Federer: “Punto a giocare un tennis di qualità”

Roger Federer ha rilasciato un'intervista per il quotidiano La Repubblica, nella quale ha parlato del suo presente e di quello che potrebbe essere il suo futuro nel tennis.

INTERVISTA A LA REPUBBLICA – E’ svizzero, è il numero 1 del mondo del tennis mondiale e l’8 Agosto di quest’anno compirà 37 anni. Di chi stiamo parlando? Ma ovviamente di lui! Il solo e unico Roger Federer, l’idolo indiscusso di una buona fetta degli appassionati dell’universo tennistico odierno e uno degli sportivi più forti della storia. Il vincitore dell’Australian Open 2018 ha di recente rilasciato un’intervista per il quotidiano La Repubblica, nella quale ha parlato di quello che è il suo presente e di quello che potrebbe essere il suo futuro. “Togliersi di dosso il superfluo non è semplice, lo so, ma bisogna provarci. Capire ciò che non è utile e farne a meno, trovando il corretto equilibrio sia nello sport che nella vita. Si deve saper scegliere ed aspettare. Negli anni ho compreso che serve avere pazienza e che essa porti serenità”, questo è quanto affermato inizialmente da Federer, che poi ha aggiunto qualcosa in merito al suo ritorno dall’infortunio che lo aveva costretto ad interrompere a Luglio la sua stagione tennistica del 2016.

SUL SUO RITORNO – “Sono stato fuori per 6 mesi, senza preoccuparmi di quante posizioni avrei perso nel ranking. Credo che quando torni dopo un grave infortunio devi essere al 100% per poter competere. Se sai che non è il momento adatto, non puoi giocare, anche se tutti quanti ti vorrebbero vedere in campo. Neppure quando sei al 90% della tua condizione. Gli sponsor si potrebbero lamentare? Dopo 20 anni di carriera posso dire che il denaro non mi interessa. Voglio solo giocare per divertirmi e per divertire, ed è ciò che continuerò a fare fino a quando mia moglie e i miei bambini saranno d’accordo”. Successivamente, il 20 volte campione Slam ha detto la sua sul suo futuro nel tennis.

SUL SUO FUTURO NEL TENNIS – “Ho vinto 20 tornei dello Slam, ma non so cosa avverrà domani. Non voglio più fare dei piani. Una volta giocavo in tutti i tornei che avevo a disposizione, ma ora è diverso: non ho idea di come sarà quest’anno la mia programmazione, se più o meno intensa. Dipenderà tutto dall’equilibrio che riuscirò a trovare tra allenamenti, partite, tempo libero, famiglia, social media e sponsor. Il mio ultimo obiettivo prima del ritiro è essere presente a Tokyo per i Giochi Olimpici. Sarebbe fantastico ma c’è ancora molto tempo per parlarne”. Dopo questo breve passaggio sul suo possibile futuro sportivo, King Roger ha dato quella che è la sua idea di tennis, parlando anche di come potrebbe essere questo sport senza di lui.

SULLA SUA IDEA DI TENNIS E SUI SUOI AVVERSARI – “Sono più che convinto che il nostro sport continuerà a produrre campioni. Dimitrov e Thiem hanno delle grandi qualità, ma nessuno sa dire quanti Major vinceranno. Se mi dovessi guardare indietro, penso che difficilmente avrei immaginato da giovane di vincere tutti questi trofei. Solo Nadal faceva presagire la carriera che poi ha realmente avuto. Da lui mi piacerebbe prendere tante cose, come l’abilità di muoversi sulla terra battuta, la potenza, la voglia di combattere e la sua resistenza agli infortuni. Sono contento di averlo come avversario. Lui vorrebbe la mia eleganza? Per me è essere naturali, ho sempre cercato di muovermi in campo nel modo migliore, diminuendo al massimo i miei sforzi. Posso dire di avere un tennis tutto mio: morbido, ma allo stesso tempo aggressivo e veloce. Non cerco lo scontro. La brutalità nel tennis non mi è mai piaciuta”. Per concludere la sua intervista, Federer ha aggiunto qualche frase in più sul suo attuale concetto di tennis, in accordo anche con quello che è il suo stile di vita.

SUL SUO CONCETTO DI TENNIS – “Sono motivato e affamato di giocare. Mi eccita molto l’idea di essere tornato numero 1 al mondo, di poter conquistare altri titoli Slam. So di dover prestare parecchia attenzione agli infortuni, ma non ho paura perché altrimenti sarebbe come sentirsi in gabbia e io voglio sentirmi libero. Non ho bisogno di allenarmi duramente e non mi interessa giocare più tennis, punto a giocare un tennis di qualità. Togliere quello che non serve e lasciare solo l’essenziale, come nella vita”.

0 comments
  1. Togliere ciò che è superfluo. Lasciare l’essenziale. Come nella vita. Già. Proprio così. Tantissimi auguri al più grande tennista di tutti i tempi. Perché questa è la realtà. Divertendosi!

  2. E’ uno sportivo speciale perche’ e’ un uomo speciale e io ho un grande sogno, che abbandonata la carriera da singolarista, frequenti il doppio per pura voglia di tennis, in coppia con l’amico Nadal. Perche’ vederli insieme nella Laver Cup e’ stato davvero fantastico. Meravigliosi.

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