Alexander Zverev, i grandi risultati della scorsa stagione e gli obiettivi per il 2017

Tra i tanti volti di giovani tennisti che si sono fatti valere nel 2016 da poco concluso, non può che spiccare Alexander Zverev, giovane promessa del tennis tedesco che nella scorsa stagione ha dato prova di tutto il suo talento e delle sue potenzialità. "Il piccolo" Sasha, infatti, ha ottenuto risultati tutt'altro che banali, e per lui il nuovo anno rappresenta una grande occasione per confermare i progressi e fare il definitivo salto di qualità.

di Mirko Gianni

ALEXANDER ZVEREV, UNA PROMESSA MANTENUTA- Possiamo ancora definire Alexander Zverev una giovane promessa? L’ anno appena terminato ha definitivamente consacrato il giovane tedesco, nato nel 1997, nell’olimpo del tennis mondiale e probabilmente possiamo parlare di promessa mantenuta. Il 2016 si apre per lui con la partecipazione alla Hopman Cup a fianco di Sabine Lisicki. Esce sconfitto dagli incontri con Kyrgios e Murray, imponendosi contro De Schepper. Agli Australian Open perde in tre set ancora contro Murray. Rientra in Europa, e a Montprllier, raggiunge la sua prima semifinale ATP in carriera dimostrando un forte temperamento visto il warning per aver insultato l’arbitro di sedia per una chiamata secondo lui completamente sbagliata. Partecipa poi a Rotterdam uscendo ai quarti di finale contro Monfils. In Coppa Davis gioca contro Berdych perdendo in 5 set e contro Rosol nel match decisivo in 3 set. L’ occasione mancata più grande della sua giovanissima carriera arriva al 1000 di Indian Wells, quando al quarto turno, contro Rafa Nadal ha un match point sul suo servizio, ma sbaglia una facile volèe di dritto e perde l’incontro in 3 set. Subito dopo, a Miami esce al secondo turno facendo avanzare lo statunitense Johnson.

La stagione sulla terra battuta europea lo vede giungere al terzo turno a Montecarlo e in semifinale al torneo di Monaco di Baviera, perdendo in questo caso, contro un altro young gun, Dominic Thiem. A Roma vince contro Grigor Dimitrov, ma si arrende al secondo turno a Roger Federer. La sua prima finale ATP la raggiunge al torneo di Nizza dove ha la meglio ancora Thiem, campione uscente e numero uno del seeding. Sorte amara agli Open di Francia visto che dopo aver superato i primi due turni, ritrova ancora una volta Thiem e perde anche in questa occasione in 4 set. Nel torneo tedesco di Halle, arriva in finale, la sua prima in un 500, cedendo a Florian Mayer dopo aver superato Roger Federer in semifinale. A Wimbledon non va oltre il terzo turno perdendo contro Berdych in 4 set. Esce al primo turno nel torneo di casa ad Amburgo per poi arrivare in semifinale al City Open di Washington dove perde contro Monfils che poi si aggiudicherà il torneo. Prosegue la sua stagione alla Rogers Cup in Canada ma esce al primo turno in due set per mano di Yen Li Sun. Decide di ritirarsi dalle Olimpiadi di Rio e subisce poi ancora uno stop prematuro al primo turno a Cincinnati lasciando via libera a Sugita che lo sconfigge in tre set. L’ ultimo slam dell’anno lo vede partire come testa di serie numero 27, ma disputa un torneo incolore ed esce al secondo turno contro Dan Evans in 4 set. A San Pietroburgo raggiunge la sua terza finale ATP. Di fronte a lui, la testa di serie numero 1 e fresco vincitore degli US Open, Stan Wawrinka. Sascha si trova sotto nel punteggio del terzo set 0-3, ma riesce a recuperare e a vincere il suo primo titolo ATP. Nei tornei successivi in Estremo Oriente, si ritira dall’open di Shenzhen, partecipa al torneo di Pechino uscendo al terzo turno contro Ferrer dopo aver vinto il primo set ed avere avuto un break di vantaggio nel set decisivo. Il 1000 di Shanghai lo vede avere la meglio su Isner e Cilic prima di arrendersi a Tsonga in 3 set.

GLI OBIETTIVI DEL 2017- L’ obiettivo dichiarato per il 2017 è di superare la prima settimana di gioco negli Slam e puntare ad entrare stabilmente nell’elite del tennis mondiale. In queste prime uscite si è vista una forma fisica invidiabile sia in Hpman Cup, sia a Sydney dove ha superato il primo turno agevolmente contro Nico Almagro e questo lo proietta ad essere tra i protagonisti e tra le ‘mine vaganti’ nei primi grandi appuntamenti di questo nuovo anno che si preannuncia pieno di incognite e curiosità per vedere come si sono preparati i big tra infortuni, presunti trattamenti tricologici e cambiamenti di allenatori. Allora, per tutti loro e per noi appassionati, buon tennis! E che le curiosità vengano dissipate tra una decina di giorni con l’inizio del primo Slam dell’anno!

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