I bombardieri del tennis

Negli ultimi 25 anni il tennis ha attuato trasformazioni incredibili. La tecnologia ha fatto passi da gigante e con essa racchette, corde e palline. Le nuove e super-tecnologiche attrezzature a disposizione dei giocatori permettono di fare cose incredibili: dal top-spin di Rafa Nadal alla sensibilità di Federer, dalle bombe di Wawrinka ai missili di servizio di Isner. Ed è proprio per questi motivi che nel circuito troviamo sempre più giocatori impostati sulla pura potenza.

L’esempio più lampante è Stan Wawrinka (fresco vincitore a Parigi); giocatore in grado di imprimere una potenza mostruosa sulla palla e di generare accelerazioni formidabili. Un’altro aspetto che sta caratterizzando il tennis moderno è l’aumento della fisicità nel gioco. Si può dire che il tennis sia divenuto più “muscolare”.

Vediamo ora i più celebri “bombardieri”.

STAN WAWRINKA

Stan Wawrinka
 Ecco a voi il bombardiere per eccellenza. Colui capace di accelerazioni incredibili. Nessuno prima è mai riuscito a colpire la palla con tale violenza. La cosa che più impressiona è che Stan esprime meglio il suo gioco sulle superfici più lente (non che su quelle veloci faccia tanto peggio), non a caso due dei tre più importanti titoli del suo palmares li ha conquistati sulla terra.

ROBIN SODERLING

Divenuto leggenda per essere stato il primo ad aver eliminato Rafael Nadal al Roland Garros. Lo svedese con il suo gioco così martellante ha conquistato due finali sul rosso di Parigi ed è entrato tra i primi cinque del mondo. Soderling ha dovuto però allontanarsi dal circuito ATP per curare la mononucleosi e a breve dovrebbe rientrare. A noi sicuramente mancano i suoi colpi devastanti e quelle aperture alari ai livelli di un Boeing 747.

JUAN MARTIN DEL POTRO

Il gigante argentino ha uno dei dritti più potenti della storia di questo sport. Colpo che lo ha portato a conquistare gli US Open battendo in finale Roger Federer e prendendo letteralmente a pallate Rafa Nadal. Oggi Juan sta lottando con una serie infinita di infortuni e operazioni, i quali lo stanno tenendo lontano dai campi ma soprattutto lontano da quella formidabile condizione che lo ha reso celebre. Il mondo del tennis sta ancora sognando il suo ritorno.

RAFAEL NADAL

In questa classifica non poteva mancare Rafa. Uno dei migliori diritti della storia, capace di generare top-spin incredibili. Il suo gioco così muscolare lo ha reso l’indiscusso Re qual’è. Certamente i suoi colpi non sono tra i più potenti ma hanno una penetrazione e un’aggressività tale da essere considerato uno dei “bombardieri” del tennis.

FERNANDO GONZALEZ


Soprannominato El bombardeno de la reina, ha probabilmente il diritto più potente che il tennis abbia mi conosciuto. La “mano di pietra” ha segnato un’epoca ed è difficile che vedremo nel futuro più prossimo un giocatore come lui, con una potenza così inaudita. Poco altro c’è da dire se non aprire you tube e gustarsi le sue meravigliose accelerazioni.

MARAT SAFIN

Il russo è sicuramente il giocatore che meglio rappresenta la fine del ventesimo secolo. O meglio, rappresenta il cambiamento nel mondo tennistico. Ha stravolto in maniera più totale il modo di giocare. E’ stato il primo capace di fondere potenza, sensibilità e fisicità assieme ai massimi livelli. La regolarità e la stabilità mentale sono ciò che nella sua carriera gli è mancato. Ciò non toglie il fatto che Safin ha rappresentato il futuro, ma soprattutto il cambiamento generazionale.

Al giorno d’oggi la potenza e la fisicità è ricercata in maniera quasi ossessiva. Ai ragazzi viene insegnato un gioco monotematico: due metri dietro la riga di fondocampo e spingere, spingere, spingere. Di questo passo otterremo solamente delle “macchine spara palline”. Bisognerebbe insegnare che il tennis è uno sport basato principalmente sulla mente e il ragionamento. Roger Federer è il tennis.

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