U.S. Open: le dichiarazioni dei semifinalisti maschili

Riviviamo le semifinali maschili dello U.S. Open attraverso le parole di Novak Djokovic, Marin Cilic, Roger Federer e Stan Wawrinka.

Nella nottata italiana, Novak Djokovic e Roger Federer si sono guadagnati la finale dello U.S. Open; ma andiamo a rivivere la semifinale proprio grazie alle parole di chi le ha giocate: partiamo da Marin Cilic, campione in carica ed eliminato da Djokovic in semifinale.

“Non ero certamente al 100%. Il piede mi causava qualche problema con gli spostamenti, anche nel match precedente contro Jo, ma Novak è riuscito a massimizzarmi il problema oggi. Anche prima del match ero insicuro sullo scendere in campo, ho deciso di giocare solo perchè è un torneo dello slam. Se fosse stato qualunque altro torneo, non importa quale, mi sarei ritirato, senza mettermi in condizione di aggravare ancora di più il problema. Inoltre, oltre al piede che mi faceva male, mi sono causato da solo un po’ di problemi, non ho giocato benissimo. Un sacco di colpi sbagliati, molte palle sprecate che non avrei dovuto mancare in certe occasioni. Ma questo era nella mia testa sin dall’inizio, e il punteggio è scappato via, scorreva molto velocemente all’inizio, e non ho avuto il tempo di entrare in partita”.

 “Avrò comunque un bel ricordo, il ricordo di un torneo estremamente positivo. Ovviamente sono stato sfortunato nel torcermi la caviglia, ma anche senza questo, il match con Novak sarebbe stato durissimo. Sono entrato in campo con l’idea di giocare e basta. Non potevo ritirarmi per infortunio, questa è la realtà. Novak era molto centrato e ha giocato davvero un buon match. Ma devo comunque congratularmi con me stesso perchè ho lottato davvero tanto durante il torneo. Tenendo conto che era la prima volta che giocavo uno slam da campione uscente, penso di aver fatto il mio dovere. Avrò un bel ricordo di questo torneo . Non era frustante, speravo solo di riuscire ad entrare di più nel match. E poi, lo facevo anche per il pubblico, perchè sarebbe stato molto fastidioso che io mi ritirassi prima di scendere in campo. Questa era la situazione. Ma, sì, sono riuscito a viverla bene, anche se non era divertente”.

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Il croato ha parlato poi dell’incredibile annata di Djokovic:  “Non c’è molto da dire su Novak: ha avuto una grande stagione, qui sta giocando un grande torneo, e ha giocato un grande match anche oggi”. Sulla incredibile vittoria di Roberta Vinci su Serena Williams, ha dichiarato:” È magnifico per lei. Ha tenuto i nervi molto saldi. Aveva comunque raggiunto le semifinali. Ha battuto molte giocatrici di un certo calibro per arrivare lì, e ha giustamente preso le proprie chance. Ovviamente Serena non era al meglio, e poi la pressione e le attenzioni del pubblico su di lei, tutto questo ha aiutato la Vinci. Mi dispiace un po’ per Serena, che è stata abbastanza sfortunata”.

Vediamo ora le dichiarazioni di Novak Djokovic:

“Ovviamente è stato fantastico riuscire a giocare così bene come ho fatto oggi in una fase come questa del torneo, un’altra volta, sapendo che Marin si è portato dietro l’infortunio per gli scorsi match. Non ho lasciato che quel fatto mi distraesse troppo. Mi sono concentrato solo su cos’era giusto fare in campo e sul giocare con la giusta intensità, sul farlo muovere abbastanza e sul, sai, riuscire a rispondere il più possibile. tenendo conto di tutto, è stato davvero un buon match: sono stato molto solido, e questo mi da ulteriore fiducia.”

Sapevo che stava giocando nonostante una distorsione della caviglia. C’ha giocato sopra contro Tsonga, comunque, e poi ci sono stati due giorni in mezzo. Quindi non era niente di che, vuol dire che era in grado di giocare. Quindi,  probabilmente, era solo, come ha detto lui, limitato; non ha giocato bene come avrebbe potuto fare. Ma bisogna chiedere a lui come si sentiva. Io ho solo eseguito il piano di gioco, seguito la giusta strategia e l’ho fatto bene”

Nole new york 2015

“Questi due giorni mi hanno aiutato a recuperare la forma fisica dopo due match notturni e a mettermi nel giusto stato mentale. Ovviamente, semifinale slam, non ci sono più dei chiari favoriti. Giocavo contro un ex campione, queste cose poi escono sul campo, e mi fanno diventare ancora più determinato a giocare il meglio possibile. Quindi il gioco che ho fatto oggi mi ha incoraggiato molto, e spero di riuscire a mantenerlo anche per la finale”.

Roger Federer invece ha surclassato l’amico e connazionale Stan Wawrinka in tre set. Ecco le sue parole al termine dell’incontro.

“Sono molto contento, è stato un grande torneo sinora. Negli ultimi sei anni ho provato con tutto me stesso  a raggiungere un’altra finale, ci sono arrivato vicino un paio di volte e oggi contro Stan tutto ha funzionato alla perfezione. Complimenti a lui per l’ottimo torneo giocato qui”. “Sono in un ottimo stato di forma m forse al mio meglio. Sto servendo molto bene e giocando un tennis solido, trovo i miei colpi e spero che tutto funzioni alla perfezione ancora un’altra volta adesso”.

Il pensiero per lo svizzero non può che rivolgersi alla finale, che lo vedrà opposto proprio a Djokovic: ”Sarà una sfida diretta e credo che questo sia il bello della nostra rivalità. I nostri match sono sempre molto equilibrati. Il pubblico potrebbe aiutarmi un po’ ma Novak è un giocatore fantastico, per batterlo devi giocare bene, non c’è dubbio su questo. Ha avuto un anno eccezionale. La posta in palio è altissima:   lui può portare a casa il terzo Slam dell’anno ed io il primo da un po’ di tempo a questa parte. È il giocatore che si muove meglio in campo ed è davvero continuo su tutte le superfici. È difficile da battere, dal punto di vista mentale non ti concede nulla. Amo le sfide e sarò pronto per questa

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E passiamo infine a Stan Wawrinka, che ha comunque disputato un buon torneo.

“Roger stava giocando molto bene. Io non ho giocato il mio miglior tennis, non ho servito bene. Era semplicemente il modo in cui Roger si è espresso oggi, lui si rilassa quando fa il break e tutto si muove più velocemente in campo. Ho provato a fare il massimo che potevo, ho dato tutto, ma non sono riuscito ad essere aggressivo dalla linea di fondo perché il mio servizio non mi ha aiutato, non è andata bene. Lui è stato fantastico, ha giocato molto meglio di me oggi”.

E sulla finale tra Roger e Nole: “Vedremo chi vincerà tra lui e Djokovic. Roger è davvero vicino alla sua forma migliore. Il gioco sta migliorando e credo che stia esprimendo il suo miglior tennis negli ultimi anni. Contro Novak, proverà sicuramente ad essere aggressivo e mischiare le carte. Molto dipenderà anche da Djokovic, se riuscirà a imporre il suo gioco. L’inizio del match sarà cruciale. Roger ha ovviamente il tennis per trionfare, vedremo cosa accadrà”.

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