Andy Murray ha messo fine all’accordo di sponsorizzazione con Adidas

Dopo Tomas Berdych, legatosi a H&M, anche Murray abbandona un'etichetta tradizionale come la Adidas per avvicinarsi a marchi di nicchia.

La lunga partnership di Murray con Adidas non sarà rinnovata alla fine di questa stagione. Secondo alcune fonti c’è movimento all’interno dell’industria d’equipaggiamento, infatti lo scozzese è alla ricerca di un ultimo grande kit per coprire gli ultimi cinque anni della sua carriera.Murray, che ha battuto a Pechino Janowicz e Cuevas, uscirà con quasi 15 milioni di sterline, compresi i bonus legati alle performance, dal contratto di cinque anni con Adidas, che si concluderà nel mese di dicembre.Per la loro prossima mossa, però, sembra che gli agenti di Murray stiano adocchiando marchi di nicchia, i quali potrebbero anche offrirgli la partecipazione nella stessa società, come gli specialisti di nutrizione americana Fuse Scienza hanno fatto l’anno scorso. L’esempio di Tomas Berdych, il giocatore ceco che si staccò dalle tradizionali etichette del tennis per unirsi a produttori come H&M, potrebbe rivelarsi un precedente.La compagnia d’amministrazione di Murray, 77, non ha rinunciato all’idea di restare nell’ambiente del tennis. Ma Nike è improbabile da avvicinare: essa insiste sul fatto che i suoi giocatori non indossino altra pubblicità, ed è solo da tre mesi che Murray ha firmato un triennale da £ 4.500.000 per avere marchiato il nome di Standard Life sulla sua spalla destra.Per quanto riguarda Adidas, sembra che sia disposta a sollevare la sua offerta. Il suo nuovo capo, l’americano Eric Liedtke, è fin troppo consapevole del fatto che le vendite del tennis sono in calo nel Regno Unito, nonostante l’approvazione di Murray. L’unica cosa che potrebbe far cambiare le loro decisioni, poiché ci si sta avvicinando alla scadenza, è che Adidas, la quale valorizza il mercato del Regno Unito e ha tradizionalmente sostenuto gli emergenti giocatori britannici, potrebbe presto essere priva di qualsiasi anziano di alto profilo, se si lasciasse scappare Murray.Sul campo di Pechino, Murray ha dimostrato ieri che egli rimane un bene prezioso, anche se i suoi risultati di quest’anno sono stati frammentari. Vinto il suo primo titolo dell’anno, che ha conquistato dopo una lunga battaglia con Tommy Robredo a Shenzhen di Domenica, ha dovuto volare 1.500 miglia per raggiungere la Cina dove sta ben figurando. Nel frattempo, Rafael Nadal, il cui accordo con Nike non verrà modificato, ha fatto il suo ritorno a Pechino dopo tre mesi per un infortunio al polso. C’erano piccoli segni di ruggine sul suo dritto ma il 6-4, 6-0 contro Richard Gasquet ci conferma l’ avvenuta guarigione.

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