Masters 1000 Madrid – Il resoconto di giornata

Il dritto spalle alla rete di Cuevas, il tutto esaurito con code interminabili per il doppio dei Lopez, lo spettacolo di Kyrgios-Sock e il tuor nelle televisioni del torneo. Tutto quello che è successo oggi alla Caja Magica.

Questa mattina il nostro autista ci ha portati alla Caja senza navigatore facendo la strada più breve possibile. Evento alquanto unico oserei dire, considerati i giri panoramici che ogni giorno e notte dobbiamo subire profondamente. La bella novità non poteva che presagire una bella e ricca giornata. Iniziata non alla grande a causa del ritiro di Nishikori, notizia ovviamente appresa con grande sconcerto dal nostro collega giapponese, ho deciso così di girare un po’ la Caja Magica e tutti i suoi stand commerciali.

Dopo alcuni acquisti e qualche euro in meno in tasca mi preparo per assistere all’unica partita fuori dal “Santana”, ovvero Zverev contro Cuevas. Sinceramente avevo pronosticato una vittoria di Zverev in breve tempo e per com’era iniziata la partita forse non mi sarei sbagliato. Poi il colpo del torneo e forse dell’anno (fino ad ora chiaro), ha cambiato definitivamente la partita: Cuevas viene chiamato a rete da Zverev che poi alza il pallonetto, Pablo corre e piazza un dritto spalle alla rete (in foto la prodezza). In diretta si pensava ad un fantastico tweener, ma dai video visti successivamente, si è trattato invece di un dritto spalle alla rete. Ovviamente il pubblico ha esultato come forse solo con Nadal è abituato a fare e la partita è definitivamente girata. Cuevas piazza il 6-0 nel secondo e nel terzo è letale nell’ultimo game sul servizio di Zverev. 6-4 e semifinale per Pablo che si dimostra un grande rematore sulla terra rossa e soprattutto un combattiero che ha vinto mille battaglie. Meritato il campo centrale per lui domani, finora è l’unico che ha sempre giocato in campi secondari.

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La partita di Nadal decido di guardarla dalla tv, tanto il risultato era prevedibile, anche se il mancino spagnolo ha espresso un tennis di livello quasi impeccabile, paragonabile al Rafa dei migliori anni. Domani per Nole sarà molto dura. E’ durato due set il belga Goffin che comunque esce a testa alta da questo Mutua Madrid Open.

Il resto della giornata la dedico a vedere i doppi maschili, un’attrazione un po’ lasciata in disparte, ma dal contenuto tecnico alquanto elevato, con colpi difficilmente riproducibili in una partita di singolare e dal coefficente di difficoltà abbastanza alto. Quando cerco di entrare al campo “Sanchez” per Lopez/Lopez-Kontinen/Peers, devo farmi largo tra la folla, code interminabili alle entrate del campo. Per un momento penso che all’interno ci sia Nadal che si allena o qualche altro big in quanto rimango stupito da quanta gente c’è. Bloccate le entrate (tranne per chi ha il pass), e sold-out sugli spalti. La partita è degna di essere vista, anche se francamente nella famiglia Lopez sembra essere il buon Feliciano a tenere alta la bandiera. Alla fine la spuntano i padroni di casa con delirio della folla. Decido di rimanere sul campo perchè poco dopo sarebbero arrivati i due amici Sock/Kyrgios contro i gemelli storici Bryan/Bryan. Altro partitone, i due gemelli hanno vinto ormai tutto quello che c’era da vincere, ma i due giovani sono una bella coppia talentuosa e divertente. Decide infatti il super tie-break le sorti dell’incontro proprio in loro favore con la folla ancora numerosa che esplode in delirio. Ci tengo anche a dire che si sono alternati sugli spalti prima il capitano del Real Madrid Sergio Ramos e poi un giudice di Masterchef Spagna che ha attirato un sacco di persone per autografi e selfie. Sinceramente io mi sono avvicinato a quest ultimo, ma a causa della mia ignoranza sulla cucina spagnola e i suoi relativi protagonisti, me ne sono immediatamente andato, scattando appena una foto al personaggio apparentemente famosissimo per gli spagnoli.

Usciamo dallo stadio in compagnia di un nostro “collega” che lavora per la televisione dell’ATP, che ci accompagna a vedere il suo ufficio. Alla faccia dell’ufficio e della televisione! Entriamo letteralmente in un mondo parallelo, monitor su monitor, pc su pc, attrezzature su attrezzature e centinaia di persone che lavorano per mantenere una struttura di centinaia di telecamere funzionanti contemporaneamente su tutti i campi. A volte è anche fatica pensare a quanto lavoro ci sia dietro ad una cosa che apparentemente può sembrare banale. Dopo questo fantastico tour con tanto di guida è ora di tornare alla base.

Peccato non aver visto nulla delle semifinali femminili di oggi, ma dalle voci di corridoio entrambe le partite sono state abbastanza a senso unico. La Halep ha giocato poco più di un’ora contro la Sevastova e in serata la Mladenovic ha confermato l’ottimo momento. Dopo la finale di Stoccarda arriva anche la finale di Madrid, sconfitta la Kuznetsova per 6-4, 7-6.

Appena finita la partita di Thiem che dopo la maratona thriller di ieri con Dimitrov, oggi ha passeggiato a spese di Borna Coric, autore fino ad oggi di un ottimo torneo. Ora mi rimane di sperare che qualche autista sia rimasto qui per riportarmi in hotel.

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