La Sala delle Fiaccole del CONI si è trasformata, in questi giorni, nel cuore pulsante del tennis italiano. Qui, il presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano Giovanni Malagò e il segretario generale Carlo Mornati hanno conferito il Collare d’Oro al merito sportivo, la massima onorificenza dello sport italiano, a una squadra di campioni che ha riscritto la storia recente del tennis azzurro: Jannik Sinner, Matteo Berrettini, Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, insieme a Simone Bolelli, Andrea Vavassori e al capitano Filippo Volandri.
Tra gli applausi e le emozioni, spicca Jannik Sinner, il primo italiano della storia a raggiungere la vetta del ranking mondiale. Reduce da mesi intensi, segnati da successi storici come le vittorie agli Australian Open e agli US Open, Sinner ha ricevuto il Collare d’Oro con un sentimento di gratitudine e responsabilità.
“È sicuramente uno dei premi più prestigiosi della mia carriera. Va oltre la carriera personale. È molto bello condividere i successi con la maglia azzurra”, ha dichiarato. Il tennista altoatesino ha sottolineato quanto sia stato importante il sostegno del pubblico italiano, soprattutto nei momenti più difficili: “Ricevere il supporto della gente mi dà tanta forza da anni. L’anno scorso non è stato semplice. La cosa più bella è stata la condivisione dei trionfi con i tifosi italiani. Non solo quando le cose vanno bene. È speciale”.
Il ritorno di Sinner in campo, dopo tre mesi di stop per il caso Clostebol, è stato accolto con entusiasmo anche da Malagò: “Il suo ritorno è una liberazione in tutti i sensi. È un orgoglio vederlo numero 1 al mondo per quello che è stato il suo percorso”.
La celebrazione non è stata solo individuale. Il premio ha voluto omaggiare un’intera generazione di tennisti che ha riportato la Coppa Davis in Italia per due anni consecutivi, nel 2023 e nel 2024, un’impresa che ha segnato un’epoca. Lo stesso Malagò ha sottolineato il valore collettivo del riconoscimento: “La massima onorificenza sportiva ai campioni che hanno scritto la storia della disciplina, regalando prestigio a tutto il movimento. Orgogliosi di voi!”.
Tra i premiati, Matteo Berrettini, che continua a essere un punto di riferimento per il tennis italiano nonostante gli infortuni, e Lorenzo Musetti, che ha raggiunto per la prima volta in carriera la top 10 del ranking mondiale, con un 9° posto frutto delle sue prestazioni nei Masters 1000 di Monte Carlo (finalista) e Madrid (semifinalista).
Anche Lorenzo Sonego è stato tra i protagonisti dell’impresa Davis. Attualmente numero 44 del mondo, ha ricevuto il riconoscimento con le parole di incoraggiamento di Malagò: “Grazie, Lorenzo, per quello che hai fatto e per ciò che farai. Ti auguro di vincere altri Collari d’Oro”.
Il conferimento del Collare d’Oro al team Davis rappresenta non solo un tributo al passato recente, ma anche una spinta verso il futuro. Con l’Italia protagonista del tennis mondiale, l’eco di questi successi si riverbera ben oltre i confini degli stadi. Il Foro Italico, dove nel frattempo si disputano gli Internazionali d’Italia, diventa così non solo teatro di gioco, ma anche luogo di celebrazione di un movimento sportivo in grande ascesa.
L’augurio, espresso in modo corale da istituzioni e tifosi, è che questa generazione continui a scrivere pagine indimenticabili per lo sport italiano, unendo talento, spirito di squadra e orgoglio nazionale.
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