ATP Umago: Fognini supera Dzumhur, peccato per Seppi

La giornata odierna ha un sapore agrodolce per gli italiani scesi in campo in terra croata. Difatti il torneo attualmente in corso sulla terra di Umago ha sorriso solo parzialmente ai colori azzurri, rappresentati nel torneo di singolare da Andreas Seppi e Fabio Fognini.
Il primo, infatti, ha perso senza troppi complimenti dal portoghese Joao Sousa, in una partita caratterizzata dalla strepitosa forma del tennista iberico. Ironia della sorte, il primo a passare a condurre nel corso del primo set è stato proprio l’altoatesino, grazie a un break guadagnato nel terzo gioco, alla prima occasione utile. Immediatamente dopo c’è stata la reazione di Sousa, che, guadagnatosi anche lui la prima palla break dell’incontro, ha pareggiato il conto dei break e riportato il risultato in parità.

Di lì in poi Andreas ha subito un parziale di 4-0, perdendo consecutivamente due turni di servizio e di conseguenza il primo parziale. Il secondo set si riapre sotto i migliori auspici per Seppi, che riesce nuovamente a brekkare per primo il suo avversario, questa volta in apertura di parziale. La storia si ripete, e già nel game successivo Sousa riporta la situazione in parità. Gli spettri del primo set sembrano venire rievocati e alla fine il portoghese conquista altri due break. L’ultimo, decisivo, lo piazza nell’ottavo gioco, quando avanti 15-40 non si fa sfuggire il match point, chiudendo così l’incontro.

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Partita decisamente più equilibrata e combattuta quella tra Lajovic e Djere, nonostante il risultato non si discosti di molto dal precedente. I primi game della partita non hanno riservato particolari emozioni, con entrambi i tennisti che sono riusciti a tenere agevolmente la battuta. Durante il settimo gioco, con Djere al servizio, si sono disputati ben venti punti, in un game all’apparenza interminabile. In questo caso la maggiore esperienza di Lajovic gli ha permesso alla terza occasione di mettere a referto il break, che si è rivelato decisivo per le sorti dell’incontro, stravolgendo emotivamente il qualificato Djere.

Ciò si è potuto notare anche nel successivo turno di servizio di quest’ultimo, quando serviva per rimanere nel set. Alla fine la pressione non è stata retta e, anche qui alla terza occasione, è avvenuto il break in favore di Lajovic, che gli ha consegnato il primo set. Nel secondo parziale si assiste fin da subito a un match di buon livello. Il primo a passare avanti è Lajovic, sfruttando alcune defaillance del connazionale. Djere però non ci sta e in men che non si dica si riprende il break, pareggiando poi i conti.

Dopo aver annullato una palla break nel quarto game, due giochi più tardi non può fare niente e Lajovic passa a condurre prima 4-2 e poco dopo 5-2. Stavolta il 20enne serbo regge la pressione e tiene il servizio. Dusan Lajovic mantiene comunque i nervi saldi e sul 5-3 serve con successo per il match. Ora per lui l’ostacolo Thiem, contro cui dovrà dare il massimo per poterlo superare.

L0 sloveno Kavcic impiega tre set per disfarsi dell’ostico Rublev, protagonista nell’ultimo weekend di Coppa Davis. Dopo un primo set combattuto, pieno di emozioni, break e palle break si arriva al tie-break, dove il russo non riesce a vincere neanche un punto. La sua reazione è però immediata e nel secondo set strappa subito il servizio al suo avversario, nel game inaugurale.

Nei suoi turni di battuta è pressoché perfetto e trova un altro break anche nel quinto gioco, portandosi a condurre per 4-1. Kavcic prova una strenua rimonta ma alla fine Rublev si aggiudica il set, rimandando tutto al parziale conclusivo. Qui si assiste ancora a un bel set, ma il break vinto nel secondo gioco da Kavcic finisce per risultare decisivo, senza che il giovane moscovita possa recuperare le distanze.

Andrey Rublev Andrey Rublev

In quasi un’ora e un quarto anche Fognini stacca il pass per il turno successivo, dove affronterà Joao Sousa, per vendicare l’uscita di scena di Seppi. Contro Dzumhur si preannunciava una bella partita, sensazioni che non sono state disattese. Il Fabio nazionale parte con il piede sull’acceleratore e si porta in pochi minuti sul 3-0, brekkando il bosniaco nel secondo gioco.

Quest’ultimo, dopo aver annullato una palla break nel quarto game, si porta sul 3-1, e una volta presa fiducia riesce a controbrekkare Fognini e riportare la situazione in perfetta parità. L’ottavo game parte in discesa per l’imperiese in risposta, che si porta sullo 0-40. Il bosniaco è duro a cedere il game, ma alla terza occasione arriva il break che lo proietta a chiudere con successo il set con il servizio.

Nel secondo set si è assistiti a un crescendo da parte del tennista slavo, che ha ottenuto per primo il break. Passato a condurre per 4-1, subisce la reazione di Fognini che rientra in partita, costringendo l’avversario all’errore. Grazie a un parziale di 12 punti a 1, “Fogna” recupera fino al 4-4, rischiando di portare a casa un altro break nel game successivo. La partita va a oltranza e sul 5 pari finalmente l’italiano trova il break decisivo. Il game successivo è perfetto chiudendo a zero il game e aggiudicandosi il match.

Risultati:

Blaz Kavcic (SLO) d. (WC)Andrey Rublev (RUS) 76(0) 26 63

Dusan Lajovic (SRB) d. (Q)Laslo Djere (SRB) 63 63

Joao Sousa (POR) d. (3)Andreas Seppi (ITA) 62 62

(5)Fabio Fognini (ITA) d. Damir Dzumhur (BIH) 63 75

Di Simone Marasi

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