Mercoledì grasso per tutti i seguaci del carrozzone tennistico. A causa del prolungato nubifragio della giornata di ieri, gran parte dei match in programma martedì sono stati posticipati di 24 ore, rendendo ancora più polposo il menù odierno. Roger Federer prosegue la sua marcia di avvicinamento verso la forma migliore sfidando il britannico Marcus Willis. La storia del carneade inglese ormai ha già fatto il giro del mondo, ma a beneficio dei più distratti vale la pena di ricordare che Willis occupa la 772esima posizione del Ranking. Dopo aver superato pre qualificazioni e qualificazioni, grazie all’incessante sprone della fidanzata, capace di dissuaderlo dal proposito di lasciare l’attività agonistica, il britannico ha superato il lituano Berankis nel primo turno dei Championships, diventando il giocatore dalla classifica più alta ad approdare al secondo turno di uno Slam. La possibilità di giocare sul centrale contro la leggenda del tennis contemporaneo gli regalerà la notorietà necessaria per poter essere ingaggiato per la prossima edizione dell’isola dei famosi inglese.

Meno banale di quanto si potrebbe pensare il match di Nole Djokovic. Il serbo dovrà vedersela con il francese Mannarino, giocatore all’apparenza inoffensivo, ma dotato di un campionario tennistico in grado di procurare un principio di emicrania al belgradese. Nole in più di un’occasione ha dimostrato di soffrire gli avversari capaci di togliere peso alla palla, addormentando lo scambio prima di chiudere il punto con un vincente o un gratuito di Djoker. Ciò detto, il transalpino non è sufficientemente corazzato per poter reggere l’urto di Djokovic, ma non ci stupiremmo se il segaligno Adrien lo costringesse a disputare almeno un tie break.

Impresa assai ardua per Andreas Seppi, opposto al canadese Raonic. L’altoatesino ha dimostrato nel match contro Garcia-Lopez di essere vicino alla forma migliore, condizione corroborata dalla superficie erbosa, terreno di gioco prediletto per il Kid di Caldaro. Raonic è reduce da un primo turno tra luci ed ombre contro Carreno-Busta, nel corso del quale il nord americano ha alternato fasi di prepotenza ad altre di marchiana grossolaneria. Probabile una vittoria in quattro set del canadese.

Francesca Schiavone riassapora il sapore di un secondo turno Slam, a distanza di più di un anno dall’ultimo successo in un Major (Roland Garros 2015). L’attempata leonessa potrebbe creare qualche grattacapo alla convalescente Halep, sin qui protagonista di una stagione ben al di sotto delle aspettative. La rumena, al di là dell’estemporaneo exploit del 2014, quando fu fermata solo in semifinale da Genie Bouchard, non ha mai dimostrato di digerire le insidie dell’erba londinese. Una Schiavo rinfrancata dal convincente successo sulla lituana Sevastova potrebbe acuire le congenite difficoltà di adattamento della numero 5 del mondo.

Questo il programma completo: