Dominika Cibulkova sarà la protagonista di se stessa nel film sulla vita e la carriera di Na Li

La tennista slovacca, finalista agli Australian Open del 2014, si è recata recentemente a Wuhan per collaborare alle riprese del film sulla vita della campionessa slam, e beniamina di casa, Na Li. Le riprese sono iniziate ad Ottobre e il film sarà pronto per le sale nel 2019.

Già da oltre un mese sono iniziate le riprese del cortometraggio che ripercorrerà la carriera e la vita della due volte campionessa slam Na Li. L’ex tennista cinese, oggi trentaseienne, trionfatrice al Roland Garros nel 2011 e agli Australian Open nel 2014, nonché finalista a Roma, alle WTA Finals e vincitrice complessivamente di 9 titoli WTA, sarà ritratta in un film a lei dedicato e che ripercorrerà le fasi salienti della sua brillante carriera, troppo spesso condizionata da un problema cronico al ginocchio destro. Dominika Cibulkova, l’avversaria sconfitta a Melbourne proprio nel 2014 al terzo ed ultimo tentativo di Na Li, dopo aver precedentemente perso da Kim Clijsters e Victoria Azarenka, interpreterà se stessa nel film dedicato alla tennista cinese. Questa convocazione, avvenuta un po’ in ritardo rispetto alle previsioni a causa di una certa pignoleria del regista, ha suscitato una grande gioia nella bionda nativa di Bratislava che, per partecipare alle riprese, si è presa (senza troppo dispiacere) una pausa dagli allenamenti, propedeutici alla prossima stagione femminile. “Sono felice ed orgogliosa di essere stata invitata a recitare me stessa nell’imminente film su Na Li –ha scritto la slovacca sul suo profilo Instagram– due giorni di riprese a Wuhan sono stati qualcosa di surreale e magico, perché mi hanno portato a vivere tanti ricordi. Mi manchi tanto, nel circuito, amica mia (anche se mi hai sempre battuta!)“. Infatti Li e Cibulkova si sono sfidate sette volte nel circuito WTA e a spuntarla è sempre stata la cinese. Le foto pubblicate da Dominika fanno capire che le riprese hanno riguardato proprio la finale di Melbourne del 2014. Il campo centrale di Wuhan è stato abilmente ritoccato per assomigliare alla Rod Laver Arena e le due attrici hanno indossato gli stessi completini utilizzati in quella storica partita.

Dominika Cibulkova, durante le riprese
Dominika Cibulkova, durante le riprese

UN PROGETTO CHE PARTE DA LONTANO

Il film in realtà sarebbe dovuto uscire nel 2016, ma è stato costantemente rimandato per via della sopraccitata pignoleria del regista. Chan è un perfezionista e ha fatto impazzire lo sceneggiatore –aveva spiegato Na Li lo scorso Marzo– personalmente vorrei far conoscere al pubblico la mia personalità nella sua totale interezza, non solo per il mio stile aggressivo in campo, ma anche per il mio carattere disinvolto. Le riprese inizieranno entro la fine dell’anno ed è già stata scelta l’attrice per interpretarmi. Da quando mi sono ritirata ho valutato diverse opzioni, ma non ho mai preso in considerazione l’idea di fare di darmi alla recitazione. Non sono il tipo di persona che potrebbe sviluppare interesse in questo settore”. Evidentemente, Na Li, si limiterà a delle brevissime partecipazioni per coadiuvare le scene prettamente tennistiche. Ancora oggi non è noto il nome dell’attrice che la impersonerà, ma si tratta di un volto nuovo, sconosciuto al grande schermo, che ha preso lezioni intensive per un paio d’anni, in modo da essere credibile con la racchetta in mano. Parlando del progetto, Peter Ho-sun Chan (il famigerato regista) aveva detto “Na Li aveva un sogno che sembrava impossibile e ha trovato il modo di trasformarlo in realtà. Ha infranto le regole, ha sfidato le convenzioni e, contro ogni previsione, è diventata una leggenda”. Chan è un regista molto noto dalle sue parti; crede talmente tanto in questo lavoro da aver rinunciato a dirigere altre pellicole negli ultimi quattro anni. Basato sull’autobiografia della giocatrice, pubblicata nel 2015, questo film si rivolgerà all’immensa platea cinese (quasi un miliardo e mezzo di abitanti), ma è probabile che venga esportato in diversi mercati linguistici e ci si augura anche da noi in Italia. Il Tennis asiatico, indubbiamente, sta vivendo un momento molto florido non solo grazie alla vittoria di Naomi Osaka allo scorso US Open, ma anche in virtù degli ottimi risultati di Qiang Wang (finalista al WTA Elite Trophy di Zhuhai) e di Shuai Zhang, stelle del firmamento cinese negli ultimi tornei del Sol Levante. La millenaria Cina, per portare il tennis femminile ad alti livelli, ha optato per due strade parallele, ovvero corposi investimenti ed educazione allo sport fin dai primi anni delle scuole. Una ricetta che si è rivelata vincente, dato che le WTA Finals resteranno là ancora per molto tempo e non è da escludere che l’attribuzione del fantomatico quinto slam avvenga proprio in terra mandarina. E questa pellicola non rappresenta altro che un’ulteriore conferma di quanto il Tennis conti laggiù. Nel frattempo si spera che l’Italia acquisti, quanto meno, il film dedicato alla splendida Na Li e lo proietti nelle sale cinematografiche delle più importanti città italiane. Non conta quanti spettatori acquisteranno il biglietto, conta il messaggio che al termine della visione resterà nella mente di chi lo ha visto, ossia il racconto di un’avventura straordinaria che ha per protagonista una grande campionessa del Tennis moderno.

Fonte: Il Tennis Italiano

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