Murray salta l’ostacolo Verdasco, lo aspetta Monfils. Nadal passeggia con Lajovic, troverà Ferrer

Al Roland Garros si sono delineati tutti i quarti maschili: Rafael Nadal raggiunge i quarti di finale del Roland Garros senza incontrare la minima difficoltà e incontrerà David Ferrer; Murray avanza battendo Verdasco, Monfils stende Garcia-Lopez.

Rafael Nadal raggiunge i quarti di finale del Roland Garros senza incontrare la minima difficoltà (oggi come negli scorsi turni), battendo in tre set e col punteggio di 61 62 61 Dusan Lajovic. Tra i due giocatori c’era un abisso e Nadal ha impiegato circa novanta minuti per chiudere la pratica. I colpi di Lajovic (che tra l’altro gioca un bel rovescio a una mano) non sono stati minimamente in grado di scalfire il gioco di Nadal, che affronterà al prossimo turno Ferrer, il primo vero ostacolo del torneo, visto che finora il n.1 del mondo si è trovato ad affrontare solo giocatori di classifica dal n.57 in giù. Ferrer ha battuto Anderson col punteggio di 63 63 67 61.

Murray, dopo la maratona durata due giorni contro Kohlschreiber, è sembrato aver recuperato in tempo per battere un Verdasco tornato, in occasione di questo Roland Garros, a degli ottimi livelli. Verdasco non aveva per niente convinto contro Cuevas, che l’aveva costretto a giocare cinque set. Paradossalmente, la maratona contro il giocatore argentino è sembrato però metterlo in palla, così che poi Verdasco nel turno successivo non ha lasciato alcuna chance a un Gasquet d’altro canto ancora lontano da una buona forma fisica e con poche partite nelle gambe (aveva saltato tutti i Master 1000 sulla terra).

Che Murray sia perfettamente in grado di giocare un ottimo tennis sulla terra e tenere testa anche a Djokovic e Nadal si è finalmente visto in occasione degli Internazionali. Rispetto agli anni precedenti, Andy prende più spesso l’iniziativa e gioca più vicino al campo, ma ancora non basta. Tante volte gli basterebbe incidere maggiormente quando ne ha l’occasione, per evitare tante delle difficoltà che invece continua ad incontrare. La partita contro Kohlschreber ne è la prova. Il tedesco ha giocato un match strepitoso, su questo non vi è dubbio, ma con la giusta attitudine Murray non avrebbe rischiato così tanto. Nadal o lo stesso Djokovic avrebbero sicuramente archiviato prima la partita, e in questo c’è ancora un grande gap tra lo scozzese e i primi due giocatori del mondo. Oggi contro Verdasco Murray ha giocato un ottimo match. Molto concentrato nei primi due set, ha ottenuto il break al momento decisivo per portarli a casa col punteggio di 64 75. L’unica critica che gli si può muovere è quella di aver sprecato, nel terzo set, parecchie occasioni di portarsi avanti di due break, sul 4-2, permettendo poi a Verdasco recuperare il break e portarsi 5-4. Alla fine però, nel tie-break lo spagnolo ha commesso qualche errore di troppo e Murray è riuscito a evitare il prolungamento di una partita che avrebbe poi anche potuto sfuggire al suo controllo. Ora deve sperare di smaltire in fretta il gran numero di ore di tennis che ha nelle gambe.

Nei quarti di finale troverà Monfils, che sul centrale non ha lasciato spazio alcuno a Garcia-Lopez, che può comunque essere soddisfatto del suo torneo. Dovesse battere Monfils, Murray dovrà trovare energie fresche per poter tener testa a un Nadal che, come tutti immaginavamo, arrivato al momento clou della stagione, e sentito profumo di Slam, sembra tornato a buoni livelli e, come ha affermato anche lo zio Toni, è più incisivo con il dritto e serve meglio rispetto all’inizio della primavera.

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