Il primo giorno è alle porte: uno sguardo alla Laver Cup

Domani, 22 settembre, andrà in scena per la prima volta, l'affascinante Laver Cup a Praga. Due squadre, due leggende come capitani: lo spettacolo ha inizio!

Quando le leggende convergono, grandi cose accadono…

J.P.Morgan

Tutto è pronto: per la prima volta nella storia, una competizione da sogno, con i migliori giocatori del pianeta: due squadre, Europa e Resto del mondo, 12 giocatori, tra leggende e giovane talenti, capitanati da due leggende, rivali da giovani, come in questa tre giorni a Praga, in Repubblica Ceca. La competizione più affascinante mai creata, la Laver Cup, è intitolata alla leggenda australiana Rod Laver, il tennista più vincente della storia, protagonista del passaggio dal dilettantismo al professionismo, con il cosiddetto passaggio all’Era Open, e ultimo vincitore del Grande Slam.

LE SQUADRE – L’idea, nata per commemorare il tennista australiano e per far breccia nei ricordi degli appassionati di tennis, è stata appoggiata dalla compagnia di management di Roger Federer, da TEAM8, dall’ex giocatore brasiliano Jorge Paulo Lemann, e Tennis Australia, per dare vita ad un esibizione-competizione senza precedenti. La compagine europea, è formata da due leggende ancora in gioco, due giovani di belle speranze, un vincitore Slam e il tennista di casa; si tratta di Rafael Nadal, che ha da poco riconquistato il trono mondiale, dell’eterno amico-rivale Roger Federer, magari per una volta compagni di doppio, Sasha Zverev e Dominic Thiem, per dar testa agli altri due talenti del Resto del mondo, il croato vincitore 2014 Us Open, Marin Cilic, e l’eterno sconfitto Tomas Berdych. Il team Europa, è capitanato dalla leggenda Bjorn Borg, mitico tennista svedese degli anni a cavallo tra i ’70 e ’80, torna in campo in qualità di allenatore, con l’incarico di mettere in campo la “miglior formazione” possibile; e naturalmente, contro, l’eterno rivale John McEnroe, entrambi ex numeri 1, con due personalità e due stili di gioco completamente diversi, che verranno messi a confronto e celebrati nel film sulla loro rivalità in uscita il prossimo novembre (http://www.tenniscircus.com/cinetennis/121377/).  Sia lo svedese che l’americano, che hanno scelto come vice capitani, rispettivamente Thomas Enqvist e Patrick McEnroe, sono confermati per i prossimi 3 anni sulle panchine dei rispettivi team. Nella squadra allenata dall’ex tennista americano invece, troviamo diversi astri nascenti, con personalità abbastanza forti, che magari, in questo weekend, potranno conoscere meglio il tennista “antipatico” per antonomasia. Ci sono i big server e porta colori degli USA, Big Sam Querrey, 16° nel ranking, ed appena un gradino sotto, John Isner, in compagnia di altri due americani, come Jack Sock, numero 21 al mondo, e Francis Tiafoe, astro nascente del tennis mondiale e numero 72 al mondo. Infine la testa calda Nick Kyrgios, pupillo dell’ex numero 1 al mondo, che da tempo lo provoca per diventare suo allenatore, e giudicato dal connazionale Rod Laver come il tennista con più talento del circuito, e l’ultimo exploit nel mondo del tennis, Denis Shapovalov. In entrambe le squadre, vi è un’alternativa ciascuno, con Fernando Verdasco tra gli europei, e il compagno di mille avventure di Kyrgios, Thanasi Kokkinakis, da poco tornato nel circuito professionistico, per il Resto del mondoI tennisti sono stati scelti in base al ranking, prendendo in esame quello del lunedì appena successivo a Wimbledon, e per via dei diversi problemi dei giocatori, con rispettive priorità di classifica e di famiglia, vari top player si sono chiamati fuori da una competizione che nei prossimi anni, avrà certamente sempre più successo, magari con l’inserimento di punti ATP. Diversi hanno abdicato, su tutti Milos Raonic, alle prese con una stagione difficile, e Juan Martin Del Potro, che punta alle ATP Finals, partecipando a diversi tornei da qui alla fine della stagione.

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IL FORMAT – La prima edizione si svolgerà a Praga, in Repubblica Ceca, ma la location cambierà ogni anno: già decisa quella del 2018, negli Stati Uniti, sempre due settimane dopo gli Us Open, eccetto negli anni dei Giochi Olimpici estivi. La competizione si disputerà nel meraviglioso impianto indoor della O2 Arena, e l’evento sarà trasmesso in tutto il mondo, in Italia da Supertennis ed Eurosport. Verranno giocati ogni giorno 4 incontri, 3 singolari e un doppio, con la possibilità di schierare almeno una volta tutti i giocatori, che disputeranno match al meglio dei 3 set, con quello decisivo al super tie-break a 10. Almeno 4 giocatori su 6, dovranno giocare un doppio, con le coppie che non possono riformarsi, a meno che ci sia bisogno del doppio decisivo la domenica, nel caso in un risultato in parità sul 12-12. Ci sono dunque in palio 24 punti, con i match vinti del venerdì che valgono 1 punto, il sabato due punti e la domenica 3: per vincere bisogna raggiungere quota 13 punti. Nei prossimi anni, potrebbe giocarsi ancora in un arena al coperto oppure all’esterno o con all’occorrenza un tetto apribile.

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IL SORTEGGIO – Ogni giorno, ci sarà la sessione diurna e serale, e per il primo giorno, programmato domani venerdì 22 settembre, nel sorteggio avvenuto stamane a Praga, ha dato subito una notizia: Roger Federer non ci sarà nel day one, con l’idea magari di schierarlo quando i punti saranno più pesanti. Nel Resto del mondo invece il sacrificato è Sam Querrey, autore di una stagione molto buona, soprattutto negli Slam. Ecco il programma della prima giornata:

13 Italiane

  • Marin Cilic (Europa) vs. Francis Tiafoe (Mondo)

A seguire

  • Dominic Thiem (Europa) vs. John Isner (Mondo)

19 Italiane

  • Alexander Zverev (Europa) vs. Denis Shapovalov (Mondo)

A seguire

  • Tomas Berdych/Rafael Nadal (Europa) vs. Jack Sock/Nick Kyrgios (Mondo)

Subito partite interessanti insomma, con equilibrio sia nella sessione diurna che in quella serale, in cui è previsto un doppio intrigante: ci sarà filo da torcere da entrambe le parti, con la classe ed il talento del Team Europa vs la potenza ed il servizio del Resto del Mondo, che potrebbe essere un arma a favore, come dichiarato da Kyrgios in conferenza. Una competizione sentita, con la sessione serale più affascinante, con due giovani di cui tanto si parla, pronti a prendersi i riflettori, come il tedesco, che quest’anno ha vinto due Masters 1000, fallendo però negli Slam, e Shapo, autore di una grande estate americana, scalando le classifiche a 18 anni, diventando il più giovane semifinalista in un 1000 ATP. Il match delle 19 è quello che tutti aspettano, anche se la sessione diurna, mostra equilibro nelle sfide, e vedrà Cilic, che deve ancora smaltire la delusione dell’infortunio patito in finale a Wimbledon, contro il giovane emergente americano, che ha messo in difficoltà Re Roger al primo turno degli Us Open. Mentre il secondo match diurno, mette contro l’austriaco ,in fase calante nella seconda parte di stagione, e John Isner, sempre pronto a far sognare la propria patria. Infine, dopo il match più atteso di cui si è parlato appena sopra, c’è il doppio che chiude la prima giornata, con coppie “che scoppiano”, pronti a dare spettacolo ed imprevedibilità.

LE CONDIZIONI DEI GIOCATORI – La sessione di domani darà già diverse ed interessanti novità riguardo le condizioni degli atleti, con il primo incontro che vedrà protagonisti Cilic e Tiafoe, in uno contro che vede 10 anni di differenza. Il croato, 28enne, ha vinto solo un titolo quest’anno, ma il suo tennis non è stato affatto malvagio, come dimostrato all’All England Club, ma l’infortunio e la delusione, scottano ancora, quale occasione migliore per il riscatto del n.5 al mondo se non domani? Sarà il primo incrocio con il 19enne americano, che quest’anno si è affacciato al circuito per la prima volta, collezionando 5 vittorie e 14 sconfitte, ma con la consapevolezza di poter dare filo da torcere a chiunque, come da lui dichiarato, di essere ansioso di entrare in campo, per misurarsi ancora con un top come Cilic, dopo il confronto più che dignitoso contro The King. Nel secondo scontro invece, Thiem, numero 7 al mondo, sfiderà Isner: una vittoria a testa, ma i due non si incrociano dal 2015. Ben due anni, in cui l’austriaco è migliorato tanto, con la semifinale al Roland Garros, ma è ancora atteso al varco per il definitivo salto di qualità. L’avversario è l’uomo dei record: ben 9000 aces in carriera, 12 titoli , di cui 2 quest’anno; Big John vuole far sognare, anche a 32 anni, ancora, gli USA. Infine, l’ultimo singolare di giornata, sarà tra i due giovani, affrontatosi in Canada, dove Sasha la spuntò 6-4, 7-5; fu comunque storia per il canadese d’origine israeliana che batté Rafa, e per il più piccolo dei fratelli Zverev, battendo il suo mentore in finale. Numero 4 per il tedesco, favorito numero 1 nel prossimo futuro, con l’obiettivo di migliorarsi negli Slam, e n.51 per il debuttante biondo. Nel doppio serale, il padrone di casa Berdych, silurato nella semifinale di Wimbledon dal futuro vincitore, Federer, ha giocato la solita stagione anonima, arrivando a Praga da numero 19 del ranking. Compagno di doppio, Rafa Nadal, vincitore di due Slam quest’anno, divisi equamente con Federer, con cui continua la lotta per i titoli Slam, ha riconquistato la vetta e fatto rivivere la leggenda con l’elvetico. Dall’altra parte della rete invece Jack Sock, reduce dall’anno più prolifico, ben 2 titoli per il 24enne americano, con vari tornei buoni in doppio e la semifinale di marzo ad Indian Wells. Accanto, il cavallo pazzo Nick Kyrgios, sceso alla posizione 20 del ranking, dopo la 13esima posizione dell’anno scorso, ma soprattutto lo 0 nella casella trofei per il 22enne di Canberra. Una stagione deludente, sia tennistica che amorosa, per un giocatore forte, ma che ha bisogno di concentrazione e stimoli per non sprecare il proprio talento: il tempo delle sciocchezze è finito. Infine i due “riposanti”, Roger Federer, tornato a livelli inimmaginabili  a 36 anni, vincendo due Slam, con un testa testa con l’eterno rivale spagnolo, anche per la vetta della classificaSam Querrey,  16° nel ranking ATP e vittorioso di 2 titoli quest’anno, uno dei quali ad Acapulco contro il toro di Manacor.

LE ASPETTATIVE – Le premesse per una grande competizione ci sono tutte, complice grandi nome e una grande organizzazione: in futuro magari ci saranno altri campioni, con giovani oggi talenti, domani magari affermati. Da qui ad un anno difficile pronosticare, ma per questo weekend, ci sarà da divertirsi, con i giocatori che non vogliono fare comparsate, ma onorare l’esibizione come dichiarato da Nadal, che vuole incarnare lo spirito dell’Europa. Sarà un confronto tra giocatori che si stimano, tra stili diversi, tra esperienza e voglia di stupire con la sfacciataggine dei ragazzi contro i big, e anche per vedere chi è più forte tra i due team, con due capitani che vorranno prevalere l’uno sull’altro. Forse l’ago della bilancia pende verso l’Europa, ma parola al campo, ai capitani e ai giocatori: a proposito Bjorn, ricorda di schierare il Fedal in coppia… In attesa di questo regalo dell’ex numero 1 al mondo, buon divertimento a tutti e che vinca il migliore!

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