Roger Federer, errare divinum est

Mai nessuno si poteva aspettare che a 36 anni Roger Federer sarebbe stato in grado di conquistare due Slam in una singolare stagione e avrebbe puntato a raggiungere il primato nel ranking. Tutti questi risultati sono frutto di una buona preparazione fisica, curata dettagliatamente alla fine del 2016, però ultimamente lo svizzero per inseguire i suoi sogni di gloria sta forzando troppo i tempi, rischiando di fatto ulteriori infortuni.

Vittoria agli Australian Open, Indian Wells, Miami, Halle e Wimbledon, mentre agli Us Open ha raggiunto “soltanto” i quarti di finale, sconfitto la scorsa notte dall’argentino Juan Martin Del Potro. Risultati insperati, pensando che fino ad un’anno fa in molti lo davano per un tennista finito, vicino al ritiro, ma invece Roger Federer ha zittito tutti gli scettici ed è tornato più forte di prima, trionfando per ben due volte in un torneo dello Slam. Però nell’ultimo periodo si è spinto oltre i suoi limiti fisici, cercando di ritornare in vetta al ranking mondiale, dove manca da ben 5 anni: 29 Ottobre 2012. Ora però questi rischi potrebbero esser pagati a caro prezzo, come quello di giocare subito il Master 1000 di Montreal, anziché riposarsi dopo le lunghe fatiche accumulate con i Championships.

IL 2017 – La stagione di Federer fin qui è da incorniciare, quei risultati a 36 anni sono quasi impossibili da raggiungere, soprattutto se si viene da un’annata caratterizzata da infortuni. Nei primi mesi del 2017 ha fatto del riposo la sua miglior tecnica e la sua arma segreta. Infatti l’elvetico subito dopo i successi a Melbourne e nei due 1000 americani, ha deciso di staccare la spina e saltare tutti i tornei su terra, Roland Garros compreso. Una scelta saggia che è stata subito ripagata con l’alloro più importante, il più prestigioso: l’ottavo Wimbledon, vincendo in finale contro il croato Marin Cilic. Al termine di quel torneo le chance per lo svizzero di raggiungere la vetta del ranking erano concrete ed ingolosito dalla voglia di realizzare il suo sogno ha deciso di giocare subito il torneo di Montreal.

GLI ERRORI – Come aveva già accennato Roger ad inizio stagione: il duro riposo gli ha permesso di arrivare dov’è adesso, con 2 slam in bacheca ed una classifica di tutto rispetto. Però nell’ultimo periodo la sete di gloria e di conquistare la prima posizione nel ranking hanno offuscato le priorità del tennista di Basilea, il quale sulle ali dell’entusiasmo è volato dritto a Montreal, dove con tanti dubbi ha raggiunto la finale, persa quasi nettamente dal giovane tedesco Alexander Zverev. Da lì sono nati molti dubbi nella sua testa, riguardo la sua condizione fisica, una preparazione non al meglio per gli Us Open e la vetta del ranking che si allontanava. Saltato il torneo di Cincinnati ha deciso di presentarsi a New York con tanti dubbi attorno al suo nome e tante domande senza risposta, rischiando l’eliminazione nei primi due turni contro Tiafoe e Youznhy, prima poi di essere eliminato da un degno rivale, quale Juan Martin Del Potro, dunque niente Fedal agli Us Open, con Roger che torna a casa con la colpa di non aver programmato al meglio i tornei post Wimbledon.

IL FINALE DI STAGIONE – Da qui al termine del 2017 Federer giocherà ben 3 tornei ufficiali, incluse le ATP Finals. Infatti l’elvetico dopo la Laver Cup in programma dal 22 al 24 Settembre, andrà in Asia per lo Shangai Rolex Masters, penultimo 1000 della stagione, infine si cimenterà nel torneo di casa, ATP 500 di Basilea per Federer che cercherà di stupire ancora una volta a casa sua. È in programma il torneo di Parigi-Bercy, che ha deciso di non saltare per mettere partite sulle gambe in vista dell’ultimo appuntamento alla O2 Arena di Londra.

0 comments
  1. ma la schiena di fatto è sempre stato un punto debole di Roger, forse poteva evitare Montreal però evidentemente prima di iniziarlo si sentiva bene, non si può dire che la stagione fino ad allora fosse stata pesante né che wimbledon sia stato impegnativo fisicamente…

    1. Londra non è stato impegnativo ? Ha vinto il torneo senza perdere un set !e poi dobbiamo ricordarci che veniva di aver vinto gli australian open con variè partite al quinto compresa la finale subito dopo vinto i due mille !!dunque impegnativo sia fisicamente che mentalmente !!w poi è subentrato il mal di schiena che ha impedito di giocare al meglio !comunque si era visto già dall’inizio degli usa open che non eRa al meglio !!anche con del potrò ha avuto dei momenti che giocava brillante come giocava all’inizio dell’anno ! Comunque non può sempre vincere !e poi Roger non deve dimostrare niente ha già vinto tanto !io penso che gli ultimi due anni che giocherà giocherà per il divertimento è se verrà qualche vincita ben venga !!ha fatto 6 / 7 mesi meravigliosi !un calo specialmente per problemi fisici era normale che arrivasse !! Comunque sempre grande e professionista Roger non essendo in forma è arrivato ai quariti !dunque tanto di Capello !

    1. Ciao Sharon, vero che avrebbe evitato Rafa fino alla finale. Altrettanto vero che ha perso prima della finale e soprattutto, vista la forma di Roger nella prima settimana, niente ci garantisce che non sarebbe potuto uscire ai turni precedenti (come fatto da Tsonga, Zverev e Cilic). C’è un po’ di delusione, però direi che nel 2017 ci è andata già di lusso (e non è ancora finita). Poi non prendertela con il tuo quasi connazionale, che già la natura quest’anno l’ha già punito abbastanza: secondo me non ha fatto apposta e ci ha provato fino alla fine (fermo restando che secondo me attualmente nel suo team c’è una confusione seconda solo a quello di Nole

    2. Tutto vero John, ma è anche vero che con questo sorteggio falsato, Rafa si ritrova in semi senza aver affrontato per ora un avversario di un certo livello X cui con un certo vantaggio…
      Detto questo… Forza Delpo!!!!

    3. Vero, come è vero che non è colpa del buon Muzza se tutti gli avversari un po’ quotati sulla strada di Rafa si sono via via fatti da parte (Grigor su tutti). Se fisicamente tiene, stasera potrebbe esserci una bella partita tra Nadal e Delpo, anche perché secondo me Rafa per il momento è ancora un lontano parente di quello del primo semestre…

  2. Comunque vedendo la partita del maestro il terzo set ho perso lui se avesse fatto il punto a 7:00 a 8:00 avrebbe vinto il terzo set e quindi avrebbe conquistato la semifinale comunque è un grande

    1. Totò certo ha avuto 4 set point ! In quei momenti non ha servito al meglio e ha sbagliato !!!del potrò al primo set point lha concretizzato !!dunque sono d’accordo con te !!se Roger era in firma l’avrebbe vinta la partita !!Roger non ha servito come al solito e ha fatto molti errori von il diritto il colpo migliore !!del potrò ha servito con 85 per cento e questo ha fatto la differenza !!

  3. secondo me l’infortunio non puoi prevederlo mai e la programmazione mi è sembrata compatibile con le sue condizioni.indubbiamente King pensava durante il torneo di migliorare condizione fisica e mentale non avendo problemi alla schiena.non è riuscito a farlo fino in fondo ma cacchio ha perso ai quarti il match piu bello e realmente tecnico del torneo dando un senso a questi us open che hanno fatto letteralmente schifo……..arriveremo al punto che accenderemo la tv per vedere king giocare un set e andare a casa ma almeno sarà un set di tennis vero!!!!!!

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