Laver Cup: oggi l’arrivo dei team a Praga

Inizia così l'inedita competizione che ha già superato ogni altra gara non ufficiale in quanto a impatto mediatico. 200 i paesi che la trasmetteranno.

ATTERRATI A PRAGA – A partire da questo venerdì e per la durata del weekend, Roger Federer, Rafa Nadal, Marin Cilic, Dominic Thiem, Sasha Zverev e Tomas Berdych non saranno avversari, ma compagni di squadra nel team Europe, capitanato da Bjorn Borg, nell’esibizione che porta il nome dell’unico giocatore capace di completare un Grande Slam nell’era open. Insieme ai loro avversari, il team World, composto da Jack Sock, Nick Kyrgios, John Isner, Sam Querrey, Denis Shapovalov e Francis Tiafoe (che ha sostituito all’ultimo Del Potro) e condotto da John McEnroe, hanno fatto oggi il loro ingresso nella città di Praga, che ospiterà la competizione, per la cerimonia di apertura.

LE DICHIARAZIONI DEL TEAM EUROPE – Il capitano europeo si è detto onorato del suo ruolo, e ha subito scaldato gli animi: “Sarà una competizione notevole. Una cosa è certa, siamo qui per vincere” e ha aggiunto “Il primo punto a favore è che ognuno è in forma. Entrambe le squadre hanno ottimi giocatori dunque sarà interessante. Il format della competizione sarà la sfida principale”. Nadal ha espresso la sua soddisfazione per l’organizzazione dell’evento e per la possibilità di avere giocatori fantastici al suo fianco, con una formula a cui un tennista di sicuro non è abituato, mentre Federer ha detto di “non vedere l’ora di iniziare la settimana insieme con gli altri, e possibilmente di giocare bene nel fine settimana” e ha apprezzato molto l’atmosfera nella città ceca. Lo svizzero ha giocato ieri mattina, per la prima volta dagli Us Open, con Tomas Berdych all’O2 Arena di Praga.

LE DICHIARAZIONI DEL TEAM WORLD – John McEnroe ha, invece, parlato per il suo team, ammettendo che “l’Europa parte da favorita”, ma sa di avere la possibilità di ribaltare le sorti. L’americano ha portato con sé, infatti, anche suo fratello Patrick (in veste di vice) per aiutarlo nella scelta delle formazioni, che secondo lui saranno la vera chiave dell’incontro. Ha anche affermato di affrontare il suo compito di coach con spirito diverso da quello, focoso, che lo ha caratterizzato lungo la sua carriera, per non aggiungere pressione controproducente sui suoi giocatori. Questa sfida riporta in auge anche la storica rivalità fra lui e Borg, riguardo a cui però sostiene: “In campo i modi in cui giocavamo e ci comportavamo erano diversi, ma al di fuori del campo siamo simili”.

IL DOPPIO FEDERER/NADAL – A eccitare i media e i tifosi è, inoltre, la notizia di un possibile tandem Federer/Nadal nel doppio. Per la prima volta nella storia – eventualità auspicata dallo stesso Federer –, infatti, i due giocatori più vincenti di sempre a livello Slam potrebbero trovarsi dalla stessa parte della rete in uno dei tre doppi previsti, uno per giornata, o eventualmente in quello finale di spareggio. I loro avversari vedrebbero di fronte a loro un totale di 35 titoli major.

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