Rafael Nadal agli Us Open: “Ora sto bene, posso tornare competitivo”

Rafa Nadal si assume la responsabilità dei risultati di questo 2015 e si affaccia all'ultimo slam di stagione molto carico. Parla a ruota libera di tennis, passato e futuro, con la voglia di tornare in vetta.

Al suo arrivo a New York e durante il suo primo approccio con il cemento di Flushing Meadows, Rafael Nadal tira le somme sul suo 2015 e incolpa sé stesso e non la sua squadra dei suoi cattivi risultati.
Non sta passando certamente il miglior anno della sua carriera Nadal. Con solo tre titoli nel 2015 (Buenos Aires, Stoccarda e Amburgo) di cui nessun Masters 100 e nessuno Slam, il maiorchino si presenta agli US Open senza l’etichetta del favorito e con il dubbio che possa raggiungere le fasi finali dopo aver mostrato una cattivissima forma nei tornei di Montreal e Cincinnati.

Rafa, in un’intervista per ESPN, pensa che questi risultati vadano lasciati alle spalle, dal momento che la confidenza con il cemento è aumentata e incolpa sè stesso del suo cattivo gioco. “Ho avuto una carriera straordinaria con il team che ho oggi, la stessa di quando ho cominciato” – dice – “Se sento che qualcosa non sta funzionando bene allora non penso che sia per la mia squadra, è colpa mia. Devo solo cambiare io, non loro”. E cambiare allenatore è proprio quello che molti hanno consigliato a Rafa, a cominciare da John McEnroe. “Uno dei punti di forza della mia carriera è stata la forza mentale. Durante quest’anno non sono riuscito a trovare la stessa continuità ma ho imparato a trovare nuove energie, ho molta più coscienza dei miei mezzi”, dice il numero 8 del mondo.

Toni-Nadal

Ora ci sono degli US Open da giocare. L’ultima volta che ha partecipato qui (2013), ha vinto il torneo. Lo scorso anno non è riuscito a partecipare per l’infortunio al polso che ha patito. Le condizioni del cemento newyorkese potrebbero essere congeniali per una ormai insperata resurrezione di Rafa, che qui ha l’84% di vittorie con 41 vittorie e solo 8 sconfitte. “Mi sento bene fisicamente e questo è molto importante perché mi aiuta a trovare confidenza con il mio corpo, che ho sempre considerato fondamentale per l’intensità dei miei movimenti. Se sto bene fisicamente e riesco a lavorare nella maniera giusta, penso di poter tornare competitivo nei prossimi anni e continuare ad avere possibilità nei migliori tornei”.

nadal

Pensando che si sente molto meglio di allora, viene spontaneo chiedere come si sentisse ad inizio anno, e lui dichiara: “molto male”.Inoltre, Rafa non si sente il favorito a New York: “Sarei un arrogante dicendo che posso vincere il trofeo dopo l’anno che ho avuto. Non voglio dirlo, ma dico che ho lavorato duro ogni giorno. Sto giocando meglio e mi sento meglio mentalmente rispetto ai mesi precedenti. Ho solo bisogno di risultati. Sento di dover ricercare di nuovo il posto dove merito di stare, devo solo aver pazienza” – conclude.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Potrebbero interessarti...

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Ads Blocker Detected!!!

We have detected that you are using extensions to block ads. Please support us by disabling these ads blocker.

Powered By
100% Free SEO Tools - Tool Kits PRO