Guy Forget è un ex tennista francese classe 1965, mancino, viene ricordato più per il suo stile, probabile eredità del grande Renè Lacoste di cui pare fosse il protetto, che non per i risultati raggiunti in carriera. Nelle competizioni in singolare Forget non ha lasciato un segno profondo, tuttavia vanta importanti risultati nel doppio e in Coppa Davis: due vittorie in Coppa Davis con la squadra francese (squadra di cui è diventato capitano dopo il ritiro dall’attività agonistica nel 1997) e presenze fisse agli appuntamenti del Grande Slam, di cui i migliori risultati sono state le finali nel doppio al Roland Garros, raggiunte nel 1987 e nel 1996.
Nel 1997 appende la racchetta al chiodo e non una racchetta qualunque, ma proprio l’ultima racchetta che il sig. Lacoste progettò in età avanzata. Dopo la fine della sua carriera come tennista professionista non ha abbandonato i campi, ma ha solo cambiato punto di osservazione, infatti è diventato direttore del torneo Masters 1000 di Parigi Bercy e dell’Open di Francia, il Roland Garros.
In questi giorni Forget è stato ampiamente nominato e non per suo lustro personale, quanto piuttosto a seguito di alcune dichiarazioni in merito alla possibile assenza dello svizzero Federer all’Open di Francia.

In merito al possibile forfait a Parigi Forget ha dichiarato: “Rispetteremo qualsiasi sua decisione, ma l’impressione è che stia in piena forma fisicamente. Credo che nella storia mai nessun numero uno non ha giocato uno Slam senza avere problemi fisici. Personalmente, credo che Federer potrebbe raggiungere la finale qui e anche vincerla, perché no? […]”
In realtà, i forfait dei giocatori ad alcune competizioni sono sempre esistiti, ed è chiaro che Federer non è stato il primo né sarà l’ultimo a farlo; un caso analogo che smentisce ampiamente le parole di Forget è quello di Ivan Lendl, grande tennista del passato che nel 1991, ultimo anno giocato da ad alti livelli, dopo aver raggiunto la finale nel primo slam di stagione e dopo aver vinto due tornei consecutivi a Filadelfia e Memphis in febbraio, non partecipò all’Open di Francia con l’intento preciso di aggiudicarsi Wimbledon.
Inoltre, le parole di Forget poi appaiono particolarmente fuori luogo se si pensa alle recenti polemiche, sollevate proprio da vari campioni, relative all’organizzazione del calendario delle competizioni, un calendario che presenta date spesso troppo ravvicinate per tornei che si giocano su diversi tipi di superficie, cosa che spesso richiede anche una diversa preparazione atletica. Possiamo inoltre aggiungere che è umano avere una predilezione per un torneo piuttosto che per un altro (ed è ormai chiaro a tutti che Federer ha un amore particolare per l’erba verde di Wimbledon e questa, purtroppo per Forget, viene subito dopo la terra rossa francese).
In passato gli Open d’Australia venivano spesso disertati in quanto erano considerati i meno prestigiosi fra i tornei dello Slam, e questo sicuramente avrà rattristato anche i poveri fan australiani. In fine, penso sia doveroso sottolineare che anche i nostri Internazionali d’Italia vengono spesso disertati da campioni, tra cui anche Federer, che in tutta onestà preferiscono prepararsi al meglio per tornei successivi e più prestigiosi. Ebbene, gli italiani, notoriamente popolo genuino e passionale, specie per quel che riguarda lo sport, hanno sempre avuto reazioni più composte e meno altezzose di quelle mostrate dal signor Forget il quale, forse, ha dimenticato i tempi in cui era anche lui un giocatore con degli obiettivi precisi.
#forgetsuka
Forget… Chi??
ma ogni anno sta storia? Forget, fattene una ragione!
Un giocatore della sua età per continuare a rendere in modo ottimale deve dosare le energie, la terra rossa è logorante, dispiace tutti noi vorremmo vederlo giocare sempre, classe infinita, non bisogna criticare un campione del genere, comprendere le sue ragioni,il tennis è uno sport duro e pesante figuriamoci a livello slam.
Forget. Si facesse i “zizi” suoi.
Il tennis è sempre meno popolare. Si regge sempre sui soliti. Se mancano l’interesse cala pressoché s zero
Ardiccio Gorini
Ma se Federer è bollito, se non viene è meglio. Sono tutti lì a sperare che perda per poter dire che è finito. Insulsi. Fa bene a scegliere dove fare brutta figura.
Perché nessuno ha il coraggio di dire che Federer non ci va per non fare 500 partite logoranti e poi essere bastonato al 100% da nadal. Il primo a saperlo è lui, per questo non ci va.
Perché non è vero, essere bastonato al 100% da nadal non credo proprio e poi non credo sia questo il suo problema, sai a 37 anni potrà gestirsi come vuole o deve fare 10000 tornei per fare tutti contenti?
È verissimo, Accettatelo. Sulla terra non ha MAI avuto chances con nadal. Neanche al top.
Sì bastonato, come l’anno scorso…
Antonio Di Giovanni come sono i precedenti si terra tra i 2 che mi sfugge
TERRA, ho scritto TERRA. È italiano, sai?
I precedenti sono 13-2 comunque lascio a voi discutere
Manuel Neuer Ferrari aggrappatevi ai numeretti, giova alla vostra autostima
Raffaele Caterino ti consiglio una tisana
Sisi i numeri non contano niente
Quella del 2008 fu poesia… 6-1 6-3 6-0 se non sbaglio
Raffaele Caterino ah quindi quando ha vinto ad Amburgo e Madrid tanto per fare 2 nomi di master 1000 o (ex come Amburgo) vinti da Federer su Nadal non aveva chanches!?
Rosica Forget
Dopo questo, fossi Roger cancellerei la Francia dal mappamondo
Bisogna pensare che ha 37 anni esi devel risparmiare….
Esatto eeee pensare che giocava non ad alti livelli
Che faccia un torneo di beach volley.
L’immancabile supponenza francese!!
Saranno cavoli suoi se partecipare o meno!