Niente No.1 per Guillermo Vilas

Come ricorda il periodico americano The New York Times, Chris Kermode ha bocciato la petizione, durata diversi anni, del giornalista argentino Eduardo Puppo, che trascorse otto anni investigando se Guillermo Vilas potesse essere mai stato numero 1 del mondo ormai 40 anni fa. Il Presidente dell’ATP ha rigettato qualunque revisione dei ranking, così come fece la WTA in passato e come successe in altre indagini dello stesso Puppo, che stavolta non ha ottenuto dei riconoscimenti alla sua attività di indagine.

Vilas poteva esser stato numero 1 nel 1975, quando il ranking si pubblicava con una certa discontinuità, nelle settimane dove non si pubblicò la classifica aggiornata e il tennista albiceleste poteva ricoprire il posto più alto durante diversi periodi dell’anno. Dal 2007, Puppo si dedicò a cercare di portare ciò alla luce, inviando il risultato di queste ricerche agli organismi competenti. Kermode, Presidente dell’ATP, si è mostrato inflessibile in questa occasione.

Un possibile numero 1 ATP è una cosa seria, per questo non abbiamo preso alla leggera la vicenda ha detto Kermode – però abbiamo stabilito che riscrivere la storia è impossibile, anche perchè poi si potrebbe fare lo stesso per altre situazioni”. Su questo aspetto, Puppo ha ricordato il caso di Evonne Goolagong, che fu considerata numero 1 nel 1976, scippando due settimane a Chris Evert. La WTA lo riconobbe nel 2007, anno nel quale Puppo cominciò a investigare un fatto simile con la figura del sudamericano.

Durante gli ultimi sette anni, Puppo è arrivato a stilare un analisi della situazione, di più de 1100 pagine, tabelle dettagliate e altre statistiche, raccogliendo anche articoli di giornali e riviste, così come dicevano i documenti di quei tornei ATP degli anni in questione. Alla fine arrivò alla conclusione che Vilas doveva diventare numero 1 scavalcando Connors per cinque settimane nel 1975, a partire dal 22 settembre, e durante le due prime settimane del 1976. I documenti furono acquisiti dall’ATP alla fine dell’anno passato.

“L’ATP oggi possiede tutti gli elementi che non aveva negli anni 70, pero non vuole riconoscerli”, dice Puppo in un’intervista da Buenos Aires. I ranking dell’ATP, che ora si pubblicano settimanalmente, non lo erano negli anni 70. Nel 1974 vennero pubblicati solo in 11 occasioni; 13 nel 1975.

Puppo sostiene che ci fu un lasso di tempo di 43 giorni in cui i ranking non furono pubblicati: dal 16 settembre al 29 ottobre del 1975. Questo, precisamente, sarebbe il momento in cui Vilas, secondo Puppo, doveva essere nominato Nº1 della classifica ATP. Già in passato furono riconosciute altre scoperte di Puppo: ben tre titoli sulla terra, che si sommarono al palmarés del tennista argentino.

Le motivazioni di Kermode sono basate sul fatto che modificare il ranking del passato avrebbe troppi effetti secondari, anche attualmente. Kermode afferma che i dati non sono errati ma semplicemente che i ranking non venivano pubblicati con la giusta periodicità.La classifica venne pubblicata solo 13 volte nelle settimane di quella stagione, pero non stiamo parlando che furono saltate le settimane. E’ solo che le classifiche non furono pubblicate settimanalmente in quel periodo”. Puppo non ha escluso un’azione legale, come ultima spiaggia, e ha affermato che Vilas è molto addolorato per tutto ciò.

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