Le parole di Thiem e Nadal dopo il match

L'austriaco entusiasta: "Oggi c'era un feeling particolare". Lo spagnolo gli rende omaggio: "Oggi è stato perfetto"

Dopo aver giocato “uno dei migliori match” della sua carriera, è un Dominic Thiem felice e rilassato quello che si presenta in conferenza stampa, forte del 6-4 6-3 rifilato a Rafa Nadal, proprio lui che lo aveva battuto pochi giorni fa nella finale di Madrid.

“Sapevo – ha dichiarato l’austriaco – che avrei dovuto giocare aggressivo, perché era l’unico modo per provare a vincere il match. Giocare un tennis remissivo contro un avversario come Nadal mi avrebbe certamente fatto raccogliere poco. Oggi però è stato uno di quei giorni in cui sin da subito ho avvertito un feeling particolare con la racchetta, con la palla, con me stesso”.

A Thiem era già capitato di battere Nadal sulla terra, che è una soddisfazione doppia, perché doppio è lo sforzo che bisogna compiere per riuscirci. “È un lottatore, probabilmente il migliore del circuito, per fare punto con lui bisogna giocare solo colpi perfetti, perché non si arrende mai”.

Il gioco di Thiem sta migliorando a vista d’occhio, e lui stesso ha detto che gli aspetti in cui questa crescita è più evidente sono “il servizio, nel quale sono molto migliorato (anche se voglio servire ancora più forte di così) e la risposta”.

Un’ultima battuta, Dominic, la riserva al suo avversario, sul quale ha detto: “È normale che Rafa fosse un po’ stanco, ha vinto Monte Carlo, Barcellona e Madrid, è umano anche lui”.

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Era sembrato in continua crescita, Rafa Nadal, che nella partita di ieri contro Jack Sock aveva mostrato una forma fisica straripante. Considerando anche che lo spagnolo veniva dal successo di Madrid, sembrava l’assoluto favorito, e invece oggi un’incredibile Diminic Thiem lo ha eliminato.

“Il mio avversario oggi – ha dichiarato Nadal – è stato perfetto, devo solo congratularmi con lui, perché mi è stato superiore, oggi pomeriggio. I suoi colpi sono stati forti, vicini alla riga ed è sempre rimasto aggressivo: è stato veramente bravo. Il campo qui a Roma è probabilmente il più piccolo tra tutti i campi centrali in terra, quindi chi serve bene e gioca forte, qui è avvantaggiato, e lui è stato bravissimo a sfruttare questa occasione”.

I meriti dell’avversario prima di tutto, certo, ma viene da chiedersi se Rafa il match non l’abbia perso anche per dei demeriti suoi. “È ovvio – ha continuato il maiorchino – che io non ho giocato il mio miglior tennis. È vero anche che tra Barcellona, Madrid e adesso Roma, sono diversi giorni in cui gioco sempre, e non è facile riuscire a mantenere sempre la stessa intensità. Se poi ha la sfortuna di incontrare un avversario che in quel giorno fa la partita che ha fatto oggi Dominic, allora c’è proprio poco da fare. È stato in continuo controllo del match, questa è stata la chiave: ha avuto in pugno la partita scambio dopo scambio”.

Dopo questo periodo di particolare stress, ora Nadal si godrà un po’ di riposo, prima di riprendere intensamente in vista del Roland-Garros, come ha confermato dicendo con un sorriso: “Domani sarà a Maiorca a pescare o giocare a golf”.

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