Challenger Napoli, sorteggiato il main draw

E’ partita oggi la Tennis Napoli Cup, il challenger da 125000 dollari che si disputa al circolo Tennis Club Napoli. A ridosso di Pasqua e in una Napoli traboccante di pastiere e “casatielli”, si stanno giocando le qualificazioni.

E’ stato inoltre da poco sorteggiato il main draw, che vede ben otto italiani al via (e qualcun altro arriverà proprio dalle quali) e due top 100, Rola e Golubev. Matteo Donati e Cecchinato saranno rispettivamente impegnati contro i francesi Michon e Couacaud, mentre meno bene è andata a Quinzi, che trova proprio Rola, e a Matteo Viola, che incontrerà Gombos, poche settimane fa vincitore a Cherbourg contro Paire. Per Starace c’è Krajinovich, ma i match più interessanti sembrano essere il derby tra Volandri e Marcora (che sembra stare meglio con la spalla) e soprattutto quello tra Golubev e il ventenne francese Lokoli, che quest’anno si è qualificato per gli Australian Open e gravita ormai stabilmente nel circuito Challenger.

Appuntamento fisso per i veri appassionati di Napoli e dintorni, il torneo non si era disputato lo scorso anno, ma il vuoto era stato prontamente colmato dalla sfida di Coppa Davis tra l’Italia e la Gran Bretagna di Murray, ospitata proprio dal circolo di Viale Dohrn che aveva avuto la meglio, nella scelta della sede, in primis su Roma. Oramai a Napoli al tennis ci si sono abituati, e infatti quest’anno torna a disputarsi il Challenger sui campi in terra rossa a ridosso del golfo, stavolta con un montepremi quasi cinque volte maggiore, il secondo in Italia dopo gli Internazionali.

Un montepremi e un torneo che sembrano un serio trampolino di lancio verso sfide ancora più importanti. Da anni ci si lamenta di come in Italia si disputi un solo appuntamento del circuito maggiore, mentre altri paesi possono vantare ben più di un torneo Atp. Ora che il presidente Binaghi ha confessato il proprio obiettivo di guadagnare all’Italia un altro spazio nel calendario che conta, Napoli si pone come seria candidata per il posto. Questi nove giorni saranno l’ennesimo banco di prova per il circolo, e per una città che ha già dimostrato di essere perfettamente in grado di gestire importanti eventi sportivi.

Il progetto va sicuramente a genio al sindaco De Magistris: “Ce la dobbiamo fare, il progetto deve divenire realtà; in molti, in giro per l”Europa, hanno ancora negli occhi lo spettacolo della Davis sul lungomare con la Gran Bretagna”.

Per ora però, spazio al Challenger, che non mancherà di offrire spunti di interesse. Una curiosità sul torneo: si potrà partecipare, con cinque euro che andranno a sostenere lo studio e la formazione dei ragazzi del Rione Sanità, all’estrazione di un cimelio veramente raro, la racchetta con la quale Roger Federer ha disputato nientemeno che la finale di Wimbledon contro Djokovic lo scorso anno.

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