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Conchita Martinez: “Madrid e Parigi, ecco su chi scommetto”

Conchita Martinez, ex campionessa e capitano della squadra di Fed Cup spagnola, si gode la vittoria delle “sue” ragazze sull’Argentina nello spareggio per restare nel World group III, e prova a leggere nella sfera di cristallo.
Intervistata da Punto de Break, analizza la vittoria in Sud America, “una vittoria più difficile di quanto non dica il punteggio”, un netto 0-4, e si sbilancia nel pronostico per  Mutua Madrid Open e Roland Garros.

Lara Arruabanera e  Sara Sorribes Tormo, ha ricordato Conchita, hanno offerto una prova molto convincente, con la Sorribes Tormo che è riuscita a recuperare e vincere al terzo, dopo aver ceduto il primo ed aver tirato fino al tie break nel secondo, contro Paula Ormaechea. Mentre Lara Arruabanera, che ha avuto vita più facile nel match contro Maria Irigoyen, concedendole solo un gioco, ha fissato il risultato sul 3-0 aggiudicandosi il primo singolare della seconda giornata Ormaechea, dovendo ricorrere anche qui, al terzo set.

Insomma, meno facile di quanto sembri, ricorda ancora il capitano, che si gode, ovviamente, il successo, una vittoria che assicura la permanenza della nazionale iberica nel gruppo II. Le scelte di Martinez sono state ripagate, con l’ulteriore vantaggio di non cedere alle polemiche eventuali per l’assenza di Carla Suarez Navarro e Gabine Muguruza. “Difficile andare a giocare in Argentina in questo periodo dell’anno, quando tutto il circuito si trova in Europa, è possibile che i giocatori abbiano altri interessi rispetto alla competizione a squadre, i propri interessi”.

Gabine e Carla torneranno in Fed Cup per il prossimo impegno? Risponde diplomatica con un vedremo che chiude l’argomento nazionale per passare a Madrid e Parigi, il Roland Garros, un torneo del quale Conchita conserva buoni ricordi, “altri meno buoni”, come la finale del 2000 persa contro Marie Pierce. E per le tenniste spagnole”Lo scorso anno è stato un buon torneo per Carla e Gabine, ma anche per Silvia e Tita che sono arrivate al terzo turno.

“Speriamo che quest’anno sia ancora migliore”. E gli uomini? “Non si può nascondere che Rafael Nadal stia affrontando un momento difficile. Di sicuro i cinque set gli permetteranno di ritrovare il ritmo partita che ancora manca e che lo ha portato a perdere diversi incontri. E poi ci sono ancora Madrid e Roma. Perdere da Djokovic potrebbe anche non essere un duro colpo, ma perdere al primo turno sì”.

E quindi ai pronostici. Madrid? Parigi? Un solo nome: “Rafa, también”.

Luca Fiorucci

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