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Becker: “Fra Nole e Roger non corre buon sangue”

Boris Becker ha rivelato quello che nel mondo del tennis è un po’ un segreto di Pulcinella: fra Novak Djokovic e Roger Federer non corra buon sangue. Nel tennis moderno c’è molta reticenza nell’esprimere i propri sfoghi o le proprie simpatie. “Non ci sono più nel tennis le rivalità divertenti degli anni passati. I tennisti sono diventati tutti politicamente corretti e hanno quasi paura di dire parole offensive nei confronti dei colleghi” afferma Boris Becker.

L’installazione di microfoni sul campo a Wimbledon e in altri tornei, in grado di captare ogni minimo bisbiglio e imprecazione ha creato una generazione di giocatori affetti da “correttezza di circostanza”. Al contrario le star del tennis portano avanti “false amicizie”. E’ un segreto noto a tutto il mondo del tennis che Novak Djokovic e Roger Federer non si piacciano per niente. Becker aggiunge sarcastico che “Federer non è assolutamente così carino come sembra”.

Nella sua ultima autobiografia, “Wimbledon: la mia vita e la mia carriera all’All England club”, Becker afferma che la gente spesso gli dice che il tennis ora non è più divertente da vedere come lo era una volta perché è più impersonale e privo di personaggi di spicco. Cosa che tuttavia non condivide in toto. Becker afferma infatti che “ci sarebbero invece dei bei tipetti, dei bei caratterini nel circuito, ma non possono rivelarsi come tali, in quanto ci sono microfoni sul campo che intercettano ogni imprecazione o parola di frustrazione perché rischieresti di incappare in multe salate di 10,000, 20,000 dollari o più”.

Ne sa qualcosa il nostro Fabio Fognini, che invece non si fa troppi problemi, o la bielorussa Vika Azarenka che è appena stata multata nel match contro la Williams per aver inveito contro la statunitense. Negli ultimi quarti di finale a Wimbledon anche  Andy Murray si è fatto scappare un “fuck up” in campo guardando il suo team riferito a qualcosa avvenuto 5 minuti prima del “fucking “match, ma ormai sono episodi isolati a detta del campione tedesco.

Tornando al fatto che Djokovic e Federer non si amino particolarmente il campione tedesco dice:  “La ragione per cui  Federer è uno dei tennisti più pagati di tutti i tempi sta nel fatto che lui piace a tutti. Ma pensiamoci bene: non si può piacere a tutti, lui praticamente vende la sua immagine di uomo e tennista perfetto  ma  non sarebbe così universalmente amato se si conoscesse ciò che pensa davvero. I tennisti sono esseri umani e dovrebbero poter tirare una bestemmia se servono un doppio fallo, ma non possono, perché devono apparire e comportarsi educatamente”

Becker, tre volte campione a Wimbledon  e attuale coach di Djokovic dice che il tennis rimane uno sport maledetto ma ora è diventato troppo ‘educato’. Vedere qualche sana rivalità fra i campioni accrescerebbe il tifo”.

Anna Lamarina

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