Circus Preview: Fognini e Kyrgios ci provano

Tra meno di due ore cominciano le semifinali a Miami. Ricco palinsesto, per nulla banale e aperto a tutti i possibili scenari. Chi approderà in finale? Scrivilo nei commenti!

Pensione completa e menù raffinato oggi al Miami Open: a pranzo (ora americana) Fabio Fognini sfiderà Rafael Nadal mentre la portata della cena offrirà nello stesso piatto Nick Kyrgios e Roger Federer. Con tutto il rispetto per Wawrinka e Nishikori, le prime due teste di serie in assenza di Murray e Djokovic, di meglio non si poteva chiedere al Masters 1000 della Florida. In fondo, sono rimasti in gara i tre principali favoriti e un outsider che, pur essendo alla prima semifinale di questo livello sul duro, ha tutte le carte in regola per sovvertire il pronostico. Ciascuno dei quattro semifinalisti avrà motivazioni straordinarie.

VAMOS – Nadal ha un conto aperto con questo Masters 1000. Dopo la prima apparizione datata 2004, in cui sconfisse Federer all’inaugurazione della loro saga per poi cedere a Fernando Gonzalez, dalla stagione successiva ogni tre anni è approdato in finale (e questa non è una bella statistica per Fognini) perdendola sempre: 2005 rimontato dallo stesso Federer, 2008 distrutto da Davydenko, 2011 al tie-break del terzo con Djokovic e 2014 di nuovo con Nole ma stavolta più nettamente. Tra i 69 titoli messi in bacheca finora da Rafa, tre sono quelli “eccellenti” che mancano all’appello e uno di questi è proprio Miami (Parigi-Bercy e il Masters gli altri due). Il cammino della testa di serie n°5 in questa edizione non è stato del tutto lineare. Dopo l’agevole ingresso in tabellone con Sela, il maiorchino ha iniziato con un insolito (per lui) 0-6 contro Kohlschreiber prima di prendere le misure al tedesco. Anche Mahut, negli ottavi, ha creato qualche grattacapo a Nadal che, invece, è parso assai più in fiducia contro lo statunitense Sock.

FURIA FOGNA – Dopo aver conquistato la prima semifinale italiana in un 1000 sul duro, adesso Fabio Fognini vorrebbe entrare in un sogno nuovo e quindi in finale. Per farlo dovrà alzare ulteriormente il livello del suo gioco, già cresciuto sensibilmente dalle prime fasi del torneo: contro Young e Nishikori il ligure ha mostrato una tenuta mentale che, accompagnata all’eccellente condizione fisica, fa ben sperare per la sfida di stasera (ore 19 italiane,  le 13 in Florida). Come dimostrano i precedenti più recenti, Fabio è in grado di creare più di un grattacapo allo spagnolo con il suo tennis aritmico, ricco di varianti e soluzioni. Nadal però, da uomo avvisato qual è, parte già mezzo salvato e di certo, proprio memore delle recenti sconfitte con l’azzurro, non si concederà la minima distrazione. Del resto, la versione dello spagnolo che perse a New York con Fabio nel 2015 dopo essere stato avanti due set a zero è molto vicina ai minimi storici ma ogni partita fa storia a sé e questo Fognini è comunque più continuo e sereno rispetto al passato. Giusto per azzardare, diciamo 70-30 Nadal ma qualche dollaro su Fognini non sarebbe mal giocato.

Fabio Fognini, in semifinale dopo aver battuto Kei Nishikori
Fabio Fognini, in semifinale dopo aver battuto Kei Nishikori

IL FAVORITO – Tra i quattro superstiti di Miami, forse quello con meno motivazioni è proprio lui, Roger Federer. Inutile ripercorrere la storia recente dello svizzero, dominatore di questo primo scorcio di stagione. Più oculato è invece cercare di comprenderne la stanchezza, affiorata a più riprese negli ultimi due incontri sostenuti. E se Bautista Agut, forse, non ha proprio le armi per impensierire Roger (contro il quale non ha mai vinto set in sei partite), Tomas Berdych ieri sera è stato due volte consecutive a un solo punto dall’eliminarlo e in conferenza stampa Federer ha ammesso che forse la sconfitta sarebbe stata meritata. Anche se può sembrare inopportuno o azzardato parlarne, il transito dallo stupore (che ha accompagnato le imprese di Melbourne e Indian Wells) alla consapevolezza di essere tornato l’uomo da battere non aiuta certo Roger ad attenuare la pressione e, nonostante l’esperienza, alla lunga il carico di responsabilità potrebbe pesare.

NICK E LE SUE ARMI – È ciò che spera Nick Kyrgios, stavolta regolarmente in campo contro Federer dopo il forfait nei quarti di Indian Wells. L’australiano è l’uomo del momento e sembra finalmente aver svestito i panni del “ragazzaccio” per indossare quelli ben più temibili (per i suoi avversari) di tennista dotato di eccellenti qualità sia tecniche che mentali. Nell’unico precedente, Nick si impose al secondo turno del Mutua Madrid Open di Madrid (2015) in tre tie-break, l’ultimo dei quali terminato 14-12 in suo favore e con due match-points annullati. Il tennis brillante interpretato da entrambi farà brillare gli occhi degli spettatori della sessione serale (inizio ore 19, l’una della notte in Italia) e lo spettacolo è garantito. Entrambi potrebbero accusare la stanchezza delle durissime battaglie sostenute ieri ma, pur avendo giocato più tardi, i tempi di recupero del giovane Kyrgios saranno decisamente più rapidi. Quando perse a Madrid, Federer disse: “Non ho risposto alla sua prima palla e ho perso”. Ecco, le chiavi del match saranno una volta di più servizio e risposta. Anche in questo caso azzardiamo un pronostico e diciamo 55-45 Federer ma forse Nick non è d’accordo.

Precedenti:

NADAL-FOGNINI 7-3
KYRGIOS-FEDERER 1-0

0 comments
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Potrebbero interessarti...

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Ads Blocker Detected!!!

We have detected that you are using extensions to block ads. Please support us by disabling these ads blocker.

Powered By
100% Free SEO Tools - Tool Kits PRO