Roland Garros, Rafael Nadal: “Qui sento sempre una pressione speciale”

Rafael Nadal inizierà la competizione parigina come il favorito per la vittoria finale. Fino ad ora si è dimostrato un giocatore appartenente ad un’altra categoria nei tornei disputati sulla terra rossa, vincendone tre su quattro e perdendo una sola partita. Vi proponiamo una serie di dichiarazioni che rivelano lo stato d’animo del campione spagnolo alla vigilia del suo esordio.

Godere dei favori del pronostico – Nel corso della conferenza stampa che si è tenuta ieri, lo spagnolo ha parlato delle ultime prestazioni e della sua attuale condizione psicofisica. A proposito delle affermazioni di molti suoi colleghi e di gran parte degli osservatori, che lo ritengono come il favorito per la vittoria finale, si è espresso in questo modo: “Potete scrivere ciò che volete, a me non interessa. L’unica cosa importante per me è giocare bene. Se lo faccio, non conta se pensate che io sia il favorito o meno. L’unico modo per avere delle possibilità concrete di vincere è giocare molto bene, essere in salute ed avere l’atteggiamento giusto in ogni partita e in ogni allenamento”. Volgendo lo sguardo alla stagione disputata recentemente ha dichiarato: “Sono molto contento per il livello espresso quest’anno. Ho giocato bene in tutti i tornei, ho fatto bene sulle superfici veloci e molto bene sulla terra rossa. Ho vinto tre titoli molto importanti”.

Rafael Nadal durante l'allenamento di ieri
Rafael Nadal durante l’allenamento di ieri

L’atmosfera del Roland Garros – Nadal ha rivelato di provare un particolare stato d’animo, ogni qual volta si trova a calcare il palcoscenico del prestigioso torneo parigino,“Al Roland Garros sento sempre una pressione speciale, ma la considero positivamente. Se non sentissi il nervosismo significherebbe che non mi importa di ciò che sto per fare e non avrebbe senso lottare. Il nervosismo è positivo ma si deve avere la capacità di gestirlo” – continuando in merito al suo gioco, ha precisato – “Sarà fondamentale giocare bene il diritto e muovermi in modo efficace con le gambe, è questa la base del mio gioco. Con riferimento alla partita che, a suo giudizio, è stata la più intensa in assoluto, ha concluso, “la partita in cui mi sono espresso meglio è stata la semifinale del 2008 contro Novak Djokovic, per due set e mezzo ho giocato a un livello straordinario.

Benoit Paire – Il tennista francese, numero 45 del ranking, sarà il prossimo avversario di Nadal. Il transalpino, nonostante stia attraversando una fase non particolarmente favorevole della propria carriera, è comunque da ritenersi un buon giocatore, dotato di ottimi colpi. Al riguardo, lo spagnolo ha dichiarato, “E’ un avversario che non vorresti mai incontrare al primo turno, perché ha un buon rovescio, un diritto forte e una grande sensibilità nel tocco. Dovrò giocare al meglio”.

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