Verso Rio 2016, quali sono i criteri di ammissione

Le Olimpiadi di Rio si avvicinano e le regole di ammissione per gli atleti sono piuttosto complicate, cerchiamo di fare un po' di chiarezza.

Manca poco all’evento sportivo dell’anno, le Olimpiadi di Rio 2016 , che vedranno protagonisti anche i campioni del tennis, in uno scenario diverso dal solito. Per accedere però alla kermesse olimpica vi sono dei rigidi e complicati criteri che cercheremo ora di analizzare per avere un quadro più chiaro della situazione.

La competizione tennistica avrà luogo esattamente dal 6 al 14 agosto, sul cemento, naturalmente outdoor e comprenderà singolo, doppio e doppio misto. Potranno essere iscritti un massimo di 86 atleti uomini e 86 atlete donne, per un totale di 172 tennisti. Ogni paese partecipante potrà iscrivere un massimo di 6 tennisti uomini e 6 donne, divisi nelle varie disciplina in modo ben preciso, ossia: 4 uomini e 4 donne in singolare,  4 per il doppio (due coppie) e 4 per il doppio misto ( sempre due coppie).

Potrebbe capitare che un paese si trovi ad avere più di quattro singolaristi eleggibili, in quel caso verranno scelti i primi del ranking, i quali saranno poi automaticamente idonei per il doppio e doppio misto, ma la partecipazione a codeste discipline è comunque soggetta alla discrezionalità dell’atleta.

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Altro e più importante criterio di selezione, oltra alla posizione rankig, è legato alla partecipazione agli incontri di Coppa Davis per gli uomini, e Fed Cup per le donne.

Può accedere al torneo olimpico solo chi, nei quattro anni precedenti, sia stato convocato (ma non necessariamente schierato) in almeno tre week-end, riducibili a due, di cui uno negli anni 2015 e/o 2016, solo nei seguenti casi :
– il giocatore è stato convocato dalla propria nazione, almeno venti volte
– la propria nazione ha giocato le competizioni a squadre nei round robin per almeno 3 dei 4 anni preolimpici-
– il giocatore ha subito un infortunio che lo ha tenuto fuori dal circuito per un tempo di almeno 6 mesi
– Il giocatore è un novellino per la Fed Cup o la Davis Cup, perchè il suo ranking non era alto a sufficienza;
– la propria nazione aveva un numero considerevole di top players che impedivano la convocazione di giocatori di più bassa classifica.

Singolare

I tennisti arruolabili saranno 64, 4 per nazione, scelti in base al ranking stimato al 6 giugno 2016. Altri 6 potrebbero qualificarsi in base ad altri criteri, ossia:
– almeno un giocatore della nazione ospitante, che se non previsto all’interno del gruppetto dei 6, sarà comunque il primo del ranking tra i tennisti brasiliani.
– devono comunque essere rappresentate tutte le 6 ITF Regional Association.
– numero massimo di 2 giocatori, che siano stati vincitori in passato di medaglie olimpiche o di titoli Slam e che siano presenti entro la top 200. Costoro possono partecipare solo se il numero di 4 tennisti per nazioni o l’altro gruppo di 6 arruolabili non siano già stati completati.
Se tra questi ultimi sei rimane ancora un posto libero, allora possono partecipare atleti di nazioni che non hanno ancora trovato un rappresentate in base ai criteri sopraelencati.

L’Italia punterà su Sara Errani, Roberta Vinci, Camila Giorgi e Karin Knapp, per quanto riguarda il femminile e su Fabio Fognini, Andreas Seppi, Simone Bolelli e Paolo Lorenzi, per quanto riguarda il maschile. In caso in di infortunio di una delle ragazze, sarebbe arruolabile Francesca Schiavone, in quanto vincitrice Slam nel 2010, a patto di venire convocata almeno una volta in Fed Cup nel 2016.

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Doppio

Il tabellone di doppio sarà composto da 32 coppie e quindi 64 atleti, selezionate in base alla relativa classifica stimata il 6 giugno 2016. Saranno 26 le coppie che accedono direttamente per via della loro classifica, o perchè composta da atleti che già vi partecipano come singolaristi, questi i criteri di composizione:
– vengono ammessi direttamente giocatori presenti nella top ten di doppio, costoro possono scegliere un partner della medesima nazione dotato di classifica di doppio o di singolare. Le coppie devono comporsi in modo da non superare il limite di sei atleti per nazione.
Le 14 coppie rimanenti saranno scelte attraverso la classifica combinata dei singoli giocatori, calcolando il miglior ranking tra singolo e doppio.
Se la quota di 172 giocatori non è stata raggiunta, potranno essere ammesse altre 8 coppie di doppio in base ai seguenti criteri:
– deve essere presente almeno una coppia rappresentante il paese ospitante, a patto che la loro classifica combinata non vada oltre quota 500.
– devono essere rappresentate tutte le 6 ITF Regional Association, se alcune regioni non sono rappresentate verrà scelta la coppia con la classifica migliore, in base al metodo della classifica combinata, a patto che non si superi quota 300. In ogni caso avranno la precedenza le regioni meno rappresentate in singolare.
Se vi sono ancora altri posti, verrano selezionate altre coppie in base al metodo della classifica combinata.

Nel doppio maschile l’Italia punterà quasi sicuramente sulla coppia Fognini/Bolelli, vincitori degli ultimi Australian Open mentre per le ragazze si spera in un ritorno di fiamma tra Errani e Vinci. Entrambe le azzurre hanno le potenzialità per ambire ad una medaglia, anche se avranno di fronte una concorrenza agguerrita, dato che nel torneo olimpico tale specialità vede protagonisti anche top players che solitamente tendono a snobbare l’impegno.

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Doppio misto

Prevede la partecipazione di 16 coppie e quindi 32 atleti, scelti in base alla classifica combinata, in vigore al 6 giugno. Sono ammessi comunque solo tennisti già partecipanti in singolo o in doppio.
Saranno 12 le coppie che si qualificheranno direttamente grazie alla classifica combinata, mentre altre 4 verrano scelte secondo gli ulteriori criteri già spiegati per il doppio.

La situazione riguardante l’Italia non è ancora chiara ma sembra che la nostra coppia di punta sarà quella formata da Fabio Fognini e Roberta Vinci, come annunciato e poi smentito giorni fa dal tennista ligure. Anche Bolelli ed Errani, quasi sicuramente saranno qualificati, vedremo se decideranno di formare un sodalizio.
Al di fuori dei confini italiani ci saranno poi accoppiamenti interessanti come quello formato da Roger Federer e Martina Hingis, che saranno senza dubbio i favoriti per l’oro.

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