Djokovic: “Le mie assenze a Madrid non hanno a che vedere col pubblico”

Dopo la vittoria contro Coric, il numero 1 del mondo in conferenza stampa ha negato qualsiasi nesso tra le sue assenze a Madrid ed il comportamento del pubblico. Questo mette fine a molte supposizioni fatte negli ultimi due anni.

“ Il pubblico madrileno mi ha accolto benissimo”

Dopo la vittoria con Borna  Coric, il numero 1 del mondo in conferenza stampa ha fugato ogni illazione che, negli ultimi due anni, ha voluto le sue assenze  legate al comportamento non sempre impeccabile del pubblico nei suoi confronti. “Non ho  percepito alcun comportamento negativo del pubblico oggi. Penso che la gente mi abbia accolto molto bene, la stessa accoglienza di quando sono arrivato e  ho iniziato ad allenarmi. Grande accoglienza da parte del pubblico e  grande è anche l’organizzazione. Il pubblico oggi è stato ottimo, divertendosi. Onestamente, mi mancava giocare qui e se  non sono venuto è stato per motivi di infortunio o di calendario, ma niente a che fare con il pubblico. So, ovviamente,  che uno dei miei più grandi rivali è Rafa , ed è spagnolo. E’ normale che il tifo sia tutto per lui quando ci troviamo di fronte, ma  il sostegno del  pubblico in allenamento in  questa settimana è stata fantastico “.

 

“ Ho recuperato mentalmente e fisicamente”

Dopo un periodo di stop seguito alla sconfitta di  Monte Carlo, Djokovic ha  analizzato il suo stato di forma dopo la seconda partita  della stagione su terra. “Ho avuto il tempo di recuperare mentalmente e fisicamente, cosa di cui avevo bisogno, perché avevo giocato molte partite da Gennaio. Sono venuto qui presto per acclimatarmi, per allenarmi e oggi  mi sono  sentito molto forte . Sono soddisfatto del mio gioco. Borna è un grande combattente con uno stile simile al mio ed è  molto solido mentalmente . Abbiamo un ottimo rapporto, io gli  do alcuni consigli per migliorare  e penso che sia uno dei giocatori che vedremo più spesso nelle fasi finali dei tornei in futuro”.

Nole madrid 3

“ Terra blu? No, grazie”.

Dopo aver analizzato il suo torneo finora, Nole si è congratulato con gli organizzatori del Master spagnolo  ma, come in passato, si è augurato di non dover più rigiocare sulla tanto vituperata terra blu. “Mi congratulo con  Ion Tiriac  per la sua capacità innovativa, per la sua  creatività  ed il suo desiderio di andare oltre e cambiare le cose ma, anche se tutto nella vita può evolvere, a me non piaceva  giocare su quella superficie. Era molto scivolosa, era molto difficile  spostarsi; nemmeno a Nadal è piaciuta. Non so se rivedremo la terra blu in futuro,  ma non dobbiamo perdere la prospettiva di salvaguardare l’integrità e la storia di questo sport, senza dimenticare che tutto va avanti  e si evolve “.

“ Bello stare nel Villaggio Olimpico, ma desidero più privacy”

Infine,sull’opportunità o meno di trascorrere la settimana del torneo al Villaggio che ospita i tennisti  Nole ha deciso di avvalersi  di entrambe le opzioni. “Per fortuna i giocatori hanno una settimana di tempo dall’arrivo all’inizio del torneo. Questa settimana la trascorro nel Villaggio ma, quando comincia il torneo  ho  bisogno del mio spazio, di un pò di privacy e  di concentrazione stando fuori dal Villaggio”.

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