ACQUA PASSATA – In una breve intervista rilasciata per ESPN, Juan Martin Del Potro ha rapidamente spiegato le difficoltà che l’hanno rallentato in avvio di 2017: “Dopo aver vinto la medaglia olimpica e la Coppa Davis non è stato facile per me recuperare la fatica a livello mentale: ero completamente svuotato. Faticavo anche a trovare la motivazione, era complicato lasciarsi alle spalle quello che ho dovuto passare; adesso però sono a posto, sto lavorando duro e vorrei riuscire a giocare i tornei che nel 2017 mi sono mancati”. Solo 8 i tornei giocati nei primi 6 mesi dell’anno passato, impegnati dal difficile recupero che ha portato anche a importanti scratch (vedi Australian Open).
ANNO NUOVO, VITA NUOVA – “Spero di iniziare la stagione con il piede giusto. La prima metà di stagione sarà una buona occasione per me perché l’anno scorso non ho giocato bene e posso salire molto nel ranking. Sarà necessario che io mantenga il livello di gioco che avevo a fine stagione – a Flushing Meadows, a Shanghai e a Basilea contro Federer”. Effettivamente, prima della semi sul cemento newyorkese (la quale ha inaugurato la scalata che lo ha quasi portato alle Finals di Londra), l’ex campione degli Us Open ha raccolto soltanto una semifinale a Delray Beach e i quarti a Roma. Ciò significa pochissimi punti da difendere. Inoltre, le superfici dei tornei dei primi mesi dell’anno sono favorevoli al gioco dell’argentino; “mi piace sempre andare avanti nei tabelloni fino agli ultimi giorni, ma in Australia è sempre caldo e spesso capita di sentirsi deboli”. Le temperature, infatti, raggiungono spesso e volentieri i 40° C e il clima umido causa quasi ogni anno qualche ritiro. Delpo farà la sua prima apparizione nel tour 2018 a Auckland (torneo che ha già vinto una volta), in vista del grande appuntamento mensile di Melbourne.
