I peggiori outfit della storia del tennis

[tps_title]Stan Wawrinka, Roland Garros 2015[/tps_title]

Il design da tovaglia da pic-nic dei pantaloncini di Stan Wawrinka è riuscito a far passare in secondo piano l’impresa compiuta in finale al Roland Garros 2015, dove lo svizzero si è imposto sull’assoluto favorito del torneo Novak Djokovic. Di fatto,  le immagini di “Stan The Man” che solleva la coppa dello Slam parigino con indosso i famigerati shorts Yonex hanno fatto il giro del mondo in pochi minuti intasando i social e strappando un sorriso ad Adriano Panatta, il quale li ha addirittura definiti: “la cosa più brutta vista al Roland Garros”.

[tps_title]Andre Agassi US Open 1995[/tps_title]

C’è chi prima di Wawrinka ha sollevato la coppa di uno Slam indossando un completino di dubbio gusto, e questo non poteva che essere Andre Agassi. Amante dell’eccesso, si è fatto un nome all’interno del circuito per la sua stravagante immagine. Negli ultimi anni della sua carriera, messi da parte mullet biondo, occhiali futuristici e calzamaglie in spandex, lo statunitense si è presentato all’edizione 1995 dello US Open con una mise che farebbe invidia a Jack Sparrow.

[tps_title]Venus Williams, Roland Garros 2010[/tps_title]

Venus Williams è ormai un habitué di questo tipo di classifiche grazie soprattutto alla propria inventiva. Di fatto, la più grande delle sorelle Williams disegna personalmente gli abitini che sfoggia sul court in quanto è titolare di una linea d’abbigliamento sportivo chiamata “EleVen by Venus Williams”. Qui la vediamo durante l’edizione 2010 del Roland Garros con indosso un abito-sottoveste che lascia davvero poco all’immaginazione.

[tps_title]Serena Williams, US Open 2004[/tps_title]

Anche Serena Williams non è una tipa che passa inosservata quando si tratta di vestiario. Eccola in un completino indossato durante l’edizione 2004 dello US Open, composto da una gonna in jeans ed un crop top in microfibra dai dettagli borchiati interamente griffato Nike, storico sponsor dell’americana.

[tps_title]Dominik Hrbaty, US Open 2005[/tps_title]

Tutt’oggi, nessuno ha ancora capito quale sia l’ispirazione dietro l’outfit di Dominik Hrbaty allo US Open 2005. I dettagli cut out della shirt stile “vedo non vedo” sono sicuramente ciò che fa la differenza nell’insieme proposto dallo sponsor dell’ex tennista polacco.

[tps_title]Bethanie Mattek Sands, Wimbledon 2008[/tps_title]

Si sa, a Wimbledon vigono rigidi canoni di eleganza e compostezza che prevedono l’esclusivo utilizzo di outfit total white in campo. Ma c’è chi, come Bethanie Mattek Sands, riesce a trovare sempre il modo di aggirare le regole. Esempio lampante è il kit che ha sfoggiato durante l’edizione 2008 dello Slam londinese.

[tps_title]Anne White, Wimbledon 1985[/tps_title]

Altro outfit controverso visto sui sacri prati dei Championships è stato quello in pieno stile 80s  indossato dalla ex tennista statunitense Anne White nel 1985. Si tratta di una tuta interamente realizzata in tessuto elastico abbinata a degli scaldamuscoli bianchi e ad una bandana viola (colore icona di Wimbledon insieme al verde).

[tps_title]Tomas Berdych, Australian Open 2014[/tps_title]

Tomas Berdych è uno di quei giocatori che, proprio come la Mattek Sands, regala sempre grandi soddisfazioni in termini di vestiario. Eccolo in una delle sue mise più particolari agli Australian Open nel 2014, anno in cui si legò al brand svedese H&M prima di passare ad adidas, attuale sponsor del ceco.

[tps_title]Dominic Thiem e Simona Halep, Roland Garros 2016[/tps_title]

Nel 2015 il brand adidas ha deciso di fare “all in” proponendo a tutti i suoi testimonial di tingersi degli stessi colori. Dalla collaborazione con il designer Yohji Yamamoto è infatti nata una delle linee più kitsch mai disegnate per il campo da tennis. Righe verticali bianche e nere, proprio come quelle delle zebre, percorrevano gli outfit di decine di giocatori, talvolta impegnati in testa a testa monocromaticamente imbarazzanti. Abbiamo qui come esempio Simona Halep e Dominic Thiem.

[tps_title]Petra Kvitova e Juan Martìn Del Potro, Roland Garros 2017[/tps_title]

Sulla scia del brand citato in precedenza, anche Nike  in occasione del Roland Garros ha deciso di fornire lo stesso kit ai propri assistiti. Soprannominato dai fan “Dirt Kit”, ossia il kit fango, quello visto quest’anno sui campi francesi ha un design che ricorda effettivamente una macchia multicolor. Proposto sia nella versione maschile che femminile è qui indossato da Petra Kvitova e Juan Martìn Del Potro che, come se non fosse già abbastanza, ha aggiunto un ulteriore tocco di colore con dei calzini giallo fluo.

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