US Open, le dichiarazioni della notte: Murray ha dato tutto, DelPo è felice così, Serena avanti tutta.

È stata una giornata ricca di sorprese quella che si è conclusa da qualche ora a Flushing Meadows. I quarti di finale, sia maschili che femminili, non sono stati sicuramente avari di spettacolo. Ecco le principali dichiarazioni di vincitori e vinti.

La sorpresa più grande l’ha offerta sicuramente il match tra Andy Murray e Kei Nishikori. Il giapponese, al termine di una maratona di 5 set, è riuscito ad accedere contro pronostico alle semifinali con il punteggio di 1-6 6-4 4-6 6-1 7-5.

Murray: “Mi spiace, ero in una buona posizione con un set e un break di vantaggio, ho avuto anche delle occasioni ad inizio quarto set. Avrei potuto di sicuro vincere l’incontro, ma a volte va così… Ho vinto tanto in questi ultimi mesi, oggi non ce l’ho fatta”.

Mi sentivo bene oggi. Anche Kei ha giocato parecchio ultimamente”, ha aggiunto Andy. “Questo Slam in particolare è molto duro, specialmente per quei giocatori che hanno fatto bene nella stagione estiva sul cemento”.

Ho dato tutto quello che avevo in campo, non mi sono risparmiato. Ho cercato davvero in tutti i modi di vincere, ma sono comunque orgoglioso di quello che ho fatto. Se prima di Wimbeldon qualcuno mi avesse offerto un’estate come quella che ho passato, ci avrei messo la firma”.

Nishikori, a parte il primo set, è apparso invece in stato di grazia. “Ci sono stati tanti momenti di svolta nella partita, ma ho cercato di stare calmo. Credo questa sia stata la cosa più importante per me oggi. Ho visto che avrei potuto avere delle opportunità, così ho cercato si essere aggressivo, era questo ciò che dovevo fare contro Andy oggi.”

Il giapponese ha poi aggiunto, parlando della sua tattica: “Non so perché ho fatto così tanti serve & volley, ma ha funzionato. Credo sia stato un bel mix nel mio gioco.

Dopo l’interruzione per pioggia, ho migliorato qualcosa. Ho parlato un po’ col mio coach e abbiamo cercato di cambiare gioco. Ha funzionato, ho finalmente iniziato a ritrovare il ritmo.

Ad attendere Kei Nishikori in una delle due semifinali ci sarà lo svizzero Stan Wawrinka, che nella notte ha superato in quattro set il redivivo Juan Martin del Potro col punteggio di 7-6 4-6 6-3 6-2.

Sarà sicuramente interessante – dice Stan a proposito del suo prossimo avversario – abbiamo giocato contro tante volte. Lui mi ha battuto un paio di anni fa qui nei quarti in cinque set e anche a Toronto. Ma io ho vinto in Australia. L’ho visto giocare oggi, è stato davvero bravo. Vedremo anche come mi sentirò fisicamente fra due giorni. Ma sono pronto per un grande match contro Kei”.

A proposito del match appena finito: “Era importante rimanere in partita, concentrati. Già da prima sapevo che sarebbe stata dura contro Del Potro. Sta giocando molto bene ed è forte mentalmente. Non ti concede molto, per questo sarebbe stato faticoso sia fisicamente che mentalmente e ho dovuto adattare un po’ il mio gioco. Non è il tipo contro cui si può sempre giocare come vorresti perché è molto aggressivo… sono felice del modo in cui ho lottato. Sono felice di come ho trovato le soluzioni nel terzo set per andare in vantaggio.

Lo svizzero avrà anche vinto l’incontro ma, poco prima dell’ultimo game, il pubblico di New York ha innalzato canti da stadio in onore di Juan Martin Del Potro che hanno commosso il gigante di Tandil.

Posso aver perso la partita, ma non potrò mai dimenticare una cosa del genere. Questo è più grande di qualsiasi vittoria”, ha commentato. “Sono così orgoglioso di aver ricevuto un trattamento simile dal pubblico, perché ci ho messo davvero uno sforzo enorme per tornare a giocare. Mi hanno reso così felice che non m’importa del risultato.

Credo che il mio tennis stia iniziando a rispondere come vorrei, anche se il mio fisico non è ancora a posto. Non sono ancora a livello di questi ragazzi.  Ho solo bisogno di stare in salute e aspettare un po’ per tornare ad essere al 100% per l’anno prossimo. Sono già rientrato nei top 100, è già buono, vuol dire che non dovrò più richiedere wild cards. Va tutto bene per adesso, sono molto contento.

Anche gli incontri di quarti di finale femminili hanno riservato sorprese: Karolina Pliskova ha spazzato via senza problemi 6-2 6-2 Ana Konjuh, mentre la solita Serena ha dovuto combattere per riuscire ad avere la meglio su un’ottima Simona Halep con il punteggio di 6-2 4-6 6-3.

“Credo che sia risucita a fare la differenza col servizio – ha detto la Pliskovasono riuscita a trovare il break abbastanza presto, e da lì in poi ho giocato più rilassata. Sono contenta ma devo ancora migliorare. Sto ancora lavorando sulla rapidità negli spostamenti, che non sono ancora il mio forte”.

Di sicuro sarà necessario il suo miglior tennis per fare fronte ad una Serena Williams che sembra ad un passo dal mitico 23esimo Slam. “Simona ha giocato molto bene, sapevo che avrei potuto giocare molto meglio e che avrei dovuto alzare il livello nel terzo per poter vincere.

Per la prima volta nel torneo Serena è stata costretta al terzo set. “Non ero per niente contenta, ma ho cercato di non demoralizzarmi. Ho provato a rimanere positiva, era l’unico modo che avevo per vincere la partita

Serena ha poi aggiunto parlando del fatto di dover giocare subito la semifinale: “Non ci sono problemi a giocare senza pause. Tutto l’anno siamo abituati a giocare ogni giorno, è strano avere qualche giorno di pausa. Non sono ancora al 100%, ma non è nulla di cui preoccuparsi”

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