Federer sulla sanzione a Sharapova: “Tolleranza zero”

Solo una notizia come la sanzione a Maria Sharapova poteva mettere in ombra il ritorno di Federer sull’erba di Stoccarda.

Il primo turno di Roger, concluso solo ieri per la pioggia, non è stato agevole come previsto: infatti, lo svizzero si è imposto sul giovane americano Taylor Fritz solo per 6-4 5-7 6-4. Dopo, in sala stampa, allo svizzero è stato ovviamente chiesto cosa ne pensasse del caso Sharapova e lo svizzero non ha dubitato nell’emettere il suo giudizio, dimostrandosi inflessibile con il doping.

“Ovviamente al diritto di difendersi, come chiunque altro. Io comunque sono a favore della tolleranza zero”, ha commentato. “Non importa molto se è stato intenzionale o meno, sinceramente non vedo alcuna differenza. Uno deve sapere quello che succede nel suo corpo, deve essere al 100% sicuro di quello che assume, al contrario dovrà pagare per questo“, ha detto lo svizzero a riguardo.

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“Continuo a pensarla allo stesso modo: credo sia necessario congelare i campioni di sangue di 10, 15 e 20 anni, per evitare che quelli che credono il doping necessario possano drogarsi, e per poterli punirli in modo retroattivo e toglier loro i titoli vinti precedentemente”, ha esposto Federer.

Tornando al tennis giocato, riguardo alla sua partita con Fritz, l’elvetico ha ammesso quanto sia stato vicino a perdere:”Ieri [mercoledì] stavo bene,oggi [giovedì] non ho giocato bene il secondo set“, ha riconosciuto Federer a riguardo. “E’ stato un bel ritorno in campo. Fritz è uno dei principali esponenti della ‘NextGen’, e mi ha fatto giocare molto intensamente per uscirne vincitore“, ha detto. Riguardo allo stato della sua spalla ha detto:”Sta bene, ho potuto servire bene e veloce”. Ai quarti, Federer troverà un giocatore molto adatto a questa superifcie, il tedesco Florian Mayer, che è di ritorno anche lui sui campi dopo un infortunio.

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