Finale Halle: i due volti che non ti aspetti, Florian Mayer e Alexander Zverev

A poche ore dall'ultimo atto del torneo Atp 500 di Halle, abbiamo voluto tratteggiare due brevi ritratti dei protagonisti. L'esperto Mayer, dopo tanti, troppi infortuni, cerca il secondo titolo della carriera; invece, l'enfant prodige Zverev vuole coronare il suo 2016.

Florian Mayer versus Alexander Zverev. Se qualche giorno fa qualcuno avesse pronosticato questa coppia in finale al Gerry Weber Open, costui sarebbe stato oggetto di facili ironie e, magari, anche criticato per la sua scarsa conoscenza tennistica. Invece, il nostro sport non smette mai di stupire, perché proprio la (strana) coppia tedesca si affronterà nell’ultimo atto dell’ATP 500 di Halle. Ma quali sono state le ragioni che ci hanno fatto definire impronosticabile questo incontro?

Mayer – Il 32enne di Bayreuth ha conquistato un solo torneo nella sua carriera: Bucarest 2011. Sempre in quell’anno ha ottenuto il suo best ranking, raggiungendo la posizione numero 18. Nel biennio seguente, le prestazione di Mayer hanno subito un leggera inflessione, nonostante ciò l’allievo di Tobias Summerer è rimasto un tennista di livello, dato che continuava ad essere un Top 50. Poi? A causa di una serie di infortuni che lo hanno tormentato, sprofonda nel ranking. Da gennaio 2014 ha vinto appena 14 match, il bilancio di quest’anno è in perfetta parità: 5 vittorie e altrettante sconfitte. A pochi giorni dall’inizio di Halle suscita l’ilarità dei suoi detrattori, i quali lo deridono per non avere ottenuto la wildcard. La scelta degli organizzatori lo costringe a utilizzare il ranking protetto per partecipare alla rassegna. Il resto è storia. 3 vittorie: con Brian Baker, Andreas Seppi e Dominic Thiem; nelle quali non concede neanche un set agli avversari. E un walkover al secondo turno, dove avrebbe dovuto affrontare Kei Nishikori. Florian Mayer è lo sfavorito della partita di oggi, ma la sua esperienza e il suo eclettico stile gioco potrebbero creare più di qualche problema al giovane rivale.

Zverev – 19 anni: la legittima voglia di stupire e conquistare il mondo. Il numero 38 del ranking, uno tra i volti più conosciuti della Next Geneation, si è rivelato per la prima volta al palcoscenico del grande tennis nel torneo di Amburgo 2014. In quell’occasione ci ha pensato David Ferrer, in semifinale, a infrangere i suoi sogni di gloria. Da allora un’ascesa costante: nella stagione 2015 chiude in Top 100 (n.83); in quella attuale dopo tante conferme e qualche acuto, si attende il primo titolo. Per informazioni chiedere a Rafael Nadal e Dominic Thiem. Il maiorchino ha dovuto fronteggiare un match point a Indian Wells. Mentre, il ragazzo prodigio austriaco l’ha spuntata nella finale di Nizza soltanto in tre set. Però, “bum bum” Zverev la più grande soddisfazione l’ha ottenuta ieri, battendo per la prima volta un Top 10, il suo idolo Roger Federer. Dopo tante ore trascorse sul campo di allenamento con l’elvetico e la secca sconfitta di Roma, il tedesco ha dimostrato ancora una volta tutte le sue qualità. Ha dominato completamente la sfida, tranne nella fase conclusiva del secondo set, impressionando con la sua potenza al servizio e improvvise accelerazioni con entrambi i fondamentali. Due fattori lo separano dal primo titolo: Mayer, ma soprattutto l’aspetto più ingombrante, quello psicologico.

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