US Open: Federer, colpo da “Maestro”, avanti anche Cilic

La classe di Federer e l'esplosività di Cilic: entrambi superano l'ostacolo e si aspettano in semifinale

Per quanto sia soggettivo il giudizio, di chiunque, in merito ad un match terminato al quinto set, ciò a cui hanno potuto assistere insonni o mattinieri appassionati di tennis è stato quanto di più indiscutibile potesse esserciRoger Federer, con ben 33 primavere sul groppone, vince in rimonta un incontro che sembrava già in ghiaccio per il suo avversario, quel Gael Monfils che aveva ridimensionato Grigor Dimitrov nello scorso incontro di quarto turno.

La partita si sviluppa in due ben definite fasi, con i primi due set che hanno una storia a sé, esattamente contrapposta a quella dei rimanenti tre: Monfils gioca bene, è in forma ed il braccio gira, tanto da permettergli giocate che riescono a mettere in ginocchio un Federer che comunque non demerita affatto, ma pecca solamente nel quinto gioco del primo set, e nel primo e nell’ultimo game del secondo, giochi nei quali ha concesso le uniche palle break fin li al suo avversario, il quale non si è fatto sfuggire l’occasione e si è portato sul 6-4 6-3 e servizio. Mica male, soprattutto contro Federer. Ma c’è di più. L’elvetico strappa il servizio ad inizio terzo set e, nonostante l’indomito Monfils riesca a colmare il gap, un altro turno in battuta non troppo incisivo e Federer accorcia le distanze, portandosi sul 2-1 nel computo dei sets.

La quarta partita è il crocevia delle speranze di entrambi i contendenti al posto di semifinalista, con il francese che si ritrova 6-4 6-3 4-6 5-4 40-15 su servizio Federer, con due match points. La telecamera inquadra l’angolo del transalpino, poi il cronometro ed ancora il volto perplesso di Mirka Vavrinec, Severin Luthi e Stefan Edberg, senza parole all’angolo del rosso-crociato; tutto sembra pronto, ma le palle match svaniscono nel nulla, grazie ad un mix letale di servizio e diritto, entrambi davvero troppo penetranti per Gael, almeno in quel momento. Da questo punto, vuoi per la tensione, vuoi per l’esperienza e la testa, Monfils si spegne lentamente, subendo un break nell’undicesimo gioco e consegnando, di fatto, il set a Federer, sempre più sicuro di un’impresa che sembrava irrealizzabile.

Federer tira fuori dalla manica tutto il suo repertorio in blocco: sfodera servizi vincenti, diritti affilatissimi e volée che a non vederle non ci si crede neanche. I giocatori in campo, da due, diventano uno, il solito Federer che sembrava voler (dover, pardon) cedere al suo più atletico avversario e che invece ricorda agli spettatori tutti che di mestiere lui fa la leggenda del tennis, e che queste cose posso accadere sotto la sua stella. Onore e merito ad un Monfils “formato deluxe”, per quanto di buono fatto vedere e con un simbolico “Attestato di semifinale” in mano, perché in fondo se l’era anche meritata.

Se ci sono partite da ricordare, come la suddetta, ci sono anche quelle da dimenticare il prima possibile, senza tirare mai più fuori l’argomento per nessun motivo: parliamo, ovviamente, del match che ha visto sconfitto il ceco Tomas Berdych e che ha regalato la semifinale slam al croato atipico Marin Cilic.

Cilic si è giocato le sue carte nel modo migliore possibile, con Berdych che sembrava, sul terreno di gioco, solo l’ombra di se stesso, non riuscendo mai ad essere pericoloso, bensì centrando il poco invidiabile obiettivo di cedere la bellezza di quattro turni in battuta consecutivi. Ci ha provato Cilic, nel terzo set, a riportarlo in partita, con dei turni in battuta tutt’altro che irresistibili e addirittura un doppio fallo nel tie-break finale.

Definite, dunque, le semifinali dalle quali uscirà il campione di quest’anno: si affronteranno Novak Djokovic, prima forza in tabellone, e il giapponese Kei Nishikori per la parte alta del tabellone, mentre in basso troveremo proprio Marin Cilic e Roger Federer a confronto, con il 17 volte campione Slam che può considerare positivi i precedenti, visto anche il recente successo ottenuto su Cilic in quel di Toronto, anche se i cinque set possono scombinare e non poco le carte in tavola da entrambe le parti.

Di seguito i risultati finali dei matches:

R.Federer<2> b. G.Monfils<20> 4-6 3-6 6-4 7-5 6-2

M.Cilic<14> b.T.Berdych<6> 6-2 6-4 7-6

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