Atp Roland Garros: Murray doma Khachanov, Nishikori si riscatta dopo un pessimo avvio e supera Verdasco

Nei primi due ottavi della parte alta, Murray non ha incontrato difficoltà nel battere Khachanov ed ha prevalso in tre parziali piuttosto agevolmente, mentre Nishikori ha dovuto faticare non poco per avere la meglio di Verdasco.

Murray d Khachanov 63 64 64: Vince e convince il numero uno del ranking, Andy Murray, che nel match odierno contro il NextGen Khachanov ha offerto una prova di grande solidità ed ha amministrato molto bene l’incontro, difatti non ha mai rischiato. Nel primo set, come da pronostico i turni di servizio sono stati poco combattuti e si è dunque proceduti piuttosto spediti; il primo squillo è arrivato nel quinto game, quando il russo si è trovato 0-30 sul servizio avversario, a soli due punti dal break, ma la tds 1 ha gestito molto bene la situazione, mettendo a segno tre punti consecutivi e poi chiudendo al secondo vantaggio. Nel gioco seguente, è arrivata la reazione del britannico che ha messo pressione al suo avversario e, alla prima parità, ha vinto il game, piazzato il break ed avviatosi verso il trionfo nella prima frazione di gioco, arrivato solamente nel nono game e con il punteggio di 63. Nel secondo parziale, la solidità al servizio di Khachanov è durata molto poco, non a caso è giunto il break in favore del tennista di Dunblane solamente al secondo game alla battuta, un break consolidato dal seguente turno di servizio tenuto a 0. Il russo è comunque riuscito a strappare il servizio al suo avversario, ma quest’ultimo ha immediatamente messo a segno un controbreak che gli è valso il set, terminato con lo score di 64 e dalla durata complessiva di circa 5 minuti in più rispetto al precedente. Infine, nella terza frazione di gioco, Murray ha realizzato un break in apertura, nel primo game, ed il suo avversario è stato dunque obbligato a remare ed a rimontare fin dall’inizio. Gli sforzi del russo, però, non sono stati del tutto vani, infatti nell’ottavo game è arrivato un controbreak quasi insperato, che ha permesso a Khachanov di rientrare un minimo in partita; la differenza tra un campione ed un buon giocatore, come risaputo, si nota nei momenti di maggiore importanza e Murray ha dimostrato di meritare quanto fatto finora, dato che non ha lasciato neppure un po’ di tempo per ragionare al suo avversario, mettendo a segno un break immediato, nel nono game, che gli ha consegnato di fatto la vittoria finale, maturata in un totale di due ore e 6 minuti.[fncvideo id=94941]

Nishikori d Verdasco 06 64 64 60: Avanza nei quarti Kei Nishikori ma, come già dimostrato nel match contro Chung, continua a dare l’impressione di non essere così solido ed il primo set disputato nel match odierno ne è la prova. Il nipponico, infatti, si può affermare sia entrato in campo nel secondo set, dato che nel primo ha subito un parziale non indifferente da parte di Verdasco, che gli ha rifilato un perentorio 60, causato anche da un po’ di sfortuna che ha condizionato Nishikori, il quale ha avuto diverse occasioni per modificare quello 0 nella casella dei games vinti, ma per differenti motivi non vi è riuscito. Con il nipponico costretto al riscatto e con Verdasco obbligato a tenere il buon livello del primo set, il secondo parziale aveva tutti i presupposti per garantire del tennis piacevole ed avvincente e così è stato, fin dai primi due games, dove entrambi i giocatori hanno strappato il servizio al proprio avversario, non cambiando però le sorti dell’incontro. Uno dei giochi cruciali del set è stato il sesto, vinto da Nishikori solamente alla quinta parità, ma non prima di aver annullato una palla break e non senza faticare, anche dal punto di vista mentale. Giunti dunque in parità fino al 4 pari, qui Verdasco ha perso un brutto game, regalando il break a Nishikori che, trasformando la seconda palla break a disposizione, ha potuto portarsi a servire per il parziale; il nipponico non ha mostrato alcun segno di cedimento ed ha chiuso 64 riportando in parità il conto dei set. Nella terza frazione di gioco, ad andare in vantaggio è stato Nishikori, che ha convertito una palla break nel terzo game ed è scappato sul 31; lo spagnolo, però, ha giocato due ottimi game ed ha controbreakkato il suo avversario. Il game “della verità” è stato comunque il settimo, dove Verdasco, che si trovava al servizio, ha offerto 5 opportunità di break al suo avversario e, alla quinta, ha ceduto il servizio dopo un game terminato alla sesta parità. Questo momentaneo vantaggio acquisito da Nishikori ha tagliato le gambe al suo avversario ed ha permesso al nipponico di vincere il set 64, pur avendo avuto un set point in precedenza sul 53. Come volevasi dimostrare, il terzo set è risultato fatale allo spagnolo che, già in calo, ha ricevuto il colpo di grazia all’inizio del quarto parziale dove, dopo aver subito un break a 30, si è visto rimontare nel game seguente da 0-40, incassando 5 punti consecutivi, e gettando la spugna, come testimoniano i soli 5 punti vinti nei restanti 4 giochi del match. Kei Nishikori approda dunque ai quarti di finale dopo aver vinto una battaglia di 2 ore e 37 minuti e ad attenderlo ci sarà Andy Murray, che ha faticato meno del nipponico nella giornata odierna e che parte favorito, anche in virtù dei precedenti che recitano 8-2 in suo favore.

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