Roland Garros: Simona Halep è la nuova campionessa di Parigi

Simona Halep alla quarta finale Slam ce l'ha fatta. Vittoria in rimonta su Sloane Stephens. La tennista di Costanza è la nuova campionessa del Roland Garros. Sotto di un set e un break, Simona Halep ha reagito e tolto ogni certezza all'avversaria.

Al quarto tentativo, il terzo a Parigi, Simona Halep ce l’ha fatta: è lei la nuova campionessa del Roland Garros. Primo titolo Slam in carriera per la numero 1 del mondo che sfata così la maledizione della “regina senza corona”. Vittoria in rimonta su Sloane Stephens che, invece, vede interrompersi a 6 la striscia di finali vinte su altrettanti atti conclusivi disputati prima di oggi. Per la detentrice del titolo di Flushing Meadows sfuma anche la seconda affermazione in un Major.

PRIMO SET – Sloane Stephens ha sovrastato Simona Halep sul piano fisico e con le giuste scelte tattiche. La statunitense, con i piedi sempre ben piazzati in campo, si è aperta gli angoli cambiando direzione, altezza e ritmo ai suoi colpi. La tennista di Costanza ha costantemente subito la superiorità di Sloane Stephens, che ha fatto la partita. Sempre sulla difensiva, la numero 1 del mondo ha spinto ma senza anticipare. Simona Halep ha corso su ogni palla con la conseguenza di pagare le energie fisiche e mentali di un pressing che non ha fatto male a Sloane Stephens. E’ stata la campionessa in carica di Flushing Meadows a dettare i tempi e, con calma serafica, decidere il da farsi per chiudere gli scambi. Per il punteggio è stato un break a fare la differenza. Quello centrato da Sloane Stephens nel quarto gioco, per il 3-1 e servizio americano. Sloane Stephens lo ha gestito senza alcun problema. Giusto una palla break salvata dalla statunitense, quando sul 5-3 è andata in battuta per il set. Parziale poi chiuso 6-3 in 41 minuti.

SECONDO SET – Simona Halep è partita male anche nella seconda frazione. La rumena ha ripreso le operazioni in continuità rispetto al primo set, quanto a mancanza di alternative di gioco. Nessuna variazione e discesa a rete, con la tennista di Costanza sempre ostinata a correre da fondo e costretta a fare miracoli per conquistare un punto. Break immediato per Sloane Stephens che, quando ha accelerato è stata devastante. E’ stato il set e break di svantaggio a scuotere Simona Halep: sotto 0-2, la rumena per la prima volta nel match ha avanzato il baricentro del gioco e trovato profondità. Aggancio sul 2-2 e sorpasso: per una Simona Halep che ha guadagnato fiducia (score di 12 punti a 2 dallo 0-2 al 3-2), Sloane Stephens ha iniziato a sbandare. Gli errori dell’americana, specie di rovescio, sono improvvisamente aumentati. A calare in maniera direttamente proprorzionale è stata l’intensità del gioco di Sloane Stephens che, con il quarto game ceduto consecutivamente, ha mandato la Halep 4-2 (con break centrato nel sesto gioco) e servizio. La tennista rumena non ne ha approfittato per allungare e ha contraccambiato immediatamente. Controbreak a zero e tutto da rifare per Simona Halep. La statunitense ha riprovato a riprendere le redini del gioco e costruirsi i punti disegnando il campo, per poi far partire l’improvvisa accelerazione. Nonostante una palla meno pesante ed esplosiva rispetto al primo parziale, la Stephens ha pareggiato i conti: 4-4 con il set ufficialmente nella fase cruciale. Ad aggiudicarselo è stata Simona Halep che ha avuto più coraggio e lucidità. Emblematico il rovescio gettato via malamente da Sloane Stephens che ha sancito il 6-4 rumeno e rimandato tutto al terzo e decisivo parziale.

TERZO SET – Sloane Stephens nella seconda frazione ha pagato a caro prezzo il crollo delle percentuali realizzative al servizio e l’aver perso profondità e precisione. Condizioni che, invece, Simona Halep ha espresso per gran parte del secondo set. Tutto in fotocopia nella partita decisiva. Partenza sprint della numero 1 del mondo, che velocemente è andata in fuga sul 3-0, con break messo in cascina nel secondo game. La statunitense molto più prevedibile rispetto alla versione vista nel primo set e a tratti incapace di tenere una palla in campo. Dopo 19 minuti, al termine di un game capolavoro nel quale Simona Halep si è difesa su ogni palla e trasformato recuperi quasi impossibili in vincenti, il 4-0 con doppio break ha definitivamente catapultato la tennista di Costanza verso il primo trofeo Slam in carriera. Simona è stata bravissima a non riaccendere le speranze dell’avversaria per non farla rientrare in partita. La finale persa lo scorso anno da Jelena Ostapenko, in modo a dir poco rocambolesco, qualcosa evidentemente ha insegnato alla Halep. Allo scoccare delle due ore esatte di gioco, Simona Halep avanti 5-1 è andata a servire per sfatare la maledizione Major. Il braccio non ha tremato quando ha colpito lo smash che le ha procurato il championship point. Servizio vincente e braccia al cielo per una raggiante Simona Halep. Il tributo del Philippe Chatrier e le lacrime di gioia a coronare la fine di un incubo.

Risultato (Finale Donne):

[1] S. Halep b [10] S. Stephens 3-6 6-4 6-1

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