Rafa Nadal: “Quelle di Rio potrebbero essere le mie ultime Olimpiadi”

Rafa Nadal, alla vigilia dell'impegno di Coppa Davis contro la Danimarca, conferma di non essere certo della propria partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo del 2020. Il maiorchino teme di non poter essere più competitivo ad alti livelli tra cinque anni.

Il team spagnolo di Coppa Davis ha incontrato i media alla vigilia del sorteggio dei match che si svolgeranno ad Odense. Rafa Nadal e David Ferrer guideranno la nazionale iberica contro una compagine, quella danese, priva di giocatori prima grandezza, o anche solo di comprimari di seconda fascia.

La stessa Conchita Martinez, capitano della squadra spagnola, confessa la propria impreparazione sui componenti della formazione rivale

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” Conosciamo un po’ Nielsen, ma gli altri componenti della squadra danese molto meno. Lavoreremo questa settimana per tracciare un profilo più approfondito delle caratteristiche dei nostri avversari, anche se in primo luogo dovremo focalizzarci su noi stessi, in modo da poter rendere al meglio delle nostre possibilità.”

Rispetto alla selezione danese il solo giocatore attualmente in attività nel circuito ATP è Frederik Nielsen, numero 283 della classifica mondiale. Al suo fianco ci saranno Mikael Torpegaard ( 909º ) e Soren Hess – Olesen ( 963º ), quest’ultimo componente, assieme a Thomas Kroman, del doppio danese.

La Danimarca cercherà di sfruttare a proprio vantaggio il fattore sorpresa, confidando nell’inevitabile sottovalutazione da parte dell’armata spagnola.

Il capitano Martinez, però, smorza subito ogni possibile volo pindarico dei danesi, rimarcando la meticolosa preparazione con la quale la squadra iberica sta approcciando questo appuntamento

Ci stiamo allenando come se dovessimo affrontare la più forte nazionale del mondo, gli allenamenti sin qui svolti sono stati affrontati con intensità e concentrazione, sono certa che affronteremo al meglio questa delicata sfida.”

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Alla domanda circa le prossime Olimpiadi di Rio de Janeiro Rafa Nadal ha risposto:” al momento ho cose più importanti alle quali pensare, quando verrà il momento di disputarle mi ci dedicherò completamente”.

Il maiorchino, ripercorrendo la travagliata preparazione alle Olimpiadi di Londra, poi disertate a causa della persistenza del proprio infortunio, conferma di non aver ancora digerito l’amarezza per quella forzata rinuncia.

” La rinuncia agli ultimi Giochi Olimpici ha rappresentato uno dei momenti più tristi della mia carriera, specie per la frustrazione derivante dalla consapevolezza di non poter essere competitivo. Nel 2016 spero di esserci, dato che con ogni probabilità sarà la mia ultima possibilità per partecipare ai giochi. Non so se riuscirò a disputare le Olimpiadi di Tokyo nel 2020, considerando che avrò 34 anni. Non me la sento nemmeno di escluderlo, ma sarà davvero difficile per me competere per altri cinque anni.

Fonte: Punto de Break

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