Andy Murray: “Confermo, giocherò a Wimbledon”

Il campione britannico, ieri sera, ha confermato la sua presenza ai Championships londinesi, salvo "alzarsi e non sentirsi bene una di queste mattine". Debutterà martedì contro il francese Benoit Paire.

AGGIORNAMENTO ORE 18.00: Il vincitore Slam britannico, a dispetto di quanto dichiarato nella giornata di ieri, alza bandiera bianca a Wimbledon: “Con il cuore pesante annuncio che mi ritiro dal torneo di Wimbledon. Ho fatto dei progressi importanti in allenamento e nelle partite negli ultimi 10 giorni, ma dopo una lunga discussione con il mio team abbiamo deciso che giocare al meglio dei 5 set è troppo presto nel mio cammino di recupero. Abbiamo fatto di tutto per essere pronti in tempo, da domani comincerò gli allenamenti sul veloce e continuerò a lavorare per il mio ritorno”. Al suo posto entra in tabellone il lucky looser taiwanese Jason Jung, sconfitto da Fabbiano nelle qualificazioni.

Alla fine Andy Murray ha deciso e confermato che prenderà parte al terzo slam stagionale in quel di Wimbledon. Dopo aver partecipato a due tornei di preparazione su erba, Queen’s e Eastbourne, lo scozzese ha dichiarato di sentirsi pronto per affrontare il torneo di casa e sebbene persista a parlare con cautela della sua guarigione, trasmette però sempre più fiducia e maggiore vicinanza al luogo che intende occupare, in fatto di forma e ranking mondiale, nei prossimi mesi. Per il momento il prossimo appuntamento ad attenderlo è il primo turno, martedì, contro Benoit Paire, partita che fornirà senz’altro molte risposte alle domande che in tanti si stanno ponendo in questi giorni, specialmente sul piano della preparazione fisica e della resistenza.

Sì giocherò a Wimbledon, a meno che nei prossimi due giorni non mi alzi e non mi senta bene all’improvviso. La mia decisione fa parte di un processo e devo studiare la situazione giorno per giorno, non posso fare progetti a lungo termine. Mi sto allenando per raggiungere un livello alto, con molta intensità quotidiana e con i migliori giocatori del circuito. Questo è già qualcosa di positivo per me, che mi aiuta a migliorarmi e a sentirmi nuovamente competitivo” -ha confessato in conferenza stampa il tre volte campione slam. “Ho già parlato di questo la settimana scorsa, ma non è sbagliato insistere. In altri sport, quando rientri dopo un lungo periodo di stop, non devi affrontare i migliori avversari del mondo fin da subito, al meglio dei cinque set e in qualsiasi situazione (erba, cemento o altro). Si riprende piano piano, giocando al massimo per 15 minuti, poi per 30 e così via. Sto cercando di ricostruire me stesso e il mio gioco dalle fondamenta e di tornare competitivo il prima possibile. Credo di essere andato bene, nelle partite giocate al Queen’s e a Eastbourne, e questo è già un fatto più che positivo” -ha aggiunto l’attuale numero 156 del mondo nelle dichiarazioni raccolte dalla testata Metro. ma la stampa, come al solito, vuole sempre andare oltre anche se talvolta non è possibile, soprattutto quando chiede ad Andy se si sente in grado di affrontare un match di 4 ore. “Onestamente non lo so e non posso rispondere ad una domanda del genere. Come faccio a sapere come mi sentirò se dovrò giocare per più di quattro ore già dal primo turno? Davvero, non posso rispondere a questa domanda. Di certo non mi aspetto di giocare a tennis peggio di come ho fatto nei giorni precedenti; infatti spero che il mio livello aumenti rispetto a quello che abbiamo visto al Queen’s e a Eastbourne. Mi sto allenando duramente con i migliori giocatori del mondo e questo mi sta aiutando tanto. Per quanto riguarda i risultati, nessuno sa come andrà a finire” -ha risposto lo scozzese di Dunblane. “Quello che desidero maggiormente è essere in grado di giocare meglio, ecco perché mi sto allenando da così tanto tempo. Se mi alleno ogni giorno con i più forti al mondo è per quello ovviamente. E’ solo così che posso sondare il livello a cui sono giunto e quello a cui mi piacerebbe arrivare, per capire se, rispetto ad un anno fa, sono davvero migliorato. Ma dopo tutto, l’importante è essere qui e giocare, anche se la forma non è così brillante come vorrei che fosse” -ha concluso Andy Murray con un sorriso speranzoso, ma molto -forse fin troppo- realista.

http://www.tenniscircus.com/circuito-atp/andy-murray-il-mio-fisico-non-rischia-a-wimbledon/

0 comments
  1. Ha fatto la scelta migliore anche perchè solo giocando può testare le sue reali condizioni fisiche. Gli auguro di far bene, le sue ultime partite lasciano ben sperare.Poi lui sull erba gioca il suo miglior tennis!!!

    1. So youre an expert in Scottish politics?! ..wow!!I look forward to your opinions on global warming and Brexit in your newspaper column every day and what it has to do with andy murray and tennis..ahahah

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