Il circuito femminile alla ricerca di una degna erede al trono di Serena Williams

Il circuito femminile è ricco di giovani talenti in ascesa. Tra loro una possibile erede alla numero 1 del Ranking Serena Williams?

In quel di Flushing Meadows a New York si sta disputando la 134esima edizione dell’ultimo Slam dell’anno. US Open potrebbe essere il momento giusto per tirare le somme su chi ha disputato una buona annata e chi no, chi sta rincorrendo e chi è rincorso. Nel circuito femminile, per il momento, sembra non essersi ancora delineata precisamente una cosiddetta erede al trono di Serena Williams, o meglio, sono molte le giocatrici dotate di talento che stanno a poco a poco saltando fuori, altre ancora sono già emerse ma non riescono a marcare definitivamente il proprio territorio e a segnare finalmente un cambio generazionale.

Niente meglio di quanto successo la scorsa settimana può essere utile per soffermarsi a riflettere su alcune di queste giovani tenniste, oltretutto considerando che fino a questo momento il torneo è stato un susseguirsi di sorprese inaspettate.

Bellis  Cibulkova

Per Dominica Cibulkova il torneo è durato giusto il tempo di un battito di ciglia. La 15enne Cici Bellis ha battuto la testa di serie numero 12 per 6-1, 4-6, 6-4. Era dal 1996 che una tennista così giovane non vinceva un match agli US Open, ma la numero 1208 al mondo ce l’ha fatta, dimostrando ancora una volta che nel circuito femminile non va mai dato nulla per scontato.

Peng ?????????????????????????

Per Agnieszka Radwa?ska, numero 5 nel Ranking WTA, la corsa al titolo  si è conclusa al secondo turno, eliminata dalla promessa cinese Shuai Peng, numero 39 nel Ranking, per un netto 6-3, 6-4. La polacca ha sempre destato particolare attenzione grazie al suo gioco particolare, elegante, un gioco che non fa affidamento sulla potenza da fondocampo o su un servizio particolarmente forte, bensì sull’ intelligenza tattica e un ottimo gioco a rete. Anche quando il tennis femminile sembra essere dominato dalla forza bruta, Agnieszka sembra ricordare due tra le più grandi interpreti del tennis a tutto campo, Chris Evert e Martina Hingis. Eppure, nonostante l’eleganza e la purezza del suo tennis, Radwaska non riesce a concretizzare il suo talento con la conquista di un Titolo Slam.

La Peng ha poi battuto Lucie Safarova per 6-3,6-4 ed ha così ottenuto il suo miglior risultato in uno Slam.

Pliskova-Us-Open-500x470  ivanov

Anche Ana Ivanovic ha salutato il torneo al secondo turno per mano della numero 41 del Ranking WTA, Karolina Pliskova, con il punteggio di 7-5, 6-4 in un’ora e 20 minuti.  La vincitrice dell’ormai lontano Roland Garros 2008 gioca quello che si potrebbe definire “tennis ballerino”. È forse la giocatrice più emotiva del circuito e sembra sempre combattuta dallo sfrenato desiderio di ritornare in vetta alla classifica e dal forte timore di fallire. Questi sentimenti dentro al campo ed il bisogno di essere circondata dal suo team al di fuori per non ritrovarsi da sola a pensare e ripensare agli errori commessi in campo, fanno di lei un’ottima tennista che non sa però gestire la pressione. Lei stessa ha ammesso, in una recente intervista, di dover lavorare su questo aspetto ed ha affermato che, spesso, quando vuoi ottenere troppo qualcosa, finisci per non amare più quello che fai e di conseguenza per non riuscire a dare il massimo.

beccc  2014 US Open Tennis

Sul Grandstand è uscita al terzo turno la testa di serie numero due del torneo, Simona Halep, promessa del tennis femminile. La Halep si è dovuta inchinare alla croata Lucic-Baron per 7-6, 6-2  che è stata furba ad approfittare di tutte le insicurezze della giovane promessa del circuito che è sembrata ben lontana dalla giocatrice vista nei mesi scorsi.

bencic Kerber

Stessa sorte è toccata ad Angelique Kerber, testa di serie numero sei, annientata dalla svizzera Belinda Bencic in due set per 6-1, 7-5. La 17enne non ha risparmiato nemmeno Jelena Jankovic, battuta in due set per 7-6(6) 6-3. La Bencic diventa così la più giovane tennista a raggiungere i quarti di finale agli US Open dai tempi della Hingis nel lontano ’97.

Wozniacki  Sharapova

D’altro canto c’è anche chi continua a convincere performance dopo performance. È il caso di Caroline Wozniacki, che oltre alla preparazione atletica in vista della maratona di New York, continua a sorprendere con un tennis mozzafiato. Viso d’angelo, capelli lunghi e biondi legati da una treccia, osservandola sembrerebbe la nuova Raperonzolo riletta in chiave moderna. Ma Raperonzolo era indifesa e doveva essere salvata dalla torre e dalla sua malefica carnefice. L’unica da cui invece deve essere salvata la nostra Caroline è la sua racchetta, con cui i suoi capelli hanno recentemente avuto un brusco incontro ravvicinato. Nemmeno questo piccolo incidente le ha impedito di colpire la palla, anche a costo di strapparsi i capelli. Dopo la rottura con Rory McIlroy, la Wozniacki è tornata più carica di prima, pronta a dimostrare che carattere e tenacia servono tanto più nella vita quanto nel tennis. Con la vittoria ai danni di Maria Sharapova ha dimostrato di essere sulla retta via per riconquistare le posizioni perse in classifica negli ultimi anni. Duro colpo invece per la siberiana che ha le ceduto in tre set per 6-4, 2-6 ,6-2.

Errani

Degna di nota anche la prestazione della nostra Sara Errani, che ai quarti dovrà vedersela proprio con la Wozniacki. Sara ha dimostrato quest’anno di avere grinta, tenacia, voglia di farcela e che non sempre serve un servizio potente per dominare la forza delle avversarie.

Tanti i nomi protagonisti di questa annata, poche certezze e niente di stabile e concreto.

Nomi giovani come Bouchard, testa di serie numero 7 eliminata agli ottavi da Ekaterina Makarova per 6-7  4-6, Kvitova, Halep, Bencic, Townsend e Muguruza si contrappongono alle veterane del circuito come la nostra Flavia Pennetta che è approdata per la quinta volta ai quarti di finale degli US Open e dovrà ora vedersela con Serena, Li Na fuori per un infortunio al ginocchio, Azarenka in ripresa dall’infortunio, Errani, Sharapova, Venus e la stessa Serena Williams che, nonostante acciacchi e infortuni, lottano, stupiscono e danno prova di solidità forse più delle più giovani.

Serena Williams

In un’epoca in cui sembra sempre più prossimo il tramonto del regno di Serena Williams, la vincitrice dello scorso US Open,numero 1 nel Ranking WTA e unica Top 10 ad accedere ai quarti di finale, non sembra pronta a voler rinunciare al suo trono.

La domanda che verrebbe da porsi è se questo non sia da considerarsi un bene visto che in questo momento non sembra esistere una sua degna erede al trono.

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