso al secondo match point conquistandosi l’accesso alla semifinale, dove curiosamente saranno presenti le prime 4 teste di serie.

Atp San Paolo- Quarti di finale

(1) P Carreno Busta d (5) F Fognini 60 76 (1)

(3) P Cuevas d (6) D Schwartzman 57 64 64

(4) J Sousa d (7) F Delbonis 63 61

(2) A Ramos-Vinolas d G Pella 64 36 64

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