Una finale leggendaria
La finale del Roland Garros 2025 tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner è già entrata negli annali della storia del tennis. Un match epico, durato cinque set e 5 ore e 29 minuti, che ha visto il giovane spagnolo rimontare da due set di svantaggio e annullare tre match point nel quarto parziale per poi imporsi 4-6, 6-7, 6-4, 7-6, 7-6. Un duello di altissima intensità, tra i due dominatori del circuito, che ha lasciato il pubblico a bocca aperta e gli esperti senza parole.
Becker: Alcaraz il più grande di sempre
Tra le voci più autorevoli a commentare la finale c’è quella di Boris Becker, sei volte campione Slam e oggi analista per Eurosport. L’ex fuoriclasse tedesco si è lasciato andare a parole di grande ammirazione per Alcaraz, definendolo senza esitazioni “il miglior giocatore di tutti i tempi”.
Secondo Becker, ciò che distingue il murciano è una combinazione unica di “variazione, potenza e sensibilità sulla palla”. “Non conosco nessun altro giocatore nella storia del tennis che abbia questa combinazione”, ha dichiarato nel suo podcast insieme ad Andrea Petkovic. E ancora: “Per me è un genio. Quando viene sfidato e motivato, raggiunge un livello che nessun altro ha mai toccato”.
Il settimo ingranaggio e la nuova rivalità
Il 22enne spagnolo, che ha già conquistato cinque titoli Slam, è considerato da Becker un talento ancora in evoluzione. “Ha ancora una settima marcia da inserire”, ha detto, sottolineando come la sua presunta incostanza si dissolva completamente quando affronta i migliori, nei momenti più decisivi.
Ma il giudizio dell’ex numero uno del mondo non si limita ad Alcaraz. Anche Jannik Sinner, protagonista di una partita straordinaria e attuale numero uno del ranking, ha ricevuto elogi. “Tutto il mondo parla di Alcaraz e Sinner, ed è un grande complimento per il nostro sport”, ha detto Becker, evidenziando come i due stiano costruendo una rivalità che ricorda quella dei leggendari Big Three.
La ferita di Sinner e lo sguardo al futuro
Nonostante la qualità del suo tennis, la sconfitta al Roland Garros potrebbe lasciare un segno profondo in Sinner. Becker, che ha vissuto l’emozione delle grandi finali da entrambi i lati della rete, ha affermato con sicurezza: “Avrà bisogno di un anno per riprendersi. Anche se giocherà bene, questa sconfitta lo accompagnerà fino al prossimo Roland Garros”.
L’occasione per voltare pagina arriverà presto: a Wimbledon, a partire dal 30 giugno, Alcaraz difenderà il titolo sull’erba londinese, e potrebbe incontrare di nuovo il rivale italiano per un nuovo capitolo di questa rivalità appassionante.
Un nuovo standard per il tennis mondiale
Il tennis mondiale, con l’ascesa di Carlos Alcaraz, sembra aver trovato un nuovo punto di riferimento. L’abilità di reagire sotto pressione, l’equilibrio tra tecnica, fisicità e creatività e una precoce capacità di gestione mentale fanno del giovane spagnolo un fuoriclasse destinato a riscrivere la storia.
Le parole di Boris Becker non lasciano dubbi: “È un’opera d’arte vivente. Ha aperto la porta a una nuova dimensione del tennis”. E a soli 22 anni, il viaggio è appena cominciato.