Il cammino di Rafael Nadal a Toronto

A poche ore dall'inizio del torneo di Toronto analizziamo il possibile percorso di Nadal, che da numero 1 al mondo cerca il quarto titolo alla Rogers Cup.

Dopo la dolorosa sconfitta in semifinale a Wimbledon contro Novak Djokovic, Rafael Nadal dà inizio alla sua stagione estiva in nord America nel torneo di  Toronto. Lo spagnolo ha già vinto due volte a Montreal e una proprio a Toronto, e chissà che a distanza di 5 anni non possa riuscire ad imporsi per la quarta volta alla Rogers Cup. Andiamo a vedere quale sarà il possibile cammino nel torneo di Nadal, che da testa di serie numero 1 usufruirà di un bye al primo turno.
All’esordio affronterà il vincente del match tra Benoit Paire e un qualificato. Il maiorchino ha già affrontato il francese per tre volte, ma sempre sulla superficie preferita di Nadal, ovvero la terra rossa. Su cemento il numero uno del mondo potrebbe faticare maggiormente ma rimane ampiamente favorito. 
Agli ottavi di finale l’avversario, molto probabilmente, sarà Nick Kyrgios, testa di serie numero 16. Attenzione però, perché l’avversario del primo turno dell’australiano sarà Stan Wawrinka, non in forma smagliante ma comunque in grado di sorprendere tutti.

Ai quarti di finale possibile rematch del quarto di finale degli Australian Open dello scorso gennaio, che vide Nadal ritirarsi al quinto set per un problema al ginocchio che lo ha poi tenuto fuori per vari mesi. Cilic è reduce dalla grandissima delusione a Wimbledon e vorrà sicuramente riscattarsi in America, lì dove ha già vinto un Masters 1000 e uno slam. Match tutt’altro che scontato data l’imprevedibilità del croato. rafael-nadal-alexander-zverev
In una possibile semifinale potrebbe affrontare Juan Martin Del Potro, reduce dalla sconfitta in finale a Los Cabos contro il nostro Fabio Fognini. I due si sono già affrontati poche settimane fa a Wimbledon in quello che è stato un quarto di finale di livello altissimo. Il bilancio tra i due è di 11-5 per lo spagnolo, ma 5-5 su cemento outdoor, a dimostrazione che l’argentino sa bene come battere Nadal sul veloce. 
Il possibile avversario in finale, invece, è molto più difficile da individuare. Se da una parte il ranking mostra Zverev come testa di serie numero 2, nonché vincitore in carica del torneo, dall’altra parte troviamo una parte bassa del tabellone molto più aperta. La presenza di Novak Djokovic, tds 9, potrebbe ribaltare ogni calcolo. Con la vittoria del tredicesimo slam, il serbo diventa sempre di più una minaccia per i top player, come è sempre stato nelle ultime stagioni.
Per quanto riguarda Zverev, invece, il bilancio è 5-0 per Nadal, con l’ultimo match disputato proprio in una finale di un Masters 1000 a Roma. L’inerzia era ormai dalla parte del tedesco, ma la sospensione per pioggia ha inevitabilmente aiutato Nadal. Anche in quel caso Zverev era il difensore in carica del torneo, vedremo se questa circostanza riuscirà a ripetersi. 

0 comments
  1. Se le teste di serie rimangono in gara, sarà davvero dura per Nadal. Affronta tutti giocatori forti su cemento e che a lui danno più noia. Se arriva in finale, significa che è in gran forma. Però non sarebbe una sorpresa secondo me se uscisse già agli ottavi o anche al primo match (se affronta Paire).

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