Simona Halep, la volpe di Costanza

Nata in Romania nella città di Costanza, da una famiglia di contadini, precisamente produttori di latte e formaggio. Simona si avvicina al mondo del tennis già all’età di quattro anni emulando il fratello maggiore.

Sin dagli inizi in lei la predisposizione e il talento per il tennis sono lampanti: nel 2006 conquista il suo secondo titolo junior agli US Open e tra un ITF e l’altro scala la classifica mondiale fino ad entrare per la prima volta, nel 2013, tra le prime venti giocatrici del mondo grazie alla vittoria del Budapest Grand Prix in Ungheria.

Il 2014 è sicuramente l’anno del grande salto di qualità della rumena: raggiunge per la prima volta i quarti di finale in uno slam, parliamo degli Australian Open, il 27 gennaio dello stesso anno entra per la prima volta in Top 10, a febbraio vince poi il suo primo titolo WTA al Qatar Total Open di Doha. Con l’estate arriva poi la strepitosa finale raggiunta al Roland Garros dove si arrende, dopo oltre 3 ore di partita, alla russa Maria Sharapova. Anche sull’erba di Wimbledon disputa un torneo sensazionale raggiungendo le semifinali per essere sconfitta da Eugenie Bouchard. La ciliegina sulla torta di questo anno superlativo sono i WTA finals nel quale arriva in finale dovendo però lasciare il trono alla solita Serena Williams.

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Anche il 2015 è iniziato con il botto vincendo il Shenzhen Open, raggiungendo i quarti agli Australian Open, aggiudicandosi il Dubai Tennis Championships e il prestigioso torneo di Indian Wells portando a quota 10 il numero di tornei WTA vinti.

Questa settimana, il Porsche Tennis Grand Prix di Stoccarda, in Germania ha dato il via alla stagione sulla terra rossa europea. Torneo nel quale Simona Halep, dopo la vittoria sulla nostra Sara Errani e il conseguente raggiungimento della semifinale, la proietterà in testa alla Race (Road to Singapore) e alla seconda posizione mondiale alle spalle della sola Serena.

La Halep è una delle giocatrici più complete dell’intero circuito; non si può dire che abbia colpi devastanti, ma fa sempre la cosa giusta al momento giusto senza mai lasciare nulla al caso (cosa a dir poco rara nel tennis moderno) e si trova a suo agio in ogni parte del campo. Simona è sicuramente l’esempio più lampante di come sacrifici, dedizione e forza di volontà possano far ottenere risultati strepitosi, per intenderci è una David Ferrer in gonnella.

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Credo che personaggi come Simona Halep andrebbero ammirati, rispetto a tanti altri. Quando si sente dire che non è possibile che giocatrici o giocatori senza troppo talento riescano a raggiungere traguardi simili mentre coloro che di talento ne hanno da vendere, un esempio su tutti è il nostro Fabio Fognini, non ottengono neanche la metà di quello che dovrebbero, io sostengo che il talento di questi campioni sta proprio nel fatto di rendere al di sopra delle proprie possibilità e lo definirei un talento che ha il sapore di sacrifici e duro lavoro.

In questi ultimo periodo l’attuale numero tre del mondo sta esprimendo un tennis di altissima qualità ma sopratutto quello che impressiona è la costanza e continuità di risultati. Vista inoltre la sua età, oggi 25 anni e la pensione sempre più vicina per Serena Williams la Halep ha tutte le carte in regola per sbloccarsi definitivamente e riuscire a coronare il sogno di uno Slam

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